La disoccupazione giovanile ha dato segni di miglioramento ma questo non vuol dire che il Jobs Act funzioni. Eppure il premier èconvinto che l’Istat abbia confermato la sua sensazione rispetto alla riforma del lavoro. Partiamo dal tweet di Renzi per entrare nel merito dei dati dell’istituto di statistica.Â
disoccupazione giovanile
Disoccupazione giovanile, a gennaio risale a 39,3%
Mentre sulle tasse e le pensioni si discute e si giocano le sorti di un governo, purtroppo non si puಠdire lo stesso della disoccupazione giovanile. àˆ anche per questo che possono passare in cavalleria i dati Istat dedicati a questo argomento.Â
Cala la disoccupazione a giugno 2014 ma aumenta quella giovanile
Nel mese di giugno 2014 si èverificato un po’ in sordina un fenomeno che anche ai tecnici dell’Istat deve essere sembrato piuttosto strano. E’ infatti per la prima volta dopo molto tempo calata in Italia la percentuale di disoccupazione, assestatasi al 12,3 per cento. Eppure questo dato stabile non puಠessere esteso a tutti i livelli del mercato del lavoro.Â
Incentivo giovani a tempo indeterminato
Gli sforzi del Governo Letta si sono concentrati nelle scorse settimane riguardo al tema dell’occupazione giovanile con l’approvazione del pacchetto lavoro all’interno del cosiddetto decreto del Fare, che dovrebbe secondo le intenzioni dell’esecutivo, stimolare le assunzioni da parte delle imprese dei giovani tra i 19 e i 29 anni.