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Poste Italiane, aumentano i costi dei servizi

Pessime notizie per i cittadini italiani e non che a partire dal 3 luglio si ritroveranno a fare i conti anche con gli aumenti dei servizi delle Poste Italiane.

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La notizia èstata ufficializzata con una nota, ma anche con le informazioni presento sul sito delle Poste che confermano i rincari a partire dal 3 luglio, “nel rispetto dei limiti e delle prescrizioni disposte dall’Autorità  per le Garanzie nelle Comunicazioni” specifica l’azienda. Gli aumenti in ogni caso ci saranno tra poco meno di un mese.

Quali saranno?

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Accordo fornitura servizio traduzione

euro

I servizi di traduzione, come ogni tipo di rapporto tra le parti, possono essere regolarizzati da un modello di contratto e di accordo che viene firmato da parte del cliente e del fornitore del servizio stesso. E’ bene comunque sottolineare che, come in molti altri accordi, ènecessario porre l’attenzione su molteplici aspetti che riguardano proprio gli obblighi che sorgono tra le parti.

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Finanziamenti regionali imprese terziario

Via libera, nella Regione Lombardia, all’istituzione di un apposito Fondo, quello per l’innovazione delle imprese del terziario, che potrà  far leva su una dotazione finanziaria pari a ben sei milioni di euro.

A darne notizia nei giorni scorsi èstata l’Amministrazione regionale dopo che la Giunta della Lombardia, su proposta che èstata formulata da Stefano Maullu, l’Assessore regionale al commercio, al turismo ed ai servizi, ha approvato la relativa delibera che assegna in particolare a Finlombarda il compito di costituire il Fondo per l’innovazione delle imprese del terziario.

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Lavoro nero in Calabria

La piaga del lavoro nero à¨, quasi superfluo ripeterlo, diffusissima nel nostro Paese. Si stima che attualmente in Italia lavorino circa 640.000 persone (secondo gli studi di Confartigianato) senza essere iscritte agli enti previdenziali e assistenziali. Anche per le casse dello Stato, il danno ènorme.

La situazione èandata peggiorando negli ultimi due anni, a causa dell’arrivo della crisi globale. Molte aziende, per non chiudere, hanno dovuto lesinare sul costo del lavoro, ponendo spesso gli occupati a dover scegliere se essere licenziati (o non assunti) oppure lavorare in nero. E, non di rado, i lavoratori irregolari altri non sono che proprio ex-imprenditori che hanno dovuto chiudere i battenti a causa della crisi.

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Gare per la concessione dei servizi museali

Dopo molti anni di attesa, nello scorso giugno il ministero dei Beni Culturali ha emesso ventitrè bandi per la concessione dei servizi in parecchi fra i principali poli museali del nostro Paese.

Salvo sorprese che comunque non possono essere escluse (leggi: gare deserte), verrà  dunque finalmente meno la lunghissima fase delle continue proroghe limitate nel tempo in attesa di quei bandi che parevano non arrivare mai.

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Compilazione modelli INTRA

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 14/2009, ha fatto il punto sul nuovo sistema di comunicazione degli acquisti e cessioni di beni e servizi verso operatori intracomunitari. Dopo lunghi mesi di incertezza, infatti, la normativa èormai definita ed èfinalmente possibile tirare le somme.

Nella sua circolare, l’Agenzia riassume l’assetto normativo riproponendo le questioni ormai note sugli obbligati, la tempistica, il contenuto dei modelli. Nell’occasione, perà², l’Agenzia offre anche due risposte in pi๠a dubbi espressi dagli operatori.

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Intrastat, le regole definitive

L’invio telematico sarà  presto l’unico modo per ottemperare agli obblighi Intrastat. Tuttavia, fino ad aprile, eccezionalmente, in alternativa sarà  possibile presentare un floppy-disk agli sportelli delle Dogane con il software già  compilato.

La data ultima per l’invio telematico èfissata al giorno 25 successivo al mese o trimestre interessato: anche su questo non c’erano certezze (si parlava del 19 o del 20).

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Intrastat regole ufficiali

Attese spasmodicamente dagli operatori, sono finalmente entrate in vigore le nuove norme sull’IVA comunitaria e i provvedimenti attuativi sull’obbligo Intrastat 2010.
L’aspetto pi๠interessante e dibattuto riguarda la soglia di trimestralità . La regola generale èche l’invio dei nuovi modelli INTRA, la cui versione definitiva èstata appena approvata dall’Agenzia delle Dogane, deve avvenire mensilmente in via telematica, a seguito dell’abilitazione presso i servizi telematici delle Dogane; nel prossimo futuro sarà  possibile farlo anche via Entratel.

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Autofatturazione dei servizi intracomunitari

Lo scorso 22 gennaio il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che ridisegna gran parte degli istituti dell’IVA, a partire dai criteri di territorialità  dei servizi, argomento ampiamente trattato anche come direttive comunitarie IVA 2010.

Al momento in cui scriviamo, perà², tale decreto non èancora uscito in Gazzetta Ufficiale e gli ennesimi aggiustamenti dell’ultima ora non sono affatto da escludersi. Gli operatori rimangono cosଠancora nel dubbio di cosa fare nelle prassi operative di tutti i giorni.

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Intrastat 2010 novità 

Fra le norme comunitarie che in questi giorni sono in corso di recepimento nella legislazione italiana, le regole relative al sistema Intrastat stanno creando parecchie preoccupazioni agli operatori, alle prese con scadenze pressanti senza avere gli strumenti per rispettarle.

Fino al 2009, tutte le cessioni e gli acquisti di beni da e verso operatori comunitari andavano comunicati periodicamente all’Agenzia delle Dogane, con i modelli INTRA. La periodicità  era mensile, trimestrale o annuale secondo il volume delle operazioni intracomunitarie, e l’invio poteva avvenire telematicamente o presentando il modello cartaceo.

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Territorialità  dei servizi IVA: la natura del committente

Salvo alcuni casi particolari, le nuove regole IVA sulla territorialità  dei servizi stabiliscono che una prestazione fornita da un soggetto passivo italiano ad un committente straniero èlocalizzata in Italia se quest’ultimo èun consumatore privato, mentre èlocalizzata nel suo Paese di residenza se a sua volta costui èun soggetto passivo: nel primo caso l’operazione èimponibile, nel secondo èsclusa.

àˆ bene ricordare che sono soggetti passivi: imprenditori e liberi professionisti, società , enti pubblici ed enti non commerciali (anche per le operazioni strettamente istituzionali).

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Deroghe territorialità  dei servizi IVA

lavoro

Il discorso tracciato negli articoli precedenti chiarisce la nuova configurazione del concetto di territorialità  nelle prestazioni di servizi fra soggetti comunitari di Stati diversi.

I servizi, perà², non sono tutti uguali fra loro: possiamo infatti distinguere i servizi “generici” da alcune categorie particolari. I servizi generici sono quelli a cui si applicano le regole descritte senza ulteriori considerazioni. I servizi particolari, invece, sono quelli a cui si applicano norme in parte divergenti, in deroga alle regole ordinarie.

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Fatturazione tra soggetti Unione Europea

Come si èspecificato nelle nuove regole IVA, il servizio prestato da un soggetto passivo ad un altro soggetto passivo èoperazione non imponibile, quando le due parti sono domiciliate in Stati comunitari diversi.

La fattura che dovrà  emettere il prestatore del servizio, perà², oltre a recare la dicitura di esclusione avrà  altre due peculiarità  che la distingueranno dalle altre: sarà  obbligatorio indicare il numero di identificazione (per gli italiani: il numero di partita IVA) del cliente, che normalmente non occorre specificare, e il suo ammontare non entrerà  a far parte del volume d’affari, al contrario delle altre operazioni per cui vi èobbligo di fatturazione (sarà  bene, dunque, compiere registrazioni a parte per non fare confusione).

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Nuove regole IVA Unione Europea

Fattura

Come si èdetto, per applicare le nuove regole IVA sulla territorialità  dei servizi, èindispensabile verificare se il cliente èun soggetto passivo o un privato consumatore.

àˆ da notare subito una prima novità : con le nuove regole, gli enti non commerciali (associazioni, fondazioni ecc.) sono sempre considerati soggetti passivi, anche quando acquistano servizi per finalità  istituzionali, purchè identificati ai fini IVA.

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