In questo modo, dunque, l’Agenzia delle Entrate potrà confrontare in maniera pi๠chiara e agevole le eventuali incongruità tra quanto dichiarato e le spese sostenute.
obblighi fiscali
Black list: Malta e Cipro escluse dal 2004
La conclusione a cui èarrivata l’Associazione si basa sulla disposizione prevista dall’articolo 110, comma 10 del Tuir, in cui viene stabilito che “non sono ammessi in deduzioni gli oneri relativi a operazioni intercorse tra un’impresa residente in Italia e un’altra fiscalmente domiciliata in Stati o territori black-list non appartenenti all’Ue“.
Sede in black list, previsto obbligo di comunicazione
Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate èarrivato a seguito di un interpello presentato da una ditta operante nel settore edile e che ha una stabile organizzazione negli Emirati Arabi Uniti. La stessa azienda nel formulare la richiesta di chiarimento ha precisato che numerose operazioni avvengono con ditte facenti parte degli stessi Emirati Arabi Uniti, paese in cui non èprevista Iva.
Novità comunicazione dati Iva 2010
Nel corso del 2010, infatti, sono stati modificati i criteri inerenti alla territorialità dei servizi, ovvero sono stati soppressi i commi 4-bis, 5 e 6 dell’articolo 40 del Dl 331/1993 e i servizi intracomunitari in essi previsti sono stati assoggettati alla disciplina prevista dagli articoli 7-ter e seguenti del Dpr 633/72.
Avvio senza sanzioni black list
A precisarlo èstata la circolare n. 54/E del 28 ottobre, attraverso la quale l’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che, considerata la novità dell’adempimento e vista la difficoltà nel reperimento delle informazioni necessarie, non saranno sanzionati gli eventuali errori riscontrati in sede di controllo, purchè questi vengano sanati entro la fine di gennaio del prossimo anno.
Proroga e periodo di tolleranza black list richieste dagli operatori
Proprio per questo motivo gli operatori richiedono che vengano prorogati i termini per la presentazione (al momento il primo termine per la presentazione èil 2 novembre) e che ci sia un periodo iniziale di tolleranza, dove gli errori vengono solo segnalati senza l’applicazione di sanzioni.
Comunicazione dati Iva 2010, disponibile la bozza del modello
Essendo una comunicazione che non ha natura dichiarativa non si applicano le sanzioni per omessa o errata dichiarazione, ma solo quella di omesso invio del modello che comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da un minimo di 268 ad un massimo di 2.065 euro.
Costi e sanzioni black list
La nuova normativa in primo luogo comporta un incremento della mole di lavoro da parte dei responsabili delle imprese o dei professionisti da queste incaricati e quindi un inevitabile incremento dei costi.
Black list, arrivano le istruzioni
Registro dei corrispettivi di emergenza
Dichiarazioni prorogate al 5 ottobre 2010
Nuovi chiarimenti sulla compilazione del quadro RW
Istituito ormai da molti anni, il quadro RW èdestinato a favorire il cosiddetto “monitoraggio fiscaleâ€, e cioèuna sorta di censimento delle ricchezze detenute dagli italiani all’estero. A partire dalla dichiarazione del 2010, perà², RW viene largamente potenziato, come misura anti-evasione fiscale.
Avviso telematico e domicilio per la notificazione degli atti
Al termine della liquidazione automatica della dichiarazione, che avviene nel giro di alcuni mesi, un avviso èinviato al contribuente, specificandogli la regolarità formale o l’irregolarità della stessa. In caso di avviso di irregolarità , egli ha trenta giorni di tempo per presentare le eventuali contestazioni e le relative sanzioni.
Sanzioni all’intermediario per omesso invio
àˆ bene chiarire che tutti gli obblighi in questione riguardano l’intermediario in quanto tale, e dunque del tutto indipendentemente dagli obblighi del contribuente. Per esempio, quindi, se l’intermediario si assume l’incarico di trasmettere telematicamente una dichiarazione predisposta dal contribuente medesimo e contenente dati falsati, le conseguenze ricadono solo su quest’ultimo.
Obblighi dell’intermediario abilitato ad Entratel
L’imminenza della data suggerisce di fare un ripasso degli obblighi procedurali che incombono nell’ipotesi di trasmissione tramite intermediario di qualsiasi dichiarazione fiscale.