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Maternità  lavoratrici autonome

Il sistema legislativo e previdenziale italiano prevede a favore delle lavoratrici autonome in stato di gravidanza analoga tutela prevista a favore delle lavoratrici dipendenti e parasubordinate, ovvero un congedo di maternità  della durata di 5 mesi, durante i quali si ha diritto ad un’indennità  a carico dell’Inps.

Tale forma di tutela, pi๠nel dettaglio, èconcessa a favore delle coltivatrici dirette, delle mezzadre, delle colone, delle imprenditrici agricole a titolo principale; a favore delle lavoratrici artigiane; a favore delle lavoratrici della gestione commercianti.

MATERNITà€ LAVORATRICI CON CONTRATTO A PROGETTO

L’indennità  di maternità , anche in questo caso, viene pagata direttamente dall’Inps ed èpari all’80% della retribuzione giornaliera, mentre per quanto riguarda i requisiti richiesti, ènecessario che la lavoratrice autonoma sia iscritta nella rispettiva gestione previdenziale e risulti in regola con il versamento dei contributi. A differenza di quanto previsto per le lavoratrici dipendenti e parasubordinate, nel caso delle lavoratrici autonome non èprevista l’astensione obbligatoria dal lavoro durante i cinque mesi coperti dall’indennità .

DOMANDA DI MATERNITà€ ONLINE PER LAVORATRICI AUTONOME

Per ottenere l’indennità  ènecessario inoltrare apposita domanda alla sede Inps territorialmente competente, anche tramite la procedura telematica sul sito dell’istituto di previdenza sociale. Tale domanda deve essere inoltrata due mesi prima della presunta data del parto per coloro che alla data di inizio dell’indennità  risultano già  essere iscritte alla gestione; dall’inizio dell’attività , qualora questa abbia inizio successivamente all’inizio della maternità ; dalla data di iscrizione, qualora questa venga effettuata successivamente all’inizio della maternità .

L’indennità  di maternità  a favore delle lavoratrici autonome èprevista, per un periodo di tre mesi, anche in caso di adozione o di affidamento di un minore.