Beni strumentali ad uso promiscuo

Come regola generale, le quote di ammortamento dei beni strumentali sono deducibili nell’esercizio in cui maturano, purchè i beni cui si riferiscono siano integralmente inerenti all’attività .

Parliamo invece di beni promiscui quando essi sono impiegati in parte per scopi imprenditoriali e in parte per scopi privati: per esempio, coloro che lavorano da casa potranno considerare l’arredamento, il computer ecc. come beni promiscui.

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Ammortamento degli immobili e dei beni gratuitamente devolvibili

Nel 2006 entrಠin vigore una norma nuova, molto complessa e onerosa per i contribuenti. Partendo dal presupposto che ogni fabbricato insiste su un terreno e che quest’ultimo non perde valore con il tempo, si stabilଠche l’ammortamento andava calcolato solamente sul valore del fabbricato.

Percià², chi aveva comprato separatamente terreno e fabbricato non aveva particolari problemi, mentre chi (la grande maggioranza) li aveva comprati insieme, doveva separare dal valore complessivo quello del terreno. Il discorso, bene precisarlo, riguarda qualsiasi tipo di fabbricato, inclusi quelli inseriti in un condominio.

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Ammortamento anticipato, accelerato, ridotto e integrale

Fino a pochi anni fa, le leggi fiscali prevedevano un ricco campionario di alternative all’ammortamento ordinario; in seguito, l’esigenza di semplificare il diritto nonchè di aumentare la pressione fiscale, ha spinto il legislatore ad eliminare molte di queste forme.

àˆ bene perಠdarne conto, poichè gli effetti di quanto effettuato in passato potrebbero ancora riverberarsi negli anni a venire fino ad esaurimento.

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Ammortamento ordinario cespiti materiali

Analizziamo le regole per l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali ai fini dell’imposta sui redditi.

Precisiamo che, per tali beni, le regole sono dettate dal T.U.I.R. per le società  di capitali e gli altri soggetti IRES, ma si applicano integralmente anche per imprenditori individuali e società  di persone, mentre qualche precisazione ulteriore andrà  fatta per i liberi professionisti.

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Ammortamenti IRAP e imposte differite e anticipate

Come si ègià  spiegato, i motivi che muovono il legislatore fiscale differiscono da quelli propri del legislatore civilistico; e in pochi campi come l’ammortamento troviamo regole tanto divergenti fra bilancio e dichiarazione dei redditi.

Prima di analizzare le regole da seguire, èbene fare alcune premesse.

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Differenza tra beni-merce, beni strumentali e beni di consumo

Nel corso della sua esistenza, ogni impresa acquista dai suoi fornitori una grande pluralità  di beni e servizi, indispensabili per svolgere la propria attività .

Per quanto riguarda i beni, essi possono essere classificati secondo molti criteri; uno dei pi๠importanti distingue i beni-merce dai beni strumentali. I primi sono comprati per essere rivenduti (le merci propriamente dette) o per essere impiegati nei processi produttivi (materie prime o semilavorati) al fine di ottenere prodotti da cedere sul mercato. Essi, in altre parole, finiscono direttamente o indirettamente nelle mani dei clienti.

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Controlli fisco casa in Costa Azzurra

L’Amministrazione Finanziaria ha ricevuto nei mesi scorsi un vasto pacchetto di informazioni dai colleghi di Francia e Inghilterra: si tratta dei nomi dei cittadini italiani che possiedono un’abitazione nei loro territori.

Per quanto riguarda la Francia, il discorso riguarda principalmente la Costa Azzurra e la Provenza, mentre per l’Inghilterra èinteressata soprattutto l’area di Londra.

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Credito IVA società  di comodo

Se una società  risulta “di comodo” al test di operatività , non subisce conseguenze solo dal punto di vista dell’imposta sul reddito: anche per quanto concerne l’IVA si hanno conseguenze importanti.
La finalità  èquella di contrastare le indebite compensazioni dell’imposta sul valore aggiunto, soggette negli anni a numerose norme di contrasto.

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Reddito minimo di una società 

Dal test di operatività  emerge se i ricavi dichiarati dalla società  commerciale sono inferiori ai ricavi presunti, e quindi se la società  èdefinibile come “non operativa”.
In quest’ipotesi, la società  ètenuta a calcolare l’imposta su un reddito minimo, prescindendo del tutto dal reddito dichiarato (anche se la società  si dichiarasse in perdita).

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Ricavi presunti società  di comodo

Nell’articolo precedente si èdescritto a grandi linee il funzionamento del test di operatività . Risulta evidente che, per determinare l’ammontare dei ricavi presunti, occorre conoscere due parametri: le tipologie dei beni che entrano nel calcolo e le aliquote da applicare. Il restante parametro, il valore da attribuire loro, èinfatti quello che risulta in contabilità .

Va segnalato, preliminarmente, come i beni in corso di costruzione siano esclusi dal calcolo, poichè, per definizione, non hanno ancora un loro rendimento; rientrano pienamente, invece, i beni di valore unitario inferiore a € 516,46 sottoposti ad ammortamento integrale.

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Società  di comodo: test di operatività 

Laddove non operano cause di esclusione o di disapplicazione integrale e l’eventuale interpello non sia stato accolto, le società  commerciali sono obbligate a sottoporsi al test di operatività  per verificare se sono definibili o meno come società  di comodo.

Il test si esegue compilando un apposito prospetto presente all’interno del modello UNICO; in caso di disapplicazione parziale, il prospetto sarà  compilato non considerando le componenti per cui vale la peculiare circostanza.

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Società  di comodo: interpello

Le società  commerciali che non rientrano nei casi di esclusione o di disapplicazione automatica del test di operatività  ma che vantano comunque circostanze oggettive che impediscono di soddisfare le risultanze del medesimo test, hanno un’ultima carta da giocare: presentare un’istanza di interpello.

àˆ un’ipotesi differente dal diritto generalizzato di interpello sull’interpretazione delle norme tributarie di cui allo Statuto del Contribuente.

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Società  di comodo: casi di disapplicazione

Accanto alle numerose cause di esclusione dal test di operatività , la legge prevede un blocco di fattispecie “gemelle”: quelle che comportano la disapplicazione del test medesimo, in quanto determinate situazioni oggettive hanno impedito alla società  di realizzare quel minimo di ricavi che il test richiede.

Occorre premettere che la legge prevede cinque casi di disapplicazione. In tutte le ipotesi rimanenti, la società  puಠpresentare un’istanza di interpello per chiedere la disapplicazione della normativa sulle società  di comodo, secondo la procedura che descriveremo nel prossimo articolo.

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