àˆ scattata la polemica in relazione ad una serie di punizioni corporali comminate ai dipendenti dell banca cinese. Il video in rete ha suscitato tantissime polemiche. Ecco il video e il commento offerto da Repubblica.it la prima a dare notizia di ogni cosa.Â
mobbing
Mobbing concausa di suicidio, lo sapevate?
Anche se il mobbing èsoltanto un nome per indicare le prevaricazioni sul posto di lavoro, da quando èstato inserito nel vocabolario professionale esistono anche una serie di ricorsi per questo motivo. Non tutti perಠsanno che il mobbing puಠanche essere considerato concausa di un suicidio. Come la mettiamo con i prepotenti?
Licenziamento lavoratore che registra i colleghi
Nuova sentenza della Corte di Cassazione in tema di lavoro. I togati della sezione lavoro si sono espressi per mezzo della sentenza n. 26143 lo scorso 21 novembre 2013 e hanno dichiarato legittimo il provvedimento di licenziamento di un lavoratore che ha registrato le conversazioni dei colleghi a loro insaputa. Nulla vale il fatto che tali registrazioni fossero state effettuate per provare una situazione di mobbing all’interno della stessa azienda.
Fac-simile denuncia di mobbing
Proprio nei luoghi di lavoro possono avvenire episodi di mobbing, ossia una serie di comportamenti violenti che vengono perpetrati da un gruppo di persone nei confronti di una persona in particolare, che viene presa di mira con una serie di angherie, vessazioni, umiliazioni e che se condotti dall’alto possono portare nelle aziende e nelle imprese anche al demansionamento. Tutto ciಠèstato codificato come reato da parte del nostro ordinamento giuridico e il modello sottostante rappresenta il fax-simile di una denuncia per mobbing.
Revoca delle funzioni non configura caso di mobbing

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 7985 del 2 aprile 2013, con la quale èstato rigettato il ricorso presentato da un dipendente comunale e con il quale veniva chiesta la declaratoria dell’illegittimità della revoca dall’incarico di responsabile di sezione, con conseguente reintegrazione nel posto precedentemente occupato e condanna della controparte al pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento danni.