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Lettera di dimissioni

ecco un esempio di lettera di dimissioni

Ogni lavoratore ha la facoltà  di recedere dal contratto di lavoro stipulato col datore di lavoro trasmettendogli una lettera di dimissioni scritta in forma libera.

Se avete intenzione di cambiare lavoro, attenti a come compilate la lettera di dimissioni (scarica il modulo dimissioni fac-simile) oltre che al nuovo curriculum vitae:

Le principale riforme introdotte col decreto legge n. 112-25.06.08 in materia di lavoro:

Dimissioni: dal 25 giugno il lavoratore che intende risolvere il proprio contratto di lavoro, potrà  farlo liberamente, trasmettendo al datore di lavoro la comunicazione delle proprie dimissioni.



Infatti con il nuovo D.L. 112/08, viene abrogata la L. 188/07 che poneva l’obbligo al lavoratore di presentare le dimissioni volontarie esclusivamente attraverso la compilazione dei modelli ministeriali o attraverso la procedura telematica. Pertanto il dipendende che decide di licenziarsi, comunicherà  al proprio datore di lavoro il suo intendimento, attraverso la precedente procedura, ossia con una lettera da lui sottoscritta.


Guarda un esempio di lettera dimissioni

In questo modo il lavoratore puಠin qualsiasi momento rassegnare le proprie dimissioni senza alcuna complicazione se non quella del preavviso utile al datore di lavoro per trovare un degno sostituto.

Il lavoratore, per sua volontà , puಠanche decidere di non concedere al datore di lavoro il periodo di preavviso, ma in questo caso il lavoratore deve risarcire al datore di lavoro un’indennità  corrisposta in denaro. I termini di preavviso e le rispettive indennità  se questi dovessero mancare sono sancite dagli accordi sindacali diversificati quindi per categoria di lavoro.

Il periodo di preavviso quindi da presentare al proprio datore di lavoro si differenzia per ogni categoria di contratto.

Ogni dipendente, quindi, puಠdare le proprie dimissioni anche su un foglio di carta libera debitamente sottoscritta per poi consegnarlo al proprio datore di lavoro.

Questa semplicità  potrebbe far tornare il rischio della bruttissima usanza delle “dimissioni in bianco” con la quale il datore di lavoro si fa consegnare le dimissioni dal lavoratore con il campo della data in bianco in modo da poter camuffare il licenziamento senza giusta causa.

Questa procedura (illegale) veniva principalmente usata sulle donne che hanno giustamente la probabilità  di rimanere incinte.

Il lavoratore puಠrassegnare le proprie dimissioni senza il periodo di preavviso quando si èverificato un motivo definito di “Giusta Causa”. Sono definite per giusta causa le dimissioni per cui si verifica che il datore di lavoro non paghi la retribuzione concordata, non paghi i contribbuti al lavoratore, se il lavoratore ècostretto a subire situazioni di mobbing o atteggiamenti ingiuriosi o se egli èobbligato a trasferirsi in un nuovo posto di lavoro senza una motivazione plausibile.

E’ sempre difficile risolvere il contratto di lavoro poichèin poco tempo si modifica la situazione lavorativa che comprende sia il lavoratore che il datore di lavoro. E’ spesso frequente che durante il periodo di preavviso si verifichino degli screzi tra il datore di lavoro e il lavoratore.

In ogni caso le dimissioni sono un diritto che il lavoratore puಠesercitare nei confronti del datore di lavoro in qualsiasi momento.