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Affitto, IMU e TASI possono essere a carico dell’inquilino

Le tasse sull’immobile, praticamente IMU e TASI possono essere anche a carico dell’inquilino, purchè ciಠsia correttamente riportato all’interno del contratto di affitto con una clausola apposita. Lo stabilisce una sentenza di Cassazione in base al quale una clausola del genere non contrasta con le norme costituzionali.

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La sentenza 6882/2019 conferma che il contratto di locazione èvalido anche che scaricando sull’affittuario il pagamento di ogni tassa, imposta ed onere relativo all’immobile visto che già  rientra nella corretta interpretazione dell’articolo 53 della Costituzione, il principio della titolarità  dell’obbligo fiscale. 

Italiani in affitto, i canoni di locazione in Italia

Il settore immobiliare in ripresa non lo èsoltanto sul versante delle compravendite ma anche su quello delle locazioni, almeno cosଠdice l’Ufficio Studi di Immobiliare.it, con riferimento ai dati dii febbraio 2015. Canoni in calo e prezzi richiesti pi๠bassi. Qualche dato. 

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Contratto di locazione libero mercato

La legge che regola il contratto di locazione per gli immobili ad uso abitativo èla num. 431 del 1998, che rappresenta l’ultima riforma nel campo della regolamentazione dei canoni per locazioni ed affitti.

Foto | Sean Gallup/Getty Images News/Getty Images

Fac-simile contratto di affitto di azienda

Foto | Sean Gallup/Getty Images News/Getty Images Il seguente modello rappresenta il fac-simile di un contratto di affitto di azienda. Tale tipologia di contratto di affitto viene utilizzata quando la locazione ha per oggetto una cosa produttiva, mobile o immobile. Nel caso appena citato l’affittuario deve curare la gestione della cosa in conformità  alla sua destinazione economica e all’interesse della produzione a fronte del pagamento di un canone di affitto, proprio come stabilito nell’articolo 1615 del Codice Civile.

Ravvedimento operoso imposta di registro locazioni

Qualora il proprietario dell’immobile non abbia scelto di optare per la cedolare secca, il locatore e l’affittuario sono solidamente obbligati al pagamento dell’imposta di registro sulle locazioni.

Tale imposta varia a seconda della tipologia di immobile e deve essere versata entro trenta giorni dalla registrazione del contratto, se questa viene effettuata presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, oppure contestualmente alla registrazione nel caso in cui questa viene effettuata tramite modalità  telematica.