Rettifiche e integrazioni ad UNICO 2009

Il 30 settembre èla data ultima per l’invio tempestivo del modello UNICO 2010 (riferito ai redditi del 2009), dopodichè inizieranno i novanta giorni per l’invio tardivo, per cui occorrerà  pagare una multa.

Ma la data del 30 settembre èimportante anche per un altro motivo: rappresenta, infatti, la scadenza definitiva entro cui correggere il modello UNICO 2009 con i redditi del 2008. La legge, infatti, prevede che, fermo restando che la dichiarazione (per quanto errata) andava spedita un anno fa, le eventuali modifiche e integrazioni possono essere eseguite entro il termine per la dichiarazione dell’anno successivo.

Leggi il resto

Black list, verso una proroga ad ottobre

In materia tributaria, le proroghe di scadenze già  fissate sono molto comuni; capita, infatti, sovente che motivi di carattere tecnico spingano a spostare in avanti la data ultima entro la quale provvedere ad un dato adempimento.

àˆ questo, con tutta probabilità , anche il caso dell’ultima dichiarazione fiscale tirata fuori dal cilindro nella manovra economica recentemente convertita in legge dal Parlamento: la comunicazione di tutte le operazioni intercorse con fornitori o clienti residenti nei paradisi fiscali e finanziari segnalati nelle famigerate liste nere (“black list”) elaborate a suo tempo dal ministero delle Finanze.

Leggi il resto

Ritenute sulle ristrutturazioni: risolti tutti i dubbi

Pochi giorni fa avevamo segnalato alcune difficoltà  d’interpretazione della normativa sulle ritenute d’acconto che le banche devono applicare sui bonifici per lavori di ristrutturazione edilizia o riqualificazione energetica.

Quasi contemporaneamente èintervenuta la stessa Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 40/2010, che ha offerto una serie di risposte sia ai quesiti che avevamo posto che ad altri. Vediamo, dunque, il contenuto di questa circolare.

Leggi il resto

Ritenute sulle ristrutturazioni, servono chiarimenti

Un’importante misura contro l’evasione fiscale introdotta dalla recente manovra economica riguarda il campo dell’edilizia, settore dove le imposte non pagate raggiungono livelli molto elevati.

In sostanza, la nuova norma prevede questo: considerato che i contribuenti, per fruire delle detrazioni IRPEF del 36% e del 55% per i lavori di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, devono, fra le altre cose, pagare il dovuto con bonifici bancari “speciali” (in cui cioèdevono precisare i dati di cliente e fornitore e il riferimento alla legge di agevolazione), su tali bonifici la banca deve ora operare una ritenuta d’acconto del 10%.

Leggi il resto

Modelli 770 non inviati dai condomini

Secondo le stime, le prestazioni di ogni genere che vedono i condomini nel ruolo di clienti determinano un giro d’affari intorno ai quindici miliardi l’anno. Comprensibile, dunque, che le leggi tributarie abbiano previsto negli ultimi anni un accrescimento degli adempimenti a carico dell’amministratore, al fine di combattere una microevasione molto diffusa.

Leggi il resto

Circolare 36/2010 sull’Intrastat

Le profonde variazioni normative introdotte a partire dal 2010 sulla disciplina degli scambi da e verso soggetti stabiliti in altri Stati comunitari continua a creare problemi e dubbi applicativi.
Su numerosi questioni sollevate dagli operatori in questi mesi ètornata ancora una volta l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 36/2010, con la quale vengono fornite numerosissime risposte. Vediamone, dunque, alcune fra le pi๠significative.

Leggi il resto

Scattano le ritenute sui bonifici per ristrutturazione

A partire dal primo luglio èntrata in vigore una nuova norma di natura tributaria, introdotta dalla recente manovra economica.
Com’ noto, i contribuenti possono dedurre dal reddito imponibile ai fini IRPEF parte delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione edilizia o per la riqualificazione energetica degli edifici: su questo tipo di oneri, ed entro precisi limiti massimi di spesa, èriconosciuta una detrazione complessiva rispettivamente del 36% e del 55%, da ripartire negli anni.

Fra le condizioni richieste per accedere al beneficio fiscale, perà², èrichiesto che i pagamenti avvengano tramite bonifico bancario o postale, e in tali bonifici devono emergere una serie di indicazioni (partita IVA del destinatario, riferimento legislativo…) che la banca provvederà  a trasmettere all’Agenzia delle Entrate.

Leggi il resto

Proroga di venti giorni per i versamenti 2010

Come ampiamente previsto, anche quest’anno (come già  nel 2007 e nel 2009) èstata concessa una proroga per i principali versamenti fiscali.

Tutto deriva dai famosi correttivi anti-crisi apportati agli studi di settore, la cui lunga elaborazione ha fatto slittare alla fine di maggio la pubblicazione del software Gerico.

Leggi il resto

Importare ed esportare beni culturali

Dopo aver letto come importare animali e armi, trattiamo oggi un altro argomento. Le leggi doganali stabiliscono regole severe in merito all’entrata e alla fuoriuscita di beni di ogni tipo che abbiano interesse storico, artistico, archeologico e culturale in genere.

Lo scopo, come èvidente, èprincipalmente di combattere il contrabbando che in passato ha depauperato l’immenso patrimonio del nostro Paese e di altre nazioni.

Leggi il resto

Prodotti da dichiarare in dogana

Nel momento in cui un soggetto introduce beni sul territorio nazionale provenendo da Paesi extracomunitari, ètenuto a dichiararlo agli uffici periferici dell’Agenzia delle Dogane: se si tratta di beni destinati alla rivendita, infatti, occorre pagare i relativi dazi e imposte varie, fra cui l’IVA.

Se invece si tratta di beni destinati al consumo personale o familiare non occorre dichiararli nè pagare alcunchè.

Leggi il resto

Elenco dei Paesi ‘Black list’

Vediamo il contenuto dei due decreti ministeriali in materia di Paesi “black list”.
Il primo, datato 4 maggio 1999, elenca i seguenti Stati e territori: Alderney, Andorra, Anguilla, Antigua & Barbuda, Antille Olandesi, Aruba, Bahamas, Bahrein, Barbados, Belize, Bermuda, Brunei, Cipro, Costarica, Dominica, Emirati Arabi Uniti, Ecuador, Filippine, Gibilterra, Gibuti, Grenada, Guernsey, Hong Kong, le isole Vergini Britanniche, di Man, Cayman, Cook e Marshall, Jersey, Libano, Liberia, Liechtenstein, Macao, Malaysia, Maldive, Malta, Mauritius, Monaco, Montserrat, Nauru, Niue, Oman, Panama, Polinesia Francese, St. Kitts & Nevis, St. Lucia, St. Vincent & Grenadine, Samoa, San Marino, Sark, Seychelles, Singapore, Svizzera, Taiwan, Tonga, Turks & Caicos, Tuvalu, Uruguay e Vanuatu.

Leggi il resto

‘Black list’: i decreti ministeriali

Nell’articolo precedente, abbiamo parlato della confusione del contribuente medio in merito ai Paesi inclusi nelle black list, e dunque sui propri fornitori e clienti le cui operazioni andranno comunicate all’Agenzia delle Entrate.

La confusione, in realtà , èforte anche fra gli addetti ai lavori. Come già  descritto, infatti, occorre far riferimento ai due decreti emanati dal ministero delle Finanze rispettivamente in data 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001.

Leggi il resto

Compilazione del quadro A per comunicazione ‘black list’

Il quadro A costituisce il cuore della comunicazione delle operazioni con i soggetti residenti nei Paesi “black list”. Dopo aver compilato il frontespizio, ecco come compilare il resto.

Andranno compilati tanti moduli quanti sono i fornitori e clienti con cui abbiamo avuto a che fare nel periodo interessato. Se perciಠabbiamo acquistato beni dal fornitore X e servizi dal fornitore Y mentre da Z abbiamo venduto beni e acquistato servizi, compileremo tre differenti moduli.

Leggi il resto

Compilazione frontespizio per comunicazione ‘black list’

Il modello pubblicato dall’Agenzia delle Entrate per la comunicazione delle operazioni con clienti e fornitori residenti in Paesi “black list” ècomposto da tre pagine: la tradizionale informativa sulla privacy che ritroviamo su tutte le dichiarazioni fiscali, il frontespizio e il quadro A.
Innanzitutto, all’apice di ogni pagina va riportato il codice fiscale del dichiarante. Dopodichè, affrontiamo il frontespizio.

Leggi il resto