Nel mese di giugno 2014 si èverificato un po’ in sordina un fenomeno che anche ai tecnici dell’Istat deve essere sembrato piuttosto strano. E’ infatti per la prima volta dopo molto tempo calata in Italia la percentuale di disoccupazione, assestatasi al 12,3 per cento. Eppure questo dato stabile non puಠessere esteso a tutti i livelli del mercato del lavoro.Â
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Nel corso dello stesso periodo, infatti, ècontinuata purtroppo a crescere la disoccupazione giovanile, toccando il livello record del 43,7 per cento. Si tratta della fascia dei giovani con età compresa tra i 15 e i 24 anni. A conti fatti, quindi, in Italia, le persone senza lavoro sono 3 milioni e 150 mila, in diminuzione rispetto al mese di maggio 2014 ma purtroppo in aumento dello 0,8 per cento su base annua.
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Per quanto riguarda invece la disoccupazione giovanile, le cifre sono purtroppo pi๠impietose. Nel mese di giugno 2014, infatti, i giovani fino a 24 anni che potevano disporre di una occupazione erano 903 mila, in diminuzione del 3,3 per cento rispetto al mese di maggio 2014 e addirittura del 9,6 per cento su base annua. Si puಠdire quindi che nel corso del 2014 l’occupazione giovanile ha subito una forte flessione e rispetto al mese di giugno 2013 èdiminuita del 4,3 per cento. Aumenta del resto anche la percentuale dei giovani disoccupati tra i soli giovani lavoratori, che raggiunge e supera l’11,7 per cento.
Se si guarda all’Europa, invece, la disoccupazione cala e torna i livelli del 2012, con un totale dell’11,5 per cento a giugno 2014, mese in cui si registra anche un calo di quella giovanile.