
Tra la documentazione da allegare a tale modulo figura il certificato rilasciato da un ginecologo del Servizio sanitario nazionale, o con questo convenzionato, che attesta l’assenza di rischi sia per la madre che per il nascituro in relazione alla decisione della lavoratrice di usufruire dei cinque mesi di congedo di maternità astenendosi dallo svolgimento della prestazione lavorativa un mese prima e quattro mesi dopo il parto, anzichè due mesi prima e tre mesi dopo.