Un primo posto non esattamente esaltante quello dell’Italia che èrisultata nel 2016 per il quarto anno di seguito il paese UE con il maggior numero di Neet in percentuale al totale della popolazione tra 15 e 24 anni.
àˆ quanto emerge dalle tabelle contenute nell’annuario 2016 della Commissione europea ‘Employment and social developments in Europe’ via Adnkronos confermato che nel corso del 2016 i giovani ‘Not in employment, education or training‘ , i cosiddetti NEET, nell’Europa a 28 rappresentavano l’11,5% della popolazione compresa tra 15 e 24 anni e in Italia erano il 19,9%, cioè8,4 punti percentuali in pià¹. Dietro l’Italia, la Bulgaria con il 18,2%, seguita dalla Romania con il 17,4%Le cose sono molto diverse in Lussemburgo, con solo il 5,4% di Neet, in Danimarca (5,8%) e e in Svezia (6,5%).