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Impugnazione del licenziamento, la sentenza della Corte di Cassazione

 Impugnazione del licenziamento da parte del lavoratore: èla sentenza n. 20006/2017 della Corte di Cassazione a segnare un precedente in merito. In sostanza se il lavoratore in seguito al licenziamento, firma il verbale di conciliazione con l’azienda, accetta automaticamente che sia conclusa la materia del contendere e al tempo stesso il gesto annulla anche una eventuale sentenza che era già  stata emessa precedentemente al verbale poi firmato.

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La sentenza della Cassazione ha preso in esame il ricorso di un lavoratore che aveva  già  impugnato il licenziamento imposto dal datore di lavoro, ma che era stato accolto subito dalla sentenza di primo grado e che aveva già  previsto la reintegrazione del posto di lavoro.

Foto | Johannes Eisele/AFP/Getty Images

Apertura night club con Scia

Foto | Johannes Eisele/AFP/Getty Images

L’apertura di un night club richiede l’ottenimento della Scia, ovvero della segnalazione certificata di inizio attività . La novità  èstata introdotta da parte del Parlamento italiano, in linea con altre procedure di semplificazione per l’apertura di attività  imprenditoriali.

Foto | Giorgio Cosulich/Getty Images News/Getty Images

Illegittimo licenziamento lavoratore in malattia che svolge altra attività 

"Giorgio Cosulich/Getty Images News/Getty Images"
“Giorgio Cosulich/Getty Images News/Getty Images”

Una nuova sentenza della Corte di Cassazione regola un caso inerente il tema del mondo del lavoro. In particolare gli Ermellini questa volta si sono dovuti pronunciare sul caso di un lavoratore che durante una malattia svolge un lavoro presso un congiunto. Il caso riguarda infatti un lavoratore che dichiarandosi in malattia presso la propria azienda aveva prestato servizio presso l’attività  di un congiunto.

Stop processi giudiziari per azienda in crisi

A Slovak counts euro bills after a withd

La Commissione Tributaria Regionale di Roma ha dichiarato che èpossibile la sospensione di un processo giudiziario se l’azienda che lo subisce èin uno stato di crisi. Nel dettaglio, la CTR di Roma ha emesso una sentenza con la quale afferma che in caso di una forte crisi di liquidità  e di una forte esposizione debitoria, èpossibile e giustificato procedere alla sospensione della sentenza d’appello in attesa del giudizio di Cassazione.