Di Maio, al via il bonus assunzioni con 300 milioni di euro di fondi

“Stiamo valutando il bonus e quantificando quanto sarà  l’incentivo per chi assume a tempo indeterminato. Ci sono 300 milioni di euro l’anno”.

Il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, lancia il Bonus assunzioni nel corso della sua intervista di ieri sera nella trasmissione In Onda su La7. Il Ministro parla della disponibilità  di 300 milioni di euro all’anno e di un incentivo destinato agli imprenditori che assumono: si prevede un aumento del 10% del costo del lavoro. 

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garanzia giovani

Bonus Garanzia Giovani 2018, come funziona

Confermato anche il 2018, il Bonus Garanzia Giovani potrà  essere richiesto dalle imprese che assumono un giovane con uno dei contratti previsti dal piano, vale a dire contratto a tempo indeterminato, contratto a tempo determinato per un periodo di 6-12 mesi, contratto a tempo determinato in somministrazione ma solo se superiore a 12 mesi.

garanzia giovani

Il bonus èrivolto ai Neet (acronimo di Not engaged in Education, Employment or Training), ovvero una persona di età  compresa tra i 15 e i 29 anni che non studia ed èinoccupata.

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burocrazia, lavoro, imprese, primo maggio

Inps, l’Osservatorio sul precariato, i flussi del 2017

Pubblicati i dati dell‘Osservatorio sul precariato di dicembre 2017 nel settore privato che, sommati ai dati dell’intero anno, registrano flussi di assunzioni e cessazioni pari a +488mila.

lavoro, imprese

Il saldo annuo complessivo che va a misurare la variazione delle posizioni di lavoro, riflette dinamiche diverse, pari a -117mila per i contratti a tempo indeterminato, a +58mila per i contratti di apprendistato, a +10mila per i contratti stagionali e, soprattutto, a +537mila per i contratti a tempo determinato.

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Garanzia Giovani, le novità  del 2017

Dopo lo scarso successo del 2016 (giovani costretti a rinunciare dopo lunghissimi ritardi nelle retribuzioni mensili), èstata confermato anche nel 2017, Garanzia Giovani, programma nazionale portato avanti dal dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, finanziato dall’Unione Europea e coordinato in Italia dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (Anpal).

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Destinato per offrire formazione e lavoro ai giovani di fascia d’età  compresa tra i 15 e i 29 anni, Garanzia Giovani intende colmare il divario fra domanda e offerta di lavoro per giovani che non studiano e non lavorano, recentemente ribattezzati Neet (Not in Education, Employment or Training).

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Diffusi i dati INPS sui contratti, qualcosa ècambiato

I dati INPS sui contratti rivelano che nel nostro Paese ci sono stati dei cambiamenti ma non sempre le mutazioni del settore lavorativo sono da considerare un segnale positivo per l’Italia che lavora. Ecco quel che riporta in sintesi il Ministero del Lavoro partendo dalle statistiche previdenziali. 

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La riforma del mercato del lavoro è incostituzionale

Tutti gli emendamenti del Jobs Act – Seconda parte

In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quali sono gli emendamenti presentati di recente che hanno riscritto le regole del Jobs Act, il provvedimento del governo Renzi pronto a riformare e a rivoluzionare il mercato del lavoro. Una serie di modifiche, dall’articolo 18, ai contratti, agli ammortizzatori sociali, fa parte del nuovo testo. 

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Tutti gli emendamenti del Jobs Act – Prima parte

Il testo del Jobs Act, proposta di punta del governo Renzi per riformare il mondo del lavoro, èstato rivisto negli ultimi giorni e ora si presenta come un testo parzialmente riscritto da una serie di emendamenti. Diversi sono stati gli interventi, che sono andati a modificare le principali tematiche di discussione. Ecco quali sono. 

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Oggi vertice su contratti tra governo, sindacati e Confindustria

Il premier Metteo Renzi ha programmato per la giornata di oggi un incontro a Palazzo Chigi in cui saranno presenti non solo i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali italiane, come la Cgil, la Cisl e la Uil, ma anche il numero uno di Confindustria Giorgio Squinzi. In questa sede si avrà  un confronto per il rilancio della produttività  del paese. Al centro del confronto la riscrittura delle regole della contrattazione nei contratti di lavoro. 

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Commissione Lavoro amplia platea esodati salvaguardati

L’articolo 18 interessa oltre il 57 per cento dei lavoratori italiani

In questi giorni la discussione all’interno delle forze politiche e nel governo si èconcentrata in particolare sui temi del lavoro, in vista dell’approvazione della legge delega da cui dovrebbe partire la riforma dell’occupazione in Italia. E uno degli argomenti pi๠caldi degli ultimi giorni èstato quello dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, un tema che non smette mai di suscitare attenzioni e polemiche. 

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Jobs Act – Il Senato approva la legge delega sul lavoro

Il governo continua a lavorare sulla riforma del lavoro e la Commissione lavoro al Senato approva l’emendamento che prevede l’inserimento del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti per i neoassunti. La legge delega, cioà¨, sarà  presto presentata al Parlamento che deciderà  in merito alla sua approvazione. La decisione dovrebbe arrivare entro la fine del mese di ottobre, poi successivamente ci saranno alcuni mesi per la scrittura dei decreti delegati. 

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Si ipotizza un nuovo blocco dei salari dei dipendenti della PA

Tra le nuvole del mese di agosto, spunta nel mondo del lavoro quella forse pi๠ingombrante. Si tratta dell’ipotesi, circolata in questi giorni nei corridoi del Dipartimento del Tesoro, di rinnovare per altri due anni il blocco dei salari dei dipendenti della pubblica amministrazione, in modo tale da recuperare dal settore pubblico risorse per 4 o 5 miliardi di euro, da sacrificar sull’altare della spending review. 

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impresa familiare, rischi impresa

Intervallo contratti di lavoro a termine

impresa familiare

La nota del ministero del Lavoro dello scorso 4 ottobre 2013 ha chiarito una serie di aspetti inerenti il tema dell’intervallo di tempo tra due contratti di lavoro a tempo determinato. Tali chiarimenti sono dovuti a seguito di una serie di modifiche effettuate prima dell’estate da parte del Governo Letta con il decreto di legge n. 76 del 2013, successivamente convertito in legge dopo la fase di conversione parlamentare del testo.

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