Contributi figurativi donatori di sangue e di midollo osseo

I donatori di sangue e di midollo osseo hanno diritto ad astenersi dal lavoro rispettivamente per l’intera giornata in cui effettuano la donazione di sangue e per le giornate necessarie ad effettuare il prelievo di midollo osseo, nonchè per quelle successive alla donazione di midollo osseo e che, in base a quanto stabilito dal certificato rilasciato dal medico competente, sono necessarie a consentire al lavoratore di ripristinare il suo stato fisico.

Durante questi giornate di astensione dal lavoro al lavoratore viene corrisposta a carico dell’Inps la normale retribuzione che avrebbe ricevuto se avesse prestato normalmente la sua attività  lavorativa.

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Diritto di precedenza nelle assunzioni

Il diritto di precedenza nelle assunzioni èprevisto dall’art.5 del decreto legislativo n° 368/2001, in base al quale al lavoratore che ha prestato attività  lavorativa presso un’azienda per un determinato periodo di tempo èriconosciuto il diritto di precedenza nelle successive assunzioni.

La norma, in particolare, stabilisce che il lavoratore che ha lavorato presso una determinata azienda per un periodo superiore a sei mesi ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi, con riferimento alle mansioni già  espletate precedentemente presso la stessa azienda.

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Prescrizione ferie e permessi non goduti

Al fine di garantire al lavoratore l’effettiva fruizione delle ferie a lui spettanti, la legge stabilisce il divieto di monetizzare gli eventuali giorni di ferie non goduti, fatta eccezione per l’ipotesi della cessazione del rapporto di lavoro.

In altre parole, dunque, il lavoratore ha il diritto di godere delle ferie maturate purchè lo faccia entro i diciotto mesi successivi alla loro maturazione, nel caso in cui non ne usufruisca tali giorni di ferie non possono essere monetizzati e quindi vanno persi.

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Permessi retribuiti donatori di midollo osseo

Ai lavoratori dipendenti sia del settore pubblico che del settore privato la legge riconosce il diritto di usufruire di permessi retribuiti dall’ente previdenziale in caso di donazione del midollo osseo.

I permessi riguardano i giorni necessari per il prelievo finalizzato all’individuazione dei dati genetici, i prelievi necessari a verificare la compatibilità  con i pazienti in attesa di trapianto e l’accertamento dell’idoneità  alla donazione.

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Permessi per lutto e grave infermità 

Le legge 53/2000 riconosce a ciascun lavoratore il diritto ad ottenere un permesso retribuito della durata di tre giorni, esclusi i giorni festivi e i giorni non lavorati, in caso di decesso del coniuge, anche se separato, di parenti entro il secondo grado (padre, madre, figli, nonno, nonna, nipoti) e affini entro il primo grado (suocero, suocera, genero, nuora) o di un convivente componente della famiglia anagrafica.

I lavoratori possono fruire di questo permesso nei sette giorni successivi alla data del decesso, presentando al proprio datore di lavoro la documentazione necessaria per attestare la veridicità  dell’evento luttuoso e rendere valida la propria richiesta.

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Novità  collegato lavoro su congedi, aspettative e permessi

Il D.Lgs. n.119 del 18 luglio 2011, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 173 del 27 luglio, rientra nei decreti attuativi della Legge 183/2010, meglio conosciuta come collegato lavoro.

Le disposizioni contenute in quest’ultimo decreto, in particolare, riordinano la normativa in materia di congedi, aspettative e permessi, andando quindi a modificare alcune disposizioni contenute nel Testo unico sulla maternità  e paternità  (D.Lgs. 151/2001) e nella legge per l’assistenza alla persone con handicap (L. 104/1992).

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Sostituzione lavoratore in sciopero

In caso di sciopero èvidente che gli interessi del datore di lavoro e e quelli del lavoratore si vanno inevitabilmente a scontrare.

Da un lato, infatti, al lavoratore non puಠessere negata la facoltà  di esercitare il diritto di sciopero a lui riconosciuto nei casi e secondo le modalità  previste dalla legge, dall’altro tuttavia al datore di lavoro non puಠessere impedito di tutelare i propri interessi e di adoperarsi al fine di far si che i compiti svolti dal lavoratore in sciopero vengano portati a termine da altri dipendenti.

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Maturazione tredicesima mensilità 

La tredicesima mensilità  èuna mensilità  aggiuntiva riconosciuta ai lavoratori e introdotta in Italia nel 1937 come gratifica corrisposta in prossimità  del periodo natalizio dapprima solo lavoratori delle industrie e successivamente estesa a tutti gli operai e a tutti i lavoratori tramite il d.P.R. n.1070 del 1960.

La tredicesima mensilità  viene maturata di mese in mese, per cui risulta pari ad una mensilità  se il lavoratore ha lavoratore per un anno intero oppure, se non ha lavoratore per tutti i dodici mesi antecedenti al periodo natalizio, gli sarà  corrisposta una tredicesima mensilità  proporzionale ai mesi lavorati. A riguardo le frazioni di mese superiori a 15 giorni sono intese come mese intero.

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Diritto di assemblea dei lavoratori

Lo Statuto dei lavoratori all’art.2 riconosce il diritto dei lavoratori a riunirsi in assemblea all’interno dei luoghi di lavoro nel limite di 10 ore all’anno per ciascun singolo lavoratore, anche se tale limite puಠessere innalzato da specifiche disposizioni previste dal Contratto collettivo nazionale di riferimento.

Tali ore devono essere retribuite, quindi da questo punto di vista ècome se il lavoratore stesse svolgendo la propria attività  lavorativa. Durante la partecipazione alle riunioni, tuttavia, i lavoratori hanno l’obbligo di garantire la continuità  delle prestazioni lavorative indispensabili nelle unità  operative di appartenenza.

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Modello richiesta aspettativa non retribuita

Il lavoratore ha la possibilità  di chiedere un’aspettativa non retribuita per motivi personali o di studio, sulla base di quanto previsto dagli articoli 4 e 5 della Legge n.53 del 2000.

Qualora ne ricorrano i presupposti, dunque, per ottenere un periodo di aspettativa durante il quale non si ha diritto alla retribuzione ma solo alla conservazione del posto di lavoro, il lavoratore deve presentare al proprio datore di lavoro una lettera in cui avanza tale richiesta, specificandone i motivi. Di seguito un esempio di richiesta di un periodo di aspettativa non retribuito.

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Aspettativa non retribuita per motivi personali o di studio

La legge prevede che in determinati casi il lavoratore puಠchiedere al proprio datore di lavoro un periodo di aspettativa, la cui durata èstabilita dalla legge stessa e durante il quale non ha diritto alla retribuzione ma solo alla conservazione del posto di lavoro.

Le ipotesi in cui il lavoratore puಠchiedere un periodo di aspettativa non retribuita sono previste dalla Legge n.53 del 2000 e riguardano i congedi per eventi e cause particolari e i congedi per la formazione.

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Domanda assegni familiari Inps

Gli assegni familiari sono dei contributi economici a sostegno del reddito dei lavoratori dipendenti, qualora questi abbiano un nucleo familiare composto da pi๠persone e i cui redditi risultano essere inferiori ad una determinata soglia.

Ai fini dell’ottenimento degli assegni familiari si considerano facenti parte del nucleo familiare: colui che richiede l’assegno; il coniuge non separato; i figli di età  inferiore ai 18 anni; i figli di età  compresa tra i 18 e i 21 anni, o di età  inferiore ai 26 anni in caso di nuclei familiari con pi๠di tre figli, purchèsiano studenti o apprendisti; i figli maggiorenni inabili; i fratelli, le sorelle e i nipoti del richiedente qualora abbiano un’età  inferiore ai 18 anni o superiore ai 18 anni ma inabili, orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione riconosciuta ai superstiti.

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Anticipo TFR acquisto prima casa

L’art.2120 del Codice Civile, oltre a spiegare le modalità  di calcolo del TFR maturato, stabilisce che in determinati casi il lavoratore puಠchiedere al proprio datore di lavoro un anticipo del TFR mediante una lettera compilata sulla base di un esempio di richiesta anticipo TFR.

Tra i vari casi in cui il lavoratore puಠchiedere un anticipo della liquidazione figura quello dell’acquisto della prima casa. A riguardo, in particolare, la legge n. 297 del 29 maggio 1982 riconosce al lavoratore dipendente la possibilità  di chiedere al datore di lavoro un anticipo del 70% del TFR maturato fino a quel momento.

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Permessi elettorali e riposi compensativi

In vista delle imminenti elezioni amministrative, la Fondazione Studi dei consulenti del lavoro ha redatto una vera e propria guida al fine di chiarire il trattamento spettante ai lavoratori che si assentano per partecipare alle elezioni a titolo di presidenti di seggio, segretari e scrutatori, nonchèai rappresentanti di lista, rappresentanti dei partiti o promotori di referendum.

I giorni di assenza per svolgere una di queste mansioni, ha chiarito la Fondazione Studi, sono considerati dalla legge giorni di attività  lavorativa a tutti gli effetti.

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Diritti lavoratrici madri

Alle lavoratrici madri la legge riconosce una serie di diritti, tra cui figura in primo piano il congedo obbligatorio di maternità , ovvero l’obbligo di assentarsi nei due mesi che precedono la data presunta del parto e nei tre mesi successivi alla nascita del bambino. In questo caso alla madre èriconosciuta la possibilità  di rimodulare tale periodo scegliendo di assentarsi un mese prima della data presunta del parto e durante i quattro mesi successivi alla nascita, sempre che vi sia il nulla osta da parte del medico.

I cinque mesi oggetto del congedo di maternità  spettano alla lavoratrice anche in caso di adozione, mentre il periodo oggetto del congedo si riduce a tre mesi in caso di affidamento.

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