Comunicazione dei redditi cumulati con la pensione

soldi euro

I titolari di pensione che percepiscono anche un reddito da lavoro (inteso in senso ampio: redditi da lavoro dipendente e parasubordinato, da lavoro autonomo e da impresa) sono tenuti a comunicare all’INPS queste altre componenti reddituali, per consentire all’istituto pubblico di calcolare correttamente le ritenute fiscali da applicare sul vitalizio previdenziale.

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Compensare debiti a ruolo e rimborsi d’imposta

soldi

Risolti alcuni problemi di natura procedurale, sta finalmente divenendo operativa una norma emanata dal Parlamento nel lontano 2006: consiste nella possibilità  riservata al contribuente di compensare eventuali rimborsi d’imposta cui ha diritto con gli eventuali debiti fiscali non ancora saldati e ormai iscritti a ruolo, e dunque affidati alle cure del concessionario per la riscossione (la società  pubblica Equitalia) perchè riscuota tali somme con le buone o le cattive maniere.

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Nuove regole IVA nei trasporti pubblici

autobus

Anche il settore dei trasporti pubblici urbani si adegua al regime monofase, già  previsto per l’editoria.

Il Ministero delle Finanze ha infatti emanato il decreto attuativo delle modifiche apportate dal legislatore all’articolo 74 del Testo Unico sull’IVA, che contiene norme sparse sull’applicazione dell’imposta in alcuni settori particolari.

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Il contenuto del modello EAS (quinta parte)

Nel rigo 35 del modello EAS, si chiede conto della forma adottata per l’atto costitutivo, scegliendo fra le tre indicate dall’art. 148 TUIR: atto pubblico, scrittura privata autenticata e scrittura privata non autenticata.

Comunque sia, per ottenere i relativi benefici fiscali, l’atto deve essere stato registrato: occorre dunque indicare la data di registrazione, numero e serie attribuiti e il codice catastale del Comune in cui si trova l’ufficio del Registro coinvolto.

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Il contenuto del modello EAS (terza parte)

Le altre domande contenute nel terzo riquadro del modello EAS sono pi๠complesse da gestire, e non èpossibile cavarsela soltanto rispondendo “Sà¬â€ o “No”.

Nel quinto rigo, ad esempio, èrichiesto se l’ente costituisce una semplice articolazione di un’altra e pi๠grande associazione, specificandone in tal caso il relativo codice fiscale. Il rigo 7, invece, vuole sapere se per prendere le varie decisioni gli associati sono sentiti individualmente oppure convocati tutti insieme.

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Il contenuto del modello EAS (Seconda Parte)

Modello-EAS

Dopo aver esaminato il contorno, vediamo ora di analizzare nel dettaglio il cuore del modello EAS, ovverosia il terzo riquadro, nel quale occorre indicare i dati utili all’Agenzia delle Entrate per saperne di pi๠sull’ente, sui suoi scopi e sulle sue dimensioni, al fine di facilitare i controlli contro l’evasione fiscale.

Come accennato, si tratta di dichiarazioni sottoscritte dal rappresentante legale su natura e organizzazione dell’ente, suddivise in trentotto righi, che costituiscono un autentico questionario.

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Il contenuto del modello EAS (Prima Parte)

Modello-EAS

Il modello per la comunicazione dei dati rilevanti degli enti associativi ècomposto di due sole pagine, in cui sono contenuti sei distinti riquadri.

Nel primo riquadro l’ente si presenta: occorre dunque indicare il codice fiscale, il numero di partita IVA, la denominazione sociale, l’indirizzo della sede legale, la data di costituzione e la data d’effettivo inizio dell’attività .

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I termini per la spedizione del modello EAS

spedizione

Il decreto anticrisi, che per primo introdusse l’obbligo del censimento fiscale di tutti gli enti associativi, èntrato in vigore il 29 novembre 2008.

Il modello EAS, rilevante per la comunicazione dei dati, deve essere inviato secondo una tempistica piuttosto varia.

Innanzitutto, per gli enti già  esistenti alla citata data di entrata in vigore del DL anticrisi, la scadenza per la trasmissione telematica èquella del prossimo 30 ottobre.

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Scatta il censimento delle associazioni

L’articolo 148 del DPR 917/1986 (Testo Unico dell’Imposta sui Redditi) stabilisce che per gli enti non commerciali le quote associative, i corrispettivi e i contributi comunque denominati non costituiscano base imponibile, e dunque non siano soggetti a tassazione.

Gli enti non commerciali consistono in tutte le organizzazioni private di ogni genere ad eccezione delle società  (dunque, principalmente le associazioni, ma non soltanto), le quali non svolgano in maniera esclusiva o principale un’attività  d’impresa, oppure che la esercitino solo in via secondaria, per raccogliere fondi destinati a sostenere l’attività  istituzionale.

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Nasce la segretaria a distanza

segretaria

Si tratta di una novità  che arriva dall’Inghilterra e che da noi èancora quasi ignota, ma c’ chi scommette che verrà  presto a crearsi una proficua e innovativa nicchia di mercato.

Si tratta della segretaria a distanza: i suoi datori di lavoro pi๠appetibili sono quei giovani professionisti o piccoli imprenditori magari all’inizio della propria carriera che da un lato, non potendo restare tutto il giorno in ufficio, gradirebbero avere qualcuno che riceva le telefonate, fissi gli appuntamenti o respinga i fornitori molesti.

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Intrastat 2010 dettagli e modifiche

intrastatOltre alle novità  in materia di territorialità  dei servizi, la direttiva europea toccherà  diversi aspetti della trasmissione all’Agenzia delle Dogane del modello riepilogativo delle operazioni intracomunitarie, noto come Intrastat.

Le novità  introdotte avranno la funzione di combattere le frodi in materia di IVA a livello intracomunitario, riducendo le semplificazioni e rendendo pi๠pressanti le scadenze.

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Servizi intracomunitari, novità  iva 2010

Servizi intracumunitari

Mancano ormai pochi mesi ad alcune rivoluzioni che coinvolgeranno tutti i titolari di partita IVA che operano assiduamente od occasionalmente con altri Paesi aderenti all’Unione Europea.

In verità  siamo ancora in attesa della norma italiana che recepirà  nel dettaglio la direttiva comunitaria n. 2008/08, ma dovremmo ormai essere in dirittura d’arrivo, e comunque già  la norma europea contiene le linee-guida del cambiamento su cui èquindi possibile trarre conclusioni.

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La produzione energetica come attività  agricola

Farmer

L’Agenzia delle Entrate, prendendo le mosse da diverse leggi esistenti, ha definito dei parametri insolitamente chiari e precisi su una questione sollevata nel tempo da parecchi contribuenti.

Molte aziende agricole, infatti, producono e rivendono all’esterno energia elettrica tramite diverse strade, dai pannelli solari montati sui tetti delle serre all’impiego delle biomasse che derivano come prodotto di scarto dall’ordinaria attività  di coltivazione o di allevamento.

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Dimostrare la residenza in un paradiso fiscale

Principato-di-Monaco

Quello dei paradisi fiscali èun problema ancora difficile da sradicare nonostante il profluvio di norme in materia che penalizzano chi dichiara la residenza in uno dei Paesi o territori iscritti nella famigerata “black list” elaborata dal ministero delle Finanze.

Fra le tante leggi, la pi๠semplice e micidiale èquella che stabilisce che chi si dichiara residente in un paradiso fiscale èreputato come residente in Italia, e dunque tassato per tutti i suoi redditi secondo le nostre norme, a meno che non sia egli stesso a dimostrare di vivere davvero nel territorio considerato.

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