Privacy busta paga

I cedolini dello stipendio devono essere consegnati in busta chiusa oppure piegati e spillati, in modo tale che i dati in esso contenuti non siano accessibili a soggetti terzi. Allo stesso scopo, inoltre, gli uffici tenuti alla compilazioni e alla consegna dei cedolini devono tutelare le informazioni in essi contenute mediante il ricorso a strumenti e comportamenti idonei ad impedire l’accesso ai dati da parte di persone non autorizzate.

A stabilirlo èstato il Garante della Privacy attraverso la delibera n. 325 del 25 giugno 2009, un intervento avvenuto a seguito di una segnalazione attraverso la quale l’Autorità  era venuta a conoscenza di un errato sistema di distribuzione delle buste paga da parte del Ministero dell’Interno.

Leggi il resto

Indennità  di malattia del dirigente aziendale

In caso di malattia dei dirigenti di azienda si applica la stessa norma prevista per i lavoratori dipendenti, ossia l’articolo 2110 del codice civile, che prevede in caso di malattia il diritto alla retribuzione o a un’indennità  nella misura e per il periodo di tempo stabilito dalle leggi speciali, dagli usi o secondo equità .

Lo stesso articolo, inoltre, prevede che l’imprenditore, una volta decorso il periodo durante il quale il lavoratore malato ha diritto alla conservazione del posto di lavoro, puಠrecedere dal contratto.

Leggi il resto

Requisiti cure termali a carico dell’Inps

In presenza di determinati requisiti assicurativi, sanitari e contributivi, il lavoratore puಠottenere la concessione da parte dell’Inps di uno o pi๠cicli di cure termali che hanno lo scopo di ritardare, prevenire o rimuovere una forma di invalidità .

Le cure termali, in particolare, spettano ai lavoratori sia autonomi che dipendenti che versano il contributo IVS, ai lavoratori dipendenti che non hanno esercitato l’opzione relativa bonus per posticipare il pensionamento, purchè non siano titolari di pensione di anzianità  o di un trattamento pensionistico anticipato e non abbiano compiuto l’età  pensionabile, ai dipendenti Inps e ai lavoratori parasubordinati che presentano i requisito con i soli contributi relativi alla gestione separata.

Leggi il resto

Congedo per adozione anche in caso di esito negativo

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a seguito di un quesito posto dall’ANCI, ha chiarito che èfatto salvo il riconoscimento del congedo di maternità  richiesto per un’adozione internazionale anche nel caso in cui, alla fine della procedura, la pratica non abbia avuto esito positivo.

In caso di adozione internazionale, infatti, èprevisto il riconoscimento del congedo di maternità  (per un periodo massimo di cinque mesi) affinchè la lavoratrice possa recarsi all’estero e svolgere tutte le pratiche necessarie per l’adozione, nonchè familiarizzare con il minore e sbrigare tutte le procedure burocratiche che precedono l’ingresso del bambino in Italia.

Leggi il resto

Malasanità : assicurazioni e medicina difensiva per i dottori

Contro il fenomeno delle continue richieste di risarcimenti avanzate nei confronti dei medici e delle strutture sanitarie per i danni da malasanità , i dottori italiani hanno da anni cercato di individuare le migliori strategie per mettersi al riparo.

Una prima ipotesi, cui abbiamo accennato indirettamente nell’articolo precedente, èquella di spostare la responsabilità  dell’accaduto dalle azioni del singolo medico ad una pi๠generale colpa complessiva dell’organizzazione sanitaria (procedure errate, strumentazioni inadatte, orari di lavoro massacranti ecc.).

Leggi il resto

Risarcimenti da malasanità  in crescita

Come qualità  complessiva, il nostro sistema sanitario èda molti anni ai vertici delle classifiche mondiali secondo l’autorevolissimo parere dell’OMS.

Nonostante questo, tuttavia, èinevitabile che si verifichino di tanto in tanto i cosiddetti casi di “malasanità â€, con conseguenti richieste di risarcimento danni verso il singolo medico o la struttura sanitaria.

Leggi il resto

Tempo di conservazione dei pagamenti

Talvolta capita che un fornitore che abbiamo già  liquidato per la sua prestazione dichiari di non aver ricevuto alcun pagamento e si presenti a battere cassa.

In questi casi, il sistema migliore (se non l’unico) per chiudere rapidamente la questione èquello di esibire un documento che comprovi l’avvenuto pagamento: un bollettino postale, un estratto conto, una ricevuta rilasciata dal fornitore medesimo o quant’altro.

Leggi il resto

Importi 2010 delle indennità  INPS

All’inizio di ogni anno, l’INPS ridetermina una pluralità  di importi sulla base del tasso di inflazione registrato dall’ISTAT. Con la circolare 18 dello scorso 5 febbraio, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha diffuso gli importi applicabili per l’anno in corso.

Leggi il resto

Assicurazione casalinghe, scadenza 1 febbraio

Introdotta nel 1999, la cosiddetta “assicurazione delle casalinghe” èla risposta dello Stato al tema degli infortuni domestici (molto frequenti) di cui sono vittime, appunto, le casalinghe, prive fino a quel momento di ogni tutela assistenziale.

Il versamento èpiuttosto modesto (12,91 euro) e deve essere eseguito nel mese di gennaio di ogni anno; poichè quest’anno il 31 cade di domenica, la scadenza slitta a lunedଠprimo febbraio.

Leggi il resto

Ferie e malattia badanti e colf

colf-e-badanti

La legge e il contratto collettivo di categoria regolano nel dettaglio i diritti dei collaboratori domestici: colf e badanti. In particolare, queste sono le norme relative ai periodi di assenza giustificata dal lavoro da parte dei collaboratori.

àˆ bene, comunque, ricordare come premessa che ogni regola puಠessere sempre derogata in senso pi๠favorevole per il lavoratore e mai in senso opposto.

Leggi il resto

Diritti dei cassintegrati: infortuni, malattie e maternità 

lavoratore

Cosa succede se l’azienda èammessa all’integrazione salariale e, allo stesso tempo, il singolo lavoratore fa valere una propria malattia, l’aver subito un infortunio o l’essere entrato in stato di maternità , oltre ai permessi per festività ?

In tutti questi casi, la soluzione ordinaria èche il dipendente, assentandosi dal luogo di lavoro, ha diritto ad un’indennità  a carico (a seconda dei vari casi) di INPS e altri enti previdenziali, dell’INAIL e/o dello stesso datore di lavoro; ma, ovviamente, tale indennità  èalternativa con l’integrazione salariale conseguente all’ammissione alla CIG. Vediamo come si sostanzia tale alternatività .

Leggi il resto

Diritti dei cassintegrati: congedi minori e festività 

operaio lavoratore

Oltre ai permessi “principali” come ferie e permessi di cui abbiamo trattato, i lavoratori hanno solitamente diritto anche ad una pluralità  di congedi cosiddetti “minori” regolati per legge e, pi๠spesso, per contratto collettivo. Vediamo, dunque, cosa succede in caso di ammissione alla CIG.

Alcuni permessi prevalgono sulla cassa integrazione: perciಠil lavoratore ha diritto a fruire del congedo con le regole ordinarie.

Leggi il resto

Diritti dei cassintegrati: ferie e permessi

operai

Negli ultimi dodici mesi, il numero dei lavoratori subordinati sottoposti al regime della cassa integrazione guadagni (CIG) ètriplicato, anche in seguito alle nuove norme provvisorie sull’estensione del regime in deroga alle leggi tradizionali sul tema.

Leggi, contratti collettivi, circolari dell’INPS e sentenze della magistratura sono intervenuti pi๠volte per chiarire i confini dei diritti che maturano a favore dei lavoratori cassintegrati. Vediamo dunque di delineare una panoramica.

Leggi il resto

Casalinghe: anche il padre ha diritto al permesso per allattamento

permesso maternità  allattamento

La madre lavoratrice dipendente, o parasubordinata, ha diritto per legge a brevi periodi di permesso giornaliero per provvedere all’allattamento del figlio nei primi mesi di vita dello stesso.

Questa norma èuna delle tante oggi esistenti che riconosce e applica il diritto costituzionale che impone al legislatore di individuare soluzioni che consentano alla madre di adempiere alla propria essenziale funzione familiare.

Leggi il resto

Lo Statuto del Contribuente: la conduzione delle verifiche fiscali

statuto del contribuente

Come già  accennato, l’articolo 12 dello Statuto dei Contribuenti fissa alcuni principi e paletti di una certa importanza in tema di verifiche fiscali, che devono muovere da effettive esigenze di indagine e “con modalità  tali da arrecare la minima turbativa possibile allo svolgimento delle attività  nonchè alle relazioni commerciali o professionali del contribuente”.

Queste norme di portata generale trovano poi dettaglio nel proseguimento dell’articolo. Innanzitutto, accessi e ispezioni devono essere svolti (salvo casi eccezionali) durante i normali orari d’ufficio e informando il contribuente delle ragioni che vi sono alla base e di tutti i relativi diritti e obblighi.

Leggi il resto