
A stabilirlo èstata sentenza n. 89/2013 della quarta sezione della Commissione tributaria regionale del Lazio, depositata in segreteria lo scorso 6 febbraio.

A stabilirlo èstata sentenza n. 89/2013 della quarta sezione della Commissione tributaria regionale del Lazio, depositata in segreteria lo scorso 6 febbraio.

In tal caso, in particolare, il datore di lavoro èstato giudicato colpevole non solo di non aver previsto il rischio di possibili cadute dall’alto e quello di posture incongrue ma anche di aver omesso di valutare i rischi derivanti dallo stress da lavoro ripetitivo.

Il trattamento di fine rapporto, ricordiamo, viene pagato ai lavoratori dipendenti al momento dello scioglimento del rapporto di lavoro, in virt๠di quanto stabilito dall’art. 2120 del codice civile, indipendentemente dalla causa che ha determinato la fine del rapporto lavorativo.

In particolare, per quanto riguarda quest’ultimo requisito, il lavoratore straniero per poter ottenere il ricongiungimento familiare deve riuscire a dimostrare di avere un reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della sua metà per ogni persona da ricongiungere.

I familiari residenti all’estero per i quali puಠessere richiesto il ricongiungimento sono: il coniuge, sempre che non sia legalmente separato; i figli minorenni; i figli maggiorenni, qualora per ragioni oggettive non possano provvedere alle proprie esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti invalidità totale; i genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel paese di origine o di provenienza oppure qualora questi siano impossibilitati al loro sostentamento per gravi documentati motivi di salute.

Tra le principali novità rispetto alla precedente versione del codice figura l’obbligo di astensione da qualunque atto del proprio ufficio nel caso in cui si profili il rischio di conflitto di interesse.

In particolare, sulla base dell’entrata in vigore della legge 183/2010, il nuovo reato si applica alle denunce pervenute dall’EMens a partire da novembre 2010.

L’obiettivo della riforma èquello di uniformare la prova per l’accesso alla scuola di specializzazione, che sarà quindi sempre basata su quesiti a risposta multipla estrapolati da un archivio nazionale, anzichè a discrezione del singolo ateneo dove si sostiene la prova come accade ancora fino ad oggi.
Durante tale periodo, inoltre, la lavoratrice non puಠneanche essere sospesa dall’attività lavorativa o posta in mobilità , fermo restando l’ipotesi di cessazione dell’attività aziendale o di sospensione del processo produttivo del reparto in cui la lavoratrice madre svolge la sua attività lavorativa.

A fronte di cià², dunque, sarà possibile consultare il CUD Inps 2013 online accedendo alla sezione “servizi al cittadino” del sito internet www.inps.it.

Il riferimento normativo èil Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008, in cui ècontenuta la norma che richiede il rilascio della cosiddetta “Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte” al termine dei lavori di installazione, trasformazione o ampliamento dell’impianto stesso.

I cittadini potranno accedere al nuovo servizio attraverso un numero telefonico dedicato e identificandosi attraverso un codice personalizzato, entrambi comunicati ai soggetti interessati tramite apposita lettera che l’istituto sta provvedendo a spedire in questi giorni.

In particolare, entro il 28 febbraio prossimo l’istituto provvederà a rendere disponibile la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati nella sezione “Servizi al cittadino” del suo sito internet.

In particolare, per quanto riguarda gli agenti fisici, la valutazione deve riguardare quelli in grado di provocare lesioni al feto o un distacco della placenta.

In particolare, nei periodi di gravidanza e puerperio la lavoratrice èlegittimata ad assentarsi dal lavoro, con diritto alla conservazione del posto, per un periodo di tempo stabilito dalle leggi, dalla contrattazione collettiva, dagli usi o secondo equità .