Il primo caso riguarda l’ipotesi di pi๠soggetti (nel nostro caso: pi๠musicisti, intendendo fra essi cantanti, autori, compositori ecc.) che si associano per eseguire la loro attività .
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Agevolazioni per bande e cori dilettantistici
Una norma particolare, tuttavia, pone una particolare agevolazione a favore di “direttori artistici e collaboratori tecnici […] da parte di cori, bande musicali e filodrammatiche che perseguono finalità dilettantisticheâ€, come afferma l’art. 67, comma 1, lettera m del T.U.I.R.
Tassazione dei diritti d’autore musicali
Perchè si parli di “opere dell’ingegno†ènecessario che siano presenti congiuntamente tre requisiti: creatività (èstato realizzato qualcosa di nuovo), originalità (dev’essere facilmente distinguibile da altre opere, e dunque non trattarsi di una semplice variazione di altre creazioni) e concretezza (l’opera deve essere riproducibile e quindi sfruttabile commercialmente).
Trattamento fiscale di cantanti e musicisti
Imprese non residenti e rappresentanti fiscali
Una delle ultime novità èstata stabilita all’interno del decreto legge 135/2009, entrato in vigore alla fine di settembre. In generale, infatti, coloro che non hanno la residenza nel territorio italiano (la cittadinanza non ha rilievo) devono nominare un rappresentante fiscale con finalità di mandatario per gli adempimenti legati all’IVA.
Intervista col direttore di Equitalia
Il quotidiano “Il Sole 24 Ore†ha pubblicato un’intervista col direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna, con il quale si ècommentato il punto sul mondo delle riscossioni e delle misure coattive.
Contribuenti minimi, l’affitto blocca l’agevolazione
La legge stabilisce delle regole precise per essere considerati “contribuenti minimiâ€, e le relative soglie non possono essere superate, pena la decadenza dal regime. Fra queste soglie, la pi๠contestata dai contribuenti e dagli analisti èquella degli acquisti effettuati negli ultimi tre anni, che non deve superare il limite di quindicimila euro.
Decadenza dal regime della mutualità prevalente
Tali requisiti sono suddivisibili in due tipologie: i requisiti statutari (limiti alla distribuzione di ristorni, indivisibilità delle riserve, destinazione mutualistica del residuo del patrimonio dopo la liquidazione, tutti da esprimere a chiare lettere nello statuto aziendale) e requisiti comportamentali, legati alla prevalenza degli scambi con i soci nel corso della normale vita aziendale rispetto agli scambi con i terzi.
Benefici dello scudo fiscale
àˆ stabilito, infatti, che i capitali e gli eventuali illeciti dichiarati dal contribuente che si avvale dello scudo si devono considerare come “inesistenti†sotto numerosi punti di vista.
Scudo fiscale: gli effetti sui reati tributari (seconda parte)
In base al testo che si appresta ad uscire dall’esame delle aule parlamentari, diverse fattispecie rimangono punibili, e questo potrebbe far diminuire notevolmente l’appeal della manovra per chi in questi giorni sta valutando se riportare in Italia i propri tesori all’estero.
Scudo fiscale: gli effetti sui reati tributari (prima parte)
Si possono cosଠtrarre una serie di conclusioni sulla manovra complessiva, a partire dagli effetti che lo scudo comporta in termini di illeciti penali compiuti in ambito tributario.
Semplificazione del modello EAS
Il mondo delle associazioni, dei team sportivi dilettantistici, delle ONLUS, delle fondazioni ha posto sul tappeto due temi molto sentiti fra gli enti aderenti: il modello EAS e il cinque per mille.
Compenso invio 730
In cambio di questo servizio di pubblica utilità , ogni intermediario riceve un compenso erogato dallo Stato: tale compenso èaggiornato annualmente per adeguarlo all’inflazione, sulla base dei calcoli dell’ISTAT.
Rush finale per l’invio delle dichiarazioni 2009
Il termine, infatti, èquello di mercoledଠ30 settembre. àˆ entro quella data che andranno inviati innanzitutto, il modello UNICO: ossia l’ordinaria dichiarazione dei redditi (la sua alternativa, il 730, èuna soluzione semplificata prevista soltanto per chi detiene redditi da lavoro dipendente e assimilati), che, per imprese e professionisti, deve contenere anche la dichiarazione IVA e gli studi di settore (o i parametri contabili o gli indicatori di normalità economica, a seconda dei casi).