Energia, l’Antitrust sanziona le aziende

Ormai da diversi anni, in Italia, il mercato dell’energia èliberalizzato e tante aziende, spesso di ridotte dimensioni, fanno concorrenza all’Enel nell’erogazione dell’elettricità  e del gas.

Tuttavia, la competizione fra i vari offerenti sta diventando fin troppo accesa e scorretta, tanto che il Garante per la Concorrenza e il Mercato èdovuto intervenire pi๠volte per richiamare all’ordine le compagnie, anche comminando multe pesanti: 1.300.000 euro nel 2009; le sanzioni pi๠onerose sono toccate alla Edison per due informazioni pubblicitarie non veritiere, per un totale di 360.000 euro.

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Manovra 2010: conseguenze della sanatoria edilizia

Nell’articolo precedente abbiamo visto i presupposti per cui si puಠdesiderare regolarizzare la situazione delle proprie case-fantasma.

Ma quali sono le conseguenze per chi si farà  avanti? Sono previste sanzioni modeste per la ritardata denuncia di accatastamento: rispetto all’importo ordinario di 300 euro per unità  e per anno, si dovrebbe scendere a 25 per i soli 2009 e 2010 (dunque 50 in tutto).

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Illeciti fiscali: la responsabilità  del professionista

La Corte di Cassazione, in una recente sentenza (la n. 9916/2010), ha stabilito che metà  della sanzione attribuita ad un certo contribuente che aveva pagato meno imposte del dovuto ricade sul commercialista che l’aveva seguito, e che aveva dedotto nella sua dichiarazione alcuni oneri dei quali non esisteva documentazione.

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Sanzioni per F24 a saldo zero

Esiste almeno un campo in cui il nostro sistema fiscale èinvidiato dalle amministrazioni finanziarie di tutto il mondo: le compensazioni fra debiti e crediti riferiti ad imposte diverse, inclusi i contributi previdenziali.

La compensazione avviene tramite modello F24 e, associando ad ogni importo indicato il codice che contraddistingue il versamento e il periodo di riferimento, si gestisce il problema con estrema rapidità  e semplicità . Non a caso, il modello italiano, istituito una dozzina di anni fa, èstudiato da parecchi Paesi che intendono introdurlo anche nei rispettivi ordinamenti.

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Lavoro nero, flessibilità  nelle sanzioni

Le attuali norme sul lavoro nero, peraltro piuttosto recenti (risalgono al 2006), stanno per subire una sferzata di novità . Il legislatore, infatti, ha pensato bene di intervenire su una serie di punti in cui la vigente normativa risulta migliorabile.

Le direttrici perseguite dalla riforma sono sostanzialmente tre.

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Elenchi ‘black list’, il decreto attuativo

Il ministro Tremonti ha varato il decreto ministeriale di attuazione di un’importante norma contenuta nel recente decreto-incentivi.

Parliamo dell’obbligo di comunicare periodicamente all’Agenzia delle Entrate (con un modello che sarà  predisposto prossimamente) le operazioni intercorse con fornitori o clienti collocati in uno dei Paesi collocati nella famigerata “black list” dei territori considerati paradisi fiscali o finanziari.

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Smaltimento dei Raee

La sigla “Raee” èpiuttosto nota ai rivenditori, mentre èforse meno conosciuta presso il grande pubblico. Si tratta dei rifiuti costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche: si va dal computer al forno elettrico, dalla lavastoviglie alla pompa di calore.

Sono rifiuti speciali e nessuno puಠscegliere di smaltirle liberamente: il cittadino puಠcontattare il servizio municipale gratuito di raccolta oppure portare il Raee presso un’ecopiazzola, se esistente.

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Responsabilità  penale delle società 

Il decreto legislativo n. 231/2001 introdusse, per la prima volta nel nostro ordinamento, una serie di ipotesi nella quale la responsabilità  penale puಠricadere non su persone fisiche bensଠsu enti.

Per l’esattezza, si èstabilito che, laddove i membri di una società  compiono determinati reati nell’interesse della società , quest’ultima puಠessere chiamata a risponderne davanti al tribunale e subire le relative sanzioni (chiaramente si parla di sanzioni pecuniarie, dato che èimpensabile la reclusione per un ente, ma anche della chiusura forzata dell’impresa e del divieto di contrattare con la pubblica Amministrazione).

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Condono IVA del 2002 bocciato dall’Europa

Nel 2002 il Governo emanಠuna legge di sanatoria tributaria (il famoso “condono tombale”) che, in cambio di una modesta una tantum, consentଠa moltissimi contribuenti di seppellire per sempre eventuali malefatte precedenti riguardanti una pluralità  di imposte.

Tuttavia, i conti sono stati fatti senza l’oste, o, pi๠esattamente, senza il parere degli organismi comunitari; e poichè almeno uno dei tributi interessati, l’IVA, èdi derivazione europea, la Corte di Giustizia ha successivamente stabilito che l’Italia non poteva unilateralmente rinunciare a riscuotere il relativo gettito in cambio di un contributo sostitutivo sproporzionatamente basso.

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Deducibilità  delle sanzioni

Il tema se le sanzioni siano o no deducibili nel calcolo dell’imposta sui redditi di imprese e professionisti èantico e controverso. Le leggi fiscali escludono espressamente la deducibilità  solo di alcune sanzioni specificamente indicate dalle singole leggi, e in particolare èscluso per le stesse sanzioni di natura tributaria, incluse quelle “autocomminate” spontaneamente in sede di ravvedimento operoso.

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Collegato Lavoro: sanzioni e regolarizzazioni

Il Collegato Lavoro contiene anche una serie di innovazioni in materia sanzionatoria, dirette nel complesso a rendere meno severa la situazione per il datore di lavoro.

Arriva infatti un binario di regolarizzazione bonaria per i datori sorpresi sul fatto a violare le norme sui lavoratori. Qualora gli ispettori, in occasione di un primo accesso sul luogo di lavoro, individuino delle irregolarità , stendono nel verbale (da redigere in maniera minuziosa e consegnare alla controparte) l’indicazione delle violazioni accertate e intimano all’imprenditore di mettersi in regola entro trenta giorni.

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Intrastat: troppe incertezze, niente sanzioni

Nonostante le scadenze ormai agli sgoccioli, gli operatori economici navigano ancora nel buio pi๠totale per quanto riguarda gli obblighi Intrastat 2010, ossia l’invio degli elenchi riepilogativi degli acquisti e cessioni comunitari di beni e servizi.

Il decreto legislativo di recepimento delle novità  comunitarie, infatti, èstato emanato dal Governo lo scorso 22 gennaio (in notevole ritardo), e ancora non èstato pubblicato in Gazzetta Ufficiale; e fino a quando la pubblicazione non sarà  avvenuta, gli organi competenti non potranno varare gli attesissimi provvedimenti attuativi.

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Sanzioni pesanti per discriminazioni sessuali

In ottemperanza ad una direttiva comunitaria, sono entrate recentemente in vigore alcune modifiche al Codice delle Pari Opportunità  (D.Lgs. 198/2006), che disciplina la normativa in favore delle vittime della discriminazione di genere sul luogo di lavoro. Le novità  sono numerose e dirette ad inasprire il regime previgente.

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Sanzioni lavoro nero

cantiere edile

Nell’articolo precedente abbiamo affrontato le ipotesi in cui, per rischi alla sicurezza sul lavoro o lavoro nero, puಠessere disposta la chiusura di un cantiere, chiarendo che per ottenere la revoca del provvedimento occorre, fra le altre cose, pagare una multa di 1.500 o 2.500 euro.

Il dazio da pagare per ottenere la riapertura del cantiere, tuttavia, èsolo aggiuntiva e di entità  molto minore rispetto alle sanzioni che comunque si applicano in tutti i casi di impiego di lavoratori irregolari, nei cantieri o altrove.

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