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Illegittimo licenziamento lavoratore in malattia che svolge altra attività 

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Una nuova sentenza della Corte di Cassazione regola un caso inerente il tema del mondo del lavoro. In particolare gli Ermellini questa volta si sono dovuti pronunciare sul caso di un lavoratore che durante una malattia svolge un lavoro presso un congiunto. Il caso riguarda infatti un lavoratore che dichiarandosi in malattia presso la propria azienda aveva prestato servizio presso l’attività  di un congiunto.

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Reato dichiarazione fraudolenta busta paga falsa

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Nuova sentenza della Corte di Cassazione che questa volta si èoccupata di buste paga e di dichiarazioni fraudolente. I giudici della Terza Sezione penale della Corte di Cassazione hanno infatti emesso la sentenza numero 36900 lo scorso 9 settembre che nel dettaglio si èoccupata delle false buste paga, ritenendo che una dichiarazione falsa integra il reato di dichiarazione fraudolenta attraverso altri artifici.

Obbligo rimborso spese lavaggio divisa

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La Corte di Cassazione si èpronunciata a fine agosto su un tema molto particolare, ma che farà  da giurisprudenza per altri casi che potranno verificarsi nel mondo del lavoro. La Suprema Corte ha infatti stabilito tramite la sentenza numero 19579 dello scorso 26 agosto 2013, che il lavoratore ha il diritto di venire rimborsato per le spese di lavaggio della divisa da lavoro.

Presentazione istanza rimborso Irap

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Giungono delle delucidazione per quanto concerne il rimborso Irap. L’imposta sulle attività  produttive dovrà  prima essere versata e poi potrà  essere richiesta la restituzione entro 48 mesi dal versamento. E’ questo ciಠche conferma la Corte di Cassazione. In pratica prima si procede al versamento e poi si ha titolo a richiedere il rimborso, se ne abbiamo diritto.

Inidoneità  al lavoro e licenziamento per giusta causa

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Nel caso in cui il lavoratore si riveli non idoneo a ricoprire il ruolo che gli èstato assegnato, il datore di lavoro èlegittimato a procedere con un licenziamento per giusta causa.

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 12561 del 22 maggio 2013, con la quale èstatp rigettato il ricorso presentato da un dirigente psicologo, licenziato per giusta causa dal suo datore di lavoro in quanto non in grado di eseguire correttamente le proprie mansioni e di relazionarsi con gli altri colleghi, tanto da arrivare ad ostacolare il lavoro altrui.