Trattamento di fine rapporto: seconda parte

lavoro subordinato

L’aliquota di rivalutazione si determina sommando un coefficiente fisso (1,5%) e un coefficiente variabile, pari ai tre quarti dell’indice di inflazione riferito alle famiglie di impiegati e operai, cosଠcome determinato dall’ISTAT su base annua. Percià², se l’indice di inflazione fosse pari al 4%, il coefficiente di rivalutazione risulterebbe complessivamente pari al 4,5%.

Se il TFR fosse soggetto a normale tassazione, il suo ammontare farebbe salire notevolmente i redditi del percettore, e poichè il nostro sistema tributario prevede aliquote progressive per scaglioni, questo comporterebbe come conseguenza un pesante prelievo fiscale. Per agevolare i lavoratori, la legge prevede dunque un complesso sistema di tassazione sostitutiva (che, per semplicità , in questa sede si èpreferito omettere), con lo scopo di tassare a parte il TFR con aliquote agevolate ed evitare dunque che esso si sommi agli altri redditi.

Normalmente il trattamento di fine rapporto – come d’altronde dice la parola stessa – si fruisce integralmente al momento della conclusione del rapporto di lavoro; talvolta, tuttavia, èpossibile chiedere un anticipo su tale somma.

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Trattamento di fine rapporto: prima parte

Dimissioni

Per le sue prestazioni, il lavoratore ha diritto alla retribuzione. Essa si suddivide in due componenti: quella immediata, che viene corrisposta periodicamente (in genere ogni mese), e quella differita, che invece ècorrisposta solo alla conclusione del rapporto di lavoro, qualunque sia la causa: scadenza del termine, scioglimento consensuale, impossibilità  sopravvenuta, dimissioni, licenziamento, morte del lavoratore (e in questo caso, a godere della retribuzione differita saranno ovviamente gli eredi).

La componente di retribuzione differita, chiamata nel linguaggio comune “liquidazione”, èdefinita dalla legge come “trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato” (TFR).

Mentre l’ammontare della retribuzione immediata èriservata alla libera contrattazione (a livello individuale o sindacale), l’entità  della retribuzione differita èstabilita rigidamente dalla legge.

Attualmente, infatti, la determinazione del TFR èstabilita dall’art. 2120 del Codice Civile, che assunse l’attuale formulazione nel 1982, per avvicinare l’Italia alle norme comunitarie.

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Nullità  del contratto di lavoro

lavoro

Secondo le regole generali del diritto privato, quando un contratto ènullo per una qualsiasi delle cause previste dalla legge, la dichiarazione di nullità  ha efficacia “ex tunc”, ossia retroattiva. Sarebbe come se il contratto non fosse mai stato stipulato, e dunque non produce alcun tipo di effetti giuridici.

Tuttavia, nell’ipotesi di un contratto di lavoro, il legislatore ha voluto porre dei correttivi a questa regola generale, a tutela della parte debole del contratto, ossia il lavoratore dipendente.

L’art. 2126 del Codice Civile, pertanto, stabilisce che la dichiarazione di nullità  non pregiudica i diritti acquisiti dal lavoratore fino al momento in cui tale nullità  viene accertata dal giudice. Questo significa che egli ha comunque diritto alla retribuzione e agli altri diritti maturati (indennità , TFR ecc.), e questo nonostante il rapporto di lavoro, in teoria, ècome se non fosse mai esistito.

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Buoni-lavoro per l’agricoltura

buoni per l\'agricoltura

I cosiddetti “voucher”, o buoni-lavoro, sono stati introdotti nel giugno scorso con molta cautela, ma visto il loro notevole successo, si pensa ad una loro generale estensione.

In sostanza, si èin gran parte liberalizzata la possibilità  per i datori di lavoro nel settore agricolo di assumere collaboratori occasionali, cosa frequente nei periodi della raccolta.

Per sconfiggere la piaga del lavoro nero e per semplificare drasticamente gli adempimenti burocratici, l’Inps ha messo in vendita in occasione dell’ultima vendemmia degli appositi voucher da 10 e 50 euro:

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Ulteriori chiarimenti sulla detassazione degli straordinari

ministero delle finanze

Per quanto auspicata dai lavoratori e dalle imprese, la norma sulla detassazione del lavoro straordinario emanata per decreto-legge nel giugno scorso dall’allora neonato Governo Berlusconi, aveva probabilmente il difetto di essere stata varata un po’ in fretta e furia, lasciando parecchi dubbi irrisolti su diversi e importanti aspetti applicativi.

A fare un po’ di chiarezza ci ha pensato una circolare emanata congiuntamente dai ministeri del Welfare e delle Finanze, che si caratterizza per aver voluto estendere il beneficio alla pi๠ampia casistica possibile, agendo sugli interstizi della norma di legge.

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Il socio d’opera: art. 2247 del codice civile

due soci che si stringono la mano

Ai sensi dell’art. 2247 del codice civile, l’obbligo fondamentale a carico di ogni socio èquello di effettuare conferimenti a favore della società  di cui fa parte.

Nelle tre tipologie di società  di persone (società  semplice, in nome collettivo e in accomandita semplice), se vi èun accordo fra i soci il conferimento puಠconsistere non in denaro o in beni in natura, bensଠin servizi lavorativi.

Il socio d’opera ècioècolui che presta a favore della società  le sue capacità  manuali o intellettive, consentendo alla società  stessa di risparmiare i costi che deriverebbero dall’impiego di lavoratori dipendenti.

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Sciopero nei servizi pubblici essenziali

manifestanti in sciopero

La legge 146/1990, e le sue successive modificazioni, èintervenuta sul delicatissimo tema dell’esercizio del diritto di sciopero all’interno del settore di quei servizi ritenuti di essenziale importanza per i cittadini: lo sciopero, infatti, lungi dall’essere una questione interna all’azienda, fa entrare in gioco altri diritti egualmente tutelati dalla Costituzione: il diritto all’istruzione, alla salute, alla circolazione ecc.

La legge fu messa a punto con il consenso di tutte le parti interessate, e ancora oggi, sebbene mostri delle imperfezioni da migliorare, ècomunque un punto di riferimento che desta molto interesse anche in altri Paesi europei.

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Diritto di sciopero

manifestanti in rivolta

Sia nel periodo liberale dopo l’Unità  che nel periodo fascista, lo sciopero era stato visto come un grave attentato all’ordine pubblico della nazione, nonchè un’inaccettabile violazione degli obblighi contrattuali da parte dei lavoratori, da sanzionarsi pesantemente.

Fu quindi in un certo senso inevitabile che i padri costituenti, allorchè provvidero alla redazione della Carta fondamentale della Repubblica, rimossero la limitazione stabilendo a chiare lettere che “Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano” (art. 40).

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Intercalare P

L’Intercalare P èutilizzato per comunicare alla Camera di Commercio informazioni piuttosto eterogenee fra loro, in allegato a quelle contenute nel documento principale (I1, S1 o R). Il dato comune dei vari riquadri èl’approfondimento delle informazioni inerenti le diverse figure che nel documento principale sono citate in via pi๠sintetica.

Tale Intercalare, in realtà , puಠessere utilizzato tanto per comunicare per la prima volta i dati relativi a queste figure quanto per precisare modifiche a dati già  comunicati; ma, in relazione ai fini di quest’analisi, vedremo di descriverne la compilazione solamente in rapporto alla prima ipotesi.

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Linee guida inserzioni lavoro

ImpresaLavoro.eu ha voluto intraprendere una novità  per i Curriculum Vitae. YouTube si èdimostrato per molti versi divertente, per altri giocoso, ma con questa iniziativa che in USA sta spopolando puಠdiventare anche utile. Proprio cosà¬, grazie a YouTube chiunque puಠcrearsi il proprio VIDEO CURRICULUM in pochi minuti, basta avere una webcam e 5 minuti di tempo.

I VIDEO CURRICULUM
stanno diventando un mezzo per farsi contraddistinguere dagli altri e anche le aziende italiane stanno valorizzando questo aspetto.

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Video curriculum

ImpresaLavoro.eu si apre ai VIDEO CURRICULUM. In America il classico curriculum vitae cartaceo èsempre pi๠spesso un metodo di supporto che quello principale, anche in Spagna nell’ultimo periodo, il VIDEO CURRICULUM ha acquisito sempre pi๠importanza e sta diventando il mezzo ufficiale per presentare un candidato per un posto di lavoro.

Con il VIDEO CURRICULUM, apprezzato anche dalle aziende italiane, l’azienda èin grado di osservare molti pi๠aspetti che con il semplice modello cartaceo, sul video si possono osservare le peculiarità  del carattere di una persona come la capacità  di linguaggio, l’abbigliamento, la cura del proprio viso e la spigliatezza nel parlare.

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Modello Curriculum Vitae

Tel: 0511/33333333 (con segreteria telefonica)

Cell: 348/2222222

Email: [email protected]
LUCIO LUCININI

Luogo e data di nascita: Sondalo (SO), 28/12/1978

Domicilio: Via G. Melchiorre, 47 – Milano

Residenza: Via Palestro 12 – Como

Situazione militare
: MILITE ASSOLTO

OBIETTIVI E ASPIRAZIONI PERSONALI

Sono fortemente motivato ad intraprendere una carriera nell’area di ricerca informatica.

STUDI E FORMAZIONE

Lugio 2005 – Corso di perfezionamento in “Teorie e Tecniche di Gruppo”, Università  degli studi di Milano.

Luglio 2004 – Laurea in ingegneria informatica (nuovo ordinamento), Politecnico di Milano. Tesi di laurea in connessioni WI-FI: “Innovazione ZIGBEE”. Relatore prof. Mario Rossi. Voto di laurea: 110 e lode.

LINGUE STRANIERE

Ottima conoscenza della lingua inglese (ottima capacità  di lettura e scrittura e buona capacità  espressione orale) perfezionata attraverso alcuni viaggi di studio in U.S.A. presso la Boston University.

CONOSCENZE INFORMATICHE

Ottima conoscenza dei linguaggi C, C++, PHP, HTML e XHTML, ottima conoscenza del pacchetto Office (con certificazione), Internet

ESPERIENZE LAVORATIVE

Durante le stagioni estive ho svolto diverse attività  lavorative per mantenermi agli studi: cameriere, barista.

ATTIVITA’ EXTRA LAVORATIVE

Dal 1999 sono membro dell’associazione FAI per la difesa degli uccelli collaborando con diversi enti pubblici.

Compiti svolti: produzione e promozione di spettacoli e mostre di beneficenza.

HOBBY

Viaggi, lettura

ALTRO

Condizione di non fumatore

Esprimo il mio consenso al trattamento dei dati sopra riportati, ai sensi del D. Lgs 196/2003

Lucio Lucinini

Milano, lଠ…………………………..

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Modulo prestazione occasionale

La prestazione occasionale èuna prestazione lavorativa che non puಠavere una durata superiore a 30 giorni all’anno a favore dello stesso datore di lavoro, inoltre affinchè una prestazione lavorativa possa dirsi occasionale ènecessario che il compenso percepito non superi i 5.000 euro all’anno. In caso contrario, infatti, subentra l’obbligo di iscrizione nella gestione separata dei collaboratori.

La prestazione occasionale puಠriguardare qualunque tipo di lavoro, in quanto non èrichiesto che il lavoratore sia iscritto a determinati albi o che sia titolare di partita Iva. Per quanto riguarda il compenso per la prestazione resa, questo viene corrisposto dal sostituto d’imposta, ovvero da colui che ha usufruito della prestazione lavorativa, mediante ritenuta d’acconto. Di seguito un esempio di modulo di ritenuta d’acconto per prestazione occasionale.

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Regole colloquio lavoro

regole colloquio di lavoro

Forbes, la famosa rivista statunitense di economia e finanza, ha recentemente pubblicato un servizio riportando alcuni episodi curiosi successi agli esaminatori durante colloqui di lavoro. Alcuni di questi eventi, sono talmente eclatanti e sconcertanti da chiedersi come si possa arrivare a tanto. Riportiamo solo alcune di queste spiacevoli situazioni confidando sul fatto che servano da monito per chi legge nella circostanza in cui si debba sostenere un colloquio di lavoro .

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Sicurezza sul lavoro

sicurezza sul lavoro

Cerchiamo di capire, in questo periodo funestato dai tanti incidenti sul lavoro, quali siano statisticamente i periodi in cui si deve fare maggior attenzione, secondo un’indagine fatta dall’Inail (Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro).

In base alle rilevazioni effettuate, la maggior parte degli incidenti sui luoghi di lavoro si verifica intorno alle dieci del mattino. Il mese in cui si registra il maggior numero di incidenti sul lavoro èluglio, in cui si registrano i valori pi๠elevati dell’anno. Come si legge nel rapporto, le denunce nel comparto agricolo sono quasi 7mila mentre nell’industria e servizi raggiungiamo le 86mila denunce.

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