
La cassa integrazione puಠessere ordinaria o straordinaria, la differenza tra le due prestazioni riguarda principalmente il motivo in forza del quale vengono concesse.

La cassa integrazione puಠessere ordinaria o straordinaria, la differenza tra le due prestazioni riguarda principalmente il motivo in forza del quale vengono concesse.

Possono beneficiare di tale contributo operai, intermedi, impiegati, quadri, lavoratori assunti con contratto di formazione e lavoro o con contratti di solidarietà , lavoratori part-time, lavoratori soci e non soci di cooperative di produzione e lavoro, lavoratori intermittenti, lavoratori con contratto di lavoro ripartito e lavoratori assunti con contratto di inserimento.

La nuova tassa, in particolare, interesserà tutti coloro che tenteranno attraverso un concorso pubblico di guadagnarsi un posto nella pubblica amministrazione, mentre al contrario sono esclusi da questa misura i concorsi per entrare a far parte del personale impiegato presso regioni, province autonome, enti di competenza del Servizio sanitario nazionale ed enti locali.

Per quanto riguarda i lavoratori disoccupati, in particolare, la legge n. 407 del 1990 prevede che in caso di assunzione a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati da un periodo di tempo non inferiore a 24 mesi, le imprese godono di sgravi di carattere contributivo per i tre anni successivi pari al 50% se situate della parte settentrionale della penisola e elevati fino al 100% se situate nel meridione.

In altre parole, dunque, spetta ai contratti collettivi nazionali stipulati dai sindacati pi๠rappresentativi a livello nazionale stabilire il numero di contratti a termine che una data azienda puಠstipulare e che nella maggior parte dei casi èrappresentato da una percentuale calcolata sul numero dei lavoratori a tempo indeterminato complessivamente occupati presso l’azienda stessa.


In questo caso il riconoscimento dei contributi sia ai fini dell’età pensionabile che ai fini dell’entità dell’assegno avviene d’ufficio, il dipendente non ètenuto a presentare alcun modulo di domanda diversamente da quanto previsto per altri casi di astensione dal lavoro con riconoscimento dei contributi figurativi (maternità , malattia, infortunio, ecc.).

Tale norma, in particolare, stabilisce che il valore retributivo da considerare in relazione ai periodi riconosciuti figurativamente èdeterminato sulla base della media delle retribuzioni settimanali percepite in costanza di lavoro nell’anno solare in cui si collocano i periodi figurativi oppure, nell’anno di decorrenza della pensione, nel periodo compreso fino alla data di decorrenza della pensione stessa.