I tributi che entrano in gioco si dividono in due gruppi: l’IVA da un lato e le imposte di registro, ipotecaria e catastale dall’altro. Il loro ammontare, comunque, varia nettamente se èpossibile godere delle agevolazioni sulla prima casa oppure no.
iva
Rimborsi IVA-UE, i chiarimenti delle Entrate
Infatti, se in precedenza era necessario rivolgersi alle autorità tributarie di ciascun Paese interessato per le singole quote di credito (e ogni Paese aveva le sue regole, i suoi tempi e i suoi moduli, con tutti gli evidenti problemi conseguenti), oggi invece il residente in Italia puಠe deve rivolgersi esclusivamente alla nostra Agenzia delle Entrate, la quale provvederà a girare le richieste alle amministrazioni consimili delle altre nazioni.
Fisco in Romania
Bene, dunque, affrontare una panoramica sintetica sul sistema fiscale rumeno: gli imprenditori italiani possono infatti avere bisogno di queste informazioni prima di stabilirsi in loco.
Ritenute sulle ristrutturazioni: risolti tutti i dubbi
Quasi contemporaneamente èintervenuta la stessa Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 40/2010, che ha offerto una serie di risposte sia ai quesiti che avevamo posto che ad altri. Vediamo, dunque, il contenuto di questa circolare.
Riaddebito fra professionisti delle spese comuni
Le spese comuni sono ripartite in parti uguali o secondo altri parametri, come la dimensione delle stanze; tali spese comuni consistono in genere nelle bollette dell’elettricità , dell’acqua o del gas, nelle spese condominiali, nelle pulizie e talvolta nello stipendio della segretaria.
Importazione comunitaria dei mezzi di trasporto nuovi
Un settore dove le frodi sono particolarmente diffuse èquello dei mezzi di trasporto nuovi, acquistati all’estero per essere rivenduti in Italia.
Compilazione del quadro A per comunicazione ‘black list’
Andranno compilati tanti moduli quanti sono i fornitori e clienti con cui abbiamo avuto a che fare nel periodo interessato. Se perciಠabbiamo acquistato beni dal fornitore X e servizi dal fornitore Y mentre da Z abbiamo venduto beni e acquistato servizi, compileremo tre differenti moduli.
Imposte sugli acquisti extra-UE
Compensazioni IVA, nel 2010 un crollo verticale
Per poter impiegare crediti di entità superiore, infatti, occorre presentare nella dichiarazione IVA il visto di conformità , apposto da professionisti abilitati (iscritti in appositi elenchi e dotati di polizza assicurativa dedicata).
IVA su vitto e alloggio, nuova circolare
La quota di imposta rimasta non detratta, comunque, entra a far parte del costo del bene, deducibile ai fini IRPEF/IRES e IRAP secondo le stesse condizioni previste per la base imponibile.
Credito IVA società di comodo
La finalità èquella di contrastare le indebite compensazioni dell’imposta sul valore aggiunto, soggette negli anni a numerose norme di contrasto.
Rimborsi IVA per spese all’estero
Fra le tante novità introdotte nel 2010 in materia di IVA, vi èun radicale cambiamento nel sistema dei rimborsi: ogni soggetto passivo presenterà un’istanza all’Agenzia delle Entrate, che si impegnerà per ottenere il dovuto presso le autorità estere.
Questo semplificherà le difficoltà burocratiche e linguistiche, dato che le aziende non dovranno pi๠impazzire per conoscere e applicare le distinte procedure usate in Francia, Svezia, Slovacchia ecc.
Condono IVA del 2002 bocciato dall’Europa
Tuttavia, i conti sono stati fatti senza l’oste, o, pi๠esattamente, senza il parere degli organismi comunitari; e poichè almeno uno dei tributi interessati, l’IVA, èdi derivazione europea, la Corte di Giustizia ha successivamente stabilito che l’Italia non poteva unilateralmente rinunciare a riscuotere il relativo gettito in cambio di un contributo sostitutivo sproporzionatamente basso.
Scontrini fiscali inutili secondo gli esperti
Il saggio (“La materia oscura dell’IVAâ€) descrive una situazione raccapricciante sullo stato dell’imposta, fatto di evasione dilagante (intorno ai 25 miliardi l’anno) e compensazioni indebite (che vedrebbero coinvolti l’ottanta percento dei soggetti passivi).
Cosa fare se non si riceve fattura
Ma cosa avviene se il fornitore non emette fattura, o magari la spedisce per posta e quella non arriva al cliente? Il fatto che costui la solleciti non toglie il fatto che, come detto, ricevere la fattura èun obbligo da rispettare: un’eventuale violazione, se accertata in sede di controlli, impone una sanzione di ben 258 euro per operazione.