Ma la data del 30 settembre èimportante anche per un altro motivo: rappresenta, infatti, la scadenza definitiva entro cui correggere il modello UNICO 2009 con i redditi del 2008. La legge, infatti, prevede che, fermo restando che la dichiarazione (per quanto errata) andava spedita un anno fa, le eventuali modifiche e integrazioni possono essere eseguite entro il termine per la dichiarazione dell’anno successivo.
obblighi fiscali
Black list, verso una proroga ad ottobre
àˆ questo, con tutta probabilità , anche il caso dell’ultima dichiarazione fiscale tirata fuori dal cilindro nella manovra economica recentemente convertita in legge dal Parlamento: la comunicazione di tutte le operazioni intercorse con fornitori o clienti residenti nei paradisi fiscali e finanziari segnalati nelle famigerate liste nere (“black listâ€) elaborate a suo tempo dal ministero delle Finanze.
Ritenute sulle ristrutturazioni: risolti tutti i dubbi
Quasi contemporaneamente èintervenuta la stessa Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 40/2010, che ha offerto una serie di risposte sia ai quesiti che avevamo posto che ad altri. Vediamo, dunque, il contenuto di questa circolare.
Ritenute sulle ristrutturazioni, servono chiarimenti
In sostanza, la nuova norma prevede questo: considerato che i contribuenti, per fruire delle detrazioni IRPEF del 36% e del 55% per i lavori di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, devono, fra le altre cose, pagare il dovuto con bonifici bancari “speciali†(in cui cioèdevono precisare i dati di cliente e fornitore e il riferimento alla legge di agevolazione), su tali bonifici la banca deve ora operare una ritenuta d’acconto del 10%.
Modelli 770 non inviati dai condomini
Circolare 36/2010 sull’Intrastat
Su numerosi questioni sollevate dagli operatori in questi mesi ètornata ancora una volta l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 36/2010, con la quale vengono fornite numerosissime risposte. Vediamone, dunque, alcune fra le pi๠significative.
Scattano le ritenute sui bonifici per ristrutturazione
Com’ noto, i contribuenti possono dedurre dal reddito imponibile ai fini IRPEF parte delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione edilizia o per la riqualificazione energetica degli edifici: su questo tipo di oneri, ed entro precisi limiti massimi di spesa, èriconosciuta una detrazione complessiva rispettivamente del 36% e del 55%, da ripartire negli anni.
Fra le condizioni richieste per accedere al beneficio fiscale, perà², èrichiesto che i pagamenti avvengano tramite bonifico bancario o postale, e in tali bonifici devono emergere una serie di indicazioni (partita IVA del destinatario, riferimento legislativo…) che la banca provvederà a trasmettere all’Agenzia delle Entrate.
Proroga di venti giorni per i versamenti 2010
Tutto deriva dai famosi correttivi anti-crisi apportati agli studi di settore, la cui lunga elaborazione ha fatto slittare alla fine di maggio la pubblicazione del software Gerico.
Importare ed esportare beni culturali
Lo scopo, come èvidente, èprincipalmente di combattere il contrabbando che in passato ha depauperato l’immenso patrimonio del nostro Paese e di altre nazioni.
Prodotti da dichiarare in dogana
Se invece si tratta di beni destinati al consumo personale o familiare non occorre dichiararli nè pagare alcunchè.
Elenco dei Paesi ‘Black list’
Il primo, datato 4 maggio 1999, elenca i seguenti Stati e territori: Alderney, Andorra, Anguilla, Antigua & Barbuda, Antille Olandesi, Aruba, Bahamas, Bahrein, Barbados, Belize, Bermuda, Brunei, Cipro, Costarica, Dominica, Emirati Arabi Uniti, Ecuador, Filippine, Gibilterra, Gibuti, Grenada, Guernsey, Hong Kong, le isole Vergini Britanniche, di Man, Cayman, Cook e Marshall, Jersey, Libano, Liberia, Liechtenstein, Macao, Malaysia, Maldive, Malta, Mauritius, Monaco, Montserrat, Nauru, Niue, Oman, Panama, Polinesia Francese, St. Kitts & Nevis, St. Lucia, St. Vincent & Grenadine, Samoa, San Marino, Sark, Seychelles, Singapore, Svizzera, Taiwan, Tonga, Turks & Caicos, Tuvalu, Uruguay e Vanuatu.
‘Black list’: i decreti ministeriali
La confusione, in realtà , èforte anche fra gli addetti ai lavori. Come già descritto, infatti, occorre far riferimento ai due decreti emanati dal ministero delle Finanze rispettivamente in data 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001.
Quali sono i Paesi ‘black list’?
Moltissimi contribuenti sono convinti che si tratti solamente di sconosciuti atolli sperduti ai Caraibi o nell’oceano Pacifico; in realtà , fra di loro sono inclusi perfino Stati che confinano direttamente con la nostra Repubblica, nonchè nazioni aderenti all’Unione Europea.
Compilazione del quadro A per comunicazione ‘black list’
Andranno compilati tanti moduli quanti sono i fornitori e clienti con cui abbiamo avuto a che fare nel periodo interessato. Se perciಠabbiamo acquistato beni dal fornitore X e servizi dal fornitore Y mentre da Z abbiamo venduto beni e acquistato servizi, compileremo tre differenti moduli.
Compilazione frontespizio per comunicazione ‘black list’
Innanzitutto, all’apice di ogni pagina va riportato il codice fiscale del dichiarante. Dopodichè, affrontiamo il frontespizio.