
In ogni caso, mettendo insieme il contenuto della circolare con quello della direttiva e con le analisi degli studiosi, possiamo provare a tracciare un quadro complessivo.

In ogni caso, mettendo insieme il contenuto della circolare con quello della direttiva e con le analisi degli studiosi, possiamo provare a tracciare un quadro complessivo.

Tre sono i capitoli principali: le nuove regole di rimborso IVA ai non residenti (di cui abbiamo già trattato), le novità su tempistica e contenuto della comunicazione all’Agenzia delle Dogane delle operazioni intracomunitarie eseguite (questione ancora nebulosa su cui si attendono notizie con grande urgenza, data l’imminenza delle scadenze a carico dei contribuenti) e le nuove regole sulla territorialità dei servizi in materia di IVA e di rimborso iva.

L’argomento èproprio il mondo dei servizi: l’autrice ha attaccato un certo snobismo diffuso, secondo il quale la gestione di un’impresa di servizi sia sostanzialmente meno difficile e impegnativo rispetto a quanto avviene in un’azienda manifatturiera.
Oltre alle novità in materia di territorialità dei servizi, la direttiva europea toccherà diversi aspetti della trasmissione all’Agenzia delle Dogane del modello riepilogativo delle operazioni intracomunitarie, noto come Intrastat.Le novità introdotte avranno la funzione di combattere le frodi in materia di IVA a livello intracomunitario
, riducendo le semplificazioni e rendendo pi๠pressanti le scadenze.
In verità siamo ancora in attesa della norma italiana che recepirà nel dettaglio la direttiva comunitaria n. 2008/08, ma dovremmo ormai essere in dirittura d’arrivo, e comunque già la norma europea contiene le linee-guida del cambiamento su cui èquindi possibile trarre conclusioni.
Moltissime concessioni sono scadute, e non c’ nuova gara di appalto che non finisca davanti al TAR per ricorsi e controricorsi.