In altre parole, nei due casi sopra indicati deve essere seguita una procedura analoga a quella che fino a prima dell’entrata in vigore della riforma del lavoro era prevista in caso di dimissioni della lavoratrice in stato di gravidanza o durante il primo anno di vita del bambino.
La riforma del lavoro diventa ufficialmente legge
Quinto Conto Energia in vigore dal 27 agosto
Comunicazione trasferimento ad altra unità produttiva
In tal caso il datore di lavoro èobbligato a darne comunicazione al dipendente e a concedere a questi un periodo di preavviso, la cui durata ègeneralmente stabilita dal Contratto collettivo nazionale di riferimento.
Fac-simile comunicazione ferie ai dipendenti
Per quanto riguarda il periodo in cui il lavoratore puಠfruire delle ferie maturate, questo viene generalmente concordato con il datore di lavoro, dal momento che bisogna tener conto sia delle esigenze aziendali sia di quelle del prestatore di lavoro.
Chi rientra nei 65.000 esodati del decreto Fornero
Chi rientra nei 55.000 esodati del decreto Spending review
Ferie collettive
Ne deriva quindi che il lavoratore non puಠdecidere arbitrariamente quando andare in ferie, trattandosi di una decisione che deve essere presa previa valutazione delle esigenze aziendali, mentre al contrario il datore di lavoro puಠdecidere il periodo durante il quale uno o pi๠dipendenti devono fruire del periodo di ferie, essendo tale decisione riconducibile al suo potere organizzativo.
Beni aziendali utilizzati da soci o familiari
Privatizzazioni del Ministro Grilli
ASPI in vigore da gennaio 2013
Sanzioni Irap 2012
– Omessa presentazione della dichiarazione annuale o presentazione della dichiarazione con ritardo superiore a 90 giorni: se in presenza di un debito d’imposta la sanzione va dal 120% al 240% dell’ammontare dell’imposta dovuta, fermo restando un minimo di 258 euro, mentre se non figura un debito di imposta la sanzione va da 258 a 1.032 euro.
Impugnazione trasferimento ad altra unità produttiva
L’impugnazione deve avvenire entro 60 giorni dalla data di recezione della comunicazione del datore di lavoro (quindi non decorre dalla eventuale comunicazione del motivi su richiesta del lavoratore stesso) mediante atto scritto idoneo a rendere nota l’intenzione del lavoratore di impugnare il trasferimento. Tale atto èidoneo anche nel caso in cui venga inviato tramite l’intervento di un’organizzazione sindacale.
Trasferimento del lavoratore e preavviso
Oltre ad essere obbligato a comunicare al dipendente i motivi che hanno portato a decidere il suo trasferimento presso altra unità produttiva qualora quest’ultimo ne faccia esplicita richiesta, il datore di lavoro èanche obbligato a fornire al lavoratore un periodo di preavviso.