Lavoro nero Italia

Da un’indagine effettuata di ISFOL (Istituto per la Formazione dei Lavoratori) risulta che il 64% delle donne in Italia lavora senza un contratto.
E’ quanto emerge da un convegno sulle pari opportunità  organizzato dal Ministerro del Lavoro.

Secondo l’indagine, i casi di lavoro nero per le lavoratrici, presenti soprattutto al Nord, superano di gran lunga quelli in cui il contratto non viene rispettato (28% dei casi).

Dalle interviste èmerso inoltre che il 44% delle donne accetta un’occupazione totalmente o parzialmente irregolare per “l’impossibilità  di trovare un lavoro regolare“.

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Colloquio di lavoro

colloquio di lavoro

Per molti, anche per coloro che possiedo un ottimo curriculum vitae, porsi ad un colloquio risulta essere un grande ostacolo che spesso si traduce in ansia e paura.

Vediamo insieme alcuni punti che ci possono portare a superare questo scoglio non indifferente.

Spesso il candidato si pone innanzi alla commissione esaminante con un’atteggiamento di inferiorità  o in altri casi di sfida, ma voglio ricordare che il colloquio di lavoro èstrutturato al fine di mettere in condizioni l’azienda di trovare la persona giusta per quell’incarico ed èper questo che il candidato e l’azienda hanno bisogno l’uno dell’altro creando un rapporto di fiducia.

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Occupazione femminile italia

BRUXELLES – Italia al penultimo posto in Europa per occupazione femminile. Lo rivela l’ultimo rapporto di Eurostat, che fotografa l’occupazione nel 2006 nei paesi Ue.

Secondo l’ufficio statistico dell’Ue, in Italia il tasso di occupazione femminile nel 2006, nella fascia d’età  15-64 anni, è stato del 46,3%.

Un valore superiore solo a quello di Malta (34,9%), fanalino di coda di una classifica che vede in testa Danimarca (73,4%), Svezia (70,7%) e Olanda (67,7%).

La media europea èpari al 57,2%, in crescita rispetto al 56% del 2005.

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Maternità  contratto lavoro

Leggo in internet la storia di Silvia, lavoratrice in una multinazionale.

Rimase incinta e andಠin maternità , come era garantito dal suo contratto. Al suo rientro, scoprଠche era stata retrocessa nelle sue mansioni. Era una laureata e all’interno dell’azienda svolgeva un ruolo qualificato, ma questo era prima di mettere al mondo un figlio.

Da quel punto in poi, per i suoi datori di lavoro lei era buona al massimo per fare la segretaria.
Storie cosà¬, in Italia, sono all’ordine del giorno.

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Costi elevati diventare mamma

diventare madre ètroppo caro

A quanto pare in Italia èdiventato difficile anche fare la mamma, non solo a livello sociale, fatiche e termini di tempo, da un po’ di anni le mamme accusano i politici di non controllare l’incessante innalzamento dei prezzi dei prodotti indispensabili per far crescere un bambino.

Le aziende produttive giocano sul fatto che in Italia, le mamme farebbero di tutto per il proprio neonato senza badare a spese, ma vedendo che negli altri paesi europei, il prezzo èpi๠che dimezzato, queste si sentono un po’ prese in giro e non capiscono il perchèin Italia lo stesso prodotto debba costare di pià¹.

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Come diventare interprete traduttore

In una prospettiva di integrazione internazionale, come quella consentita dallo sviluppo della comunità  europea, si presentano nuove opportunità  di lavoro, in particolare nell’ambito delle traduzioni.

Innanzitutto occorre distinguere tra la professione di interprete e quella di traduttore. L’interprete si occupa di tradurre oralmente mentre il traduttore si occupa di parafrasare i testi scritti.

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Assenteismo lavoro

Il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università  Luiss, ha detto che “L’assenteismo èl’emblema dell’inefficienza e del cattivo funzionamento della pubblica amministrazione, nel pubblico impiego èdel 30% superiore rispetto alle grandi imprese industriali..”

Azzerare del tutto le assenze diverse dalle ferie – ha spiegato il leader della confederazione degli industriali – porterebbe a un risparmio di quasi un punto di Pil, 14,1 miliardi: 8,3 negli enti centrali e 5,9 in quelli locali».

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Lavoro titolo di studio scuola

Il ‘pezzo di carta’ èancora un buon investimento anche in termini economici.

E’ quanto rileva un’indagine del Centro Studi di Unioncamere sul rendimento dei titoli di studio.

La ricerca mette in evidenza come man mano che si passa da un titolo di studio di scuola dell’obbligo al diploma o alla laurea ci sono degli “evidenti miglioramenti retributivi”.

La forbice tra la retribuzione di un laureato e quella di una persona con la scuola dell’obbligo èinfatti compresa tra un minimo del 18,6% in pi๠e un massimo del 45,4% in pi๠rispetto a quella di una persona che ha frequentato solo la scuola elementare(ANSA).

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Come filtrare informazioni

Capita spesso di essere sommersi dalle informazioni.

Ma non sempre èpossibile passare al vaglio tutto.

E’indispensabile allora assumere una strategia di gestione delle informazioni.

Di seguito qualche consiglio per valutare rapidamente i documenti utili:

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Grande fratello

George Orwell in “The Big Brother” aveva posto al vertice di ogni cosa il Grande Fratello, personaggio che nessuno aveva mai visto e che teneva costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini.

I suoi occhi erano rappresentati dalle telecamere che spiavano la vita di chiunque, ed il suo braccio dalla psicopolizia che interveniva in ogni situazione sospetta.

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Relazioni tra colleghi

Sono lontani i tempi in cui l’amore cresceva tra i banchi di scuola. I sessuologi affermano: “Ben venga l’amore e l’eros tra le scrivanie dell’ufficio”.

I flirt fra vicini di scrivania non distraggono dal lavoro, anzi migliorano il rendimento.

I dipendenti che intraprendono una storia con qualche collega sono pi๠felici, pi๠energici e, di conseguenza, pi๠produttivi.

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Conoscere molte lingue

Le aziende richiedono sempre pi๠un’ottima conoscenza dell’inglese, ma diviene davvero difficile trovare candidati con ottime competenze.

Le società  di ricerca del personale, infatti, ritengono che solo il 30-40 % dei candidati ha i requisiti di competenza linguistica necessari. Il problema fondamentale va ravvisato nella scuola e nelle università  che hanno metodi didattici alquanto antiquati per i tempi correnti.

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Lavoratrici mamme in Spagna

Donne spagnole: probabilmente le pi๠emancipate d’Europa.

Grazie alla “legge di uguaglianza”, che dovrebbe entrare in vigore il prossimo mese, la situazione lavorativa per le spagnole sembra destinata a un notevole miglioramento.

Oggi le manager spagnole, a differenza delle donne italiane lavoratrici, sono solo il 4,6 %, terzultime nella graduatoria europea; purtroppo l’ultima postazione spetta alle italiane.

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Troppo tempo al telefono

Poichè spesso le telefonate giungono nei momenti meno opportuni, èutile imparare a gestirle, cosଠda evitare interruzioni indesiderate, o facendo in modo di riceverle solo se si èdisponibili.

Per evitare di essere interrotto da telefonate inattese prima di tutto inserisci la segreteria telefonica: puoi registrare un messaggio in cui chiedi di non essere disturbato per un certo periodo di tempo, o in cui consigli un orario migliore.

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Permessi legge 104

Dei tanti dubbi che affliggono i lavatori italiani, uno su tutti èquello che riguarda il funzionamento della legge 104, in particolare rispetto l’art.33 di suddetta norma. L’art.33 prevede il riconoscimento di alcune agevolazioni per i lavoratori affetti da handicap o per i parenti di persone disabili cui prestano assistenza.

Le agevolazioni consistono in una serie di permessi retribuiti.

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