Il modello pubblicato dall’Agenzia delle Entrate per la comunicazione delle operazioni con clienti e fornitori residenti in Paesi “black list†è composto da tre pagine..

Innanzitutto, all’apice di ogni pagina va riportato il codice fiscale del dichiarante. Dopodiché, affrontiamo il frontespizio.
Nella prima sezione (“Tipo di comunicazioneâ€), non andrà segnato nulla in occasione della prima spedizione. Se però si tratta di correggere una comunicazione già inviata e non è ancora passata la scadenza di legge, si barrerà la casella “Correttiva nei terminiâ€; se il termine, invece, fosse già passato, si barrerà “Comunicazione integrativaâ€.
Nella seconda sezione (“Periodo di riferimentoâ€), indicheremo l’anno e il mese o trimestre in cui sono intercorse le operazioni che intendiamo comunicare, nonché barreremo la casella “Variazione di periodicità †se, in occasione di tale spedizione, essa passa dalla mensile alla trimestrale o viceversa rispetto al periodo precedente.
Le sezioni rimanenti (“Dati del contribuenteâ€, “Dichiarante diverso dal contribuenteâ€, “Firma della comunicazione†e “Impegno alla presentazione telematicaâ€) sono estremamente simili ai riquadri corrispondenti nelle altre dichiarazioni fiscali.
Occorrerà quindi indicare i dati anagrafici del contribuente (persona fisica o soggetto diverso che sia) incluso il numero di partita IVA, lo Stato estero di residenza e l’eventuale numero d’identificazione IVA per i non residenti, i dati anagrafici di chi presenta la dichiarazione se è un soggetto diverso dal contribuente (erede, tutore legale ecc.), i dati dell’eventuale intermediario incaricato della trasmissione via Entratel (con le consuete informazioni su data e tipologia dell’impegno alla presentazione), il numero dei moduli del quadro A contenuti nella comunicazione.
Una volta stampata la comunicazione inviata, infine, il dichiarante e l’eventuale intermediario dovranno apportare fisicamente la loro firma nei campi predisposti.