Ravvedimento operoso Ires

Il termine ultimo per il versamento dell’acconto Ires 2012 èscaduto lo scorso 9 luglio. Coloro che non hanno fatto in tempo a pagarlo, tuttavia, possono ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso, che consente di regolarizzare la propria posizione evitando di dover pagare sanzioni piuttosto salate, soprattutto se il versamento viene effettuato entro pochi giorni.

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Nuova tassa Iri opzionale e non obbligatoria per le aziende

Tra le misure contenute nella riforma del fisco approvata ieri dal Consiglio dei ministri e che nel corso dei prossimi giorni verrà  esaminata dalle Camere figura anche l’introduzione di una nuova tassa per le aziende.

Si tratta dell’Iri (Imposta sul reddito imprenditoriale), che andrà  a sostituire l’Ires (Imposta sul reddito delle società ) ma non obbligatoriamente, solo nel caso in cui l’imprenditore decida di separare il proprio reddito da quello dell’azienda.

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Calcolo Ires e base imponibile

Tra le imposte che le società  di capitali sono tenute a versare figura anche l’Ires, in vigore da 1° gennaio 2004.

Pi๠nel dettaglio, i soggetti obbligati a versare questa imposta sono tutte le società  di capitali, le società  cooperative e di mutua assicurazione; gli enti pubblici e privati, diversi dalle società , che hanno per oggetto principale attività  commerciale; gli enti pubblici e privati, non società , che non svolgono in maniera prevalente attività  commerciale; le società  ed enti non residenti nel territorio dello stato. Al contrario, invece, risultano esenti dal pagamento dell’Ires le società  di persone e le ditte individuali.

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Deducibilità  interessi passivi 2011, modifiche sul Rol

A partire dal periodo di imposta 2010 la Finanziaria 2008 ha introdotto un cambiamento delle regole sulla deducibilità  degli interessi passivi per i soggetti Ires.

La disciplina èprevista dall’articolo 96 del Tuir, in base al quale per ciascun periodo di imposta gli interessi passivi e gli oneri assimilati sono deducibili fino a concorrenza degli interessi attivi e dei proventi assimilati.

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Proroga di venti giorni per i versamenti 2010

Come ampiamente previsto, anche quest’anno (come già  nel 2007 e nel 2009) èstata concessa una proroga per i principali versamenti fiscali.

Tutto deriva dai famosi correttivi anti-crisi apportati agli studi di settore, la cui lunga elaborazione ha fatto slittare alla fine di maggio la pubblicazione del software Gerico.

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Credito per imposte pagate all’estero

Chi risiede fiscalmente in Italia per la maggior parte del periodo d’imposta, deve indicare nella sua dichiarazione anche i redditi percepiti da eroganti esteri.

Per evitare, perà², che sui medesimi importi siano pagate le imposte due volte (in Italia e nel Paese straniero), il Testo Unico delle Imposte sui Redditi prevede un complesso meccanismo di neutralizzazione, applicabile tanto dai soggetti IRPEF quanto da quelli IRES.

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Ammortamento ordinario cespiti materiali

Analizziamo le regole per l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali ai fini dell’imposta sui redditi.

Precisiamo che, per tali beni, le regole sono dettate dal T.U.I.R. per le società  di capitali e gli altri soggetti IRES, ma si applicano integralmente anche per imprenditori individuali e società  di persone, mentre qualche precisazione ulteriore andrà  fatta per i liberi professionisti.

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Taglio dell’acconto IRPEF

soldi euro

Come largamente previsto, il Governo ha deciso un taglio sugli acconti da versare entro il 30 novembre; la sorpresa riguarda perಠi contribuenti interessati.

La misura, infatti, riguarda soltanto l’imposta sui redditi ed esclusivamente per i soggetti IRPEF. Del tutto esclusi, dunque, i soggetti IRES e, soprattutto, nessuno sconto èprevisto in materia di IRAP, a dispetto delle voci che si erano rincorse nelle settimane scorse.

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Acconti IRPEF, IRES e IRAP novembre 2009

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Entro lunedଠ30 i contribuenti italiani sono chiamati a versare tramite F24 il secondo acconto delle imposte riferite al 2009: IRPEF, IRES e IRAP.

Come regola generale, la somma da versare (che non puಠessere rateizzata) èpari al 60% di un valore ricavato dall’ultima dichiarazione presentata: tale valore corrisponde al 99% dell’imposta a debito per le persone fisiche e al 100% per i soggetti differenti.

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Due tipologie di cooperative

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Nel mese di luglio èntrata in vigore una revisione dell’ordinamento legislativo delle cooperative che ritocca in diversi punti la normativa precedente. Per meglio comprendere, tuttavia, la portata della riforma, ènecessario premettere una sintesi delle leggi in materia cosଠcome sono state rivisitate con la riforma del diritto societario nel 2003.

Le cooperative sono sempre state tutelate dal nostro ordinamento sotto vari punti di vista (esiste, d’altronde, anche una prescrizione costituzionale in tal senso), e in particolare hanno sempre goduto di importanti agevolazioni fiscali.

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IRAP, fughe in avanti e retromarce sull’inerenza

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L’Agenzia delle entrate èstata costretta ad una precipitosa retromarcia sul tema dell’inerenza dei costi ai fini IRAP.

Occorre una piccola cronistoria: quando l’imposta fu introdotta (1997), si decise che i costi sarebbero risultati deducibili secondo le stesse regole previste per l’imposta sui redditi.

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Rimborsi IRAP, comincia la gara (I)

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Per dare un po’ di ossigeno ai contribuenti e, soprattutto, per contrastare la temutissima e ormai imminente sentenza della Corte Costituzionale sulla legittimità  dell’attuale indeducibilità  dell’IRAP dalla base imponibile dell’imposta sui redditi, il cosiddetto decreto “anticrisi” emesso alla fine dell’anno scorso ha stabilito che ditte individuali, liberi professionisti e società  possono portare in deduzione dal reddito imponibile il 10% dell’IRAP concretamente versato nel periodo d’imposta, seguendo il principio di cassa, purchè nel periodo medesimo si fossero sostenute spese per personale dipendente o parasubordinato e/o interessi passivi: non rileva l’entità , anche un solo euro èsufficiente per godere della deduzione forfetaria.

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Liquidazione e imposte dirette (II)

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Da un punto di vista fiscale, la durata della liquidazione costituisce solitamente un unico maxiperiodo d’imposta.

Nell’esempio proposto nell’articolo precedente, il secondo troncone dell’anno d’avvio della liquidazione (20 aprile – 31 dicembre), insieme agli anni successivi fino alla data di chiusura della liquidazione, fissata con la cancellazione dal Registro delle Imprese, costituisce dunque un unico, grande periodo d’imposta.

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Liquidazione e imposte dirette (I)

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La liquidazione èuno di quegli eventi che producono riflessi particolari dal punto di vista fiscale, perchè producono una situazione straordinaria, come la fusione, la scissione, la trasformazione, il conferimento d’azienda e il fallimento.

Le regole stabilite per l’imposta sui redditi sono sostanzialmente comuni ai soggetti IRPEF e IRES. Innanzitutto ènecessario individuare la data d’inizio della liquidazione: secondo la legge, per i soggetti IRES essa ècostituita dalla data del verificarsi della causa estintiva, mentre per i soggetti IRPEF si prende in considerazione la data indicata nella dichiarazione IVA di variazione dati comunicata all’Agenzia delle Entrate.

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