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Energia, l’Antitrust sanziona le aziende

Ormai da diversi anni, in Italia, il mercato dell’energia èliberalizzato e tante aziende, spesso di ridotte dimensioni, fanno concorrenza all’Enel nell’erogazione dell’elettricità  e del gas.

Tuttavia, la competizione fra i vari offerenti sta diventando fin troppo accesa e scorretta, tanto che il Garante per la Concorrenza e il Mercato èdovuto intervenire pi๠volte per richiamare all’ordine le compagnie, anche comminando multe pesanti: 1.300.000 euro nel 2009; le sanzioni pi๠onerose sono toccate alla Edison per due informazioni pubblicitarie non veritiere, per un totale di 360.000 euro.


D’altronde, trattandosi, com’ ovvio, di un mercato di primario interesse per la popolazione, l’Antitrust vi dedica un occhio di riguardo, monitorando con molta attenzione i fenomeni che lo animano. E proprio i messaggi pubblicitari incompleti, tendenziosi se non addirittura inesatti sono il principale motivo che spinge l’Authority ad intervenire.
Ma non èsolo questo il problema. Si ènotato come il diritto di recesso, riconosciuto per legge al consumatore, èin realtà  ostacolato in mille modi da varie compagnie, che sembrano far di tutto per impedire ai clienti acquisiti di cambiare gestore; ma anche sulle modalità  di acquisizione c’ molto da lavorare, considerato che sono giunte fin troppe segnalazioni di ignari concittadini che si sono visti attivare utenze in realtà  mai richieste: in genere, la loro buona fede veniva carpita facendo firmare contratti a loro sostanziale insaputa.


I casi pi๠incredibili, puntualmente segnalati dalle associazioni dei consumatori, riguardano tecnici che si presentano a casa, chiedono di visionare il contatore del gas o le ultime bollette pagate (per impossessarsi dei dati pi๠rilevanti) e chiedono di firmare un vero e proprio contratto spacciandolo per un’innocua ricevuta di effettuato controllo. Pratiche, queste, che non solo violano le norme sulla concorrenza ma si configurano come autentiche truffe.