
Il nuovo modello sostituisce quello emanato qualche mese fa e riferito soltanto all’adesione ai PVC.

Il nuovo modello sostituisce quello emanato qualche mese fa e riferito soltanto all’adesione ai PVC.


Occorre una piccola cronistoria: quando l’imposta fu introdotta (1997), si decise che i costi sarebbero risultati deducibili secondo le stesse regole previste per l’imposta sui redditi.

In mancanza di una precisa soluzione da parte del legislatore, la posizione dell’Agenzia delle Entrate in tema ènota da tempo: cosଠcome per i privati cittadini, anche per il “popolo delle partite IVA†i contributi previdenziali a proprio carico sono da considerarsi un onere riferito alla persona fisica nel suo complesso e dunque gli importi sono deducibili nel Quadro RP insieme alle altre voci con sorte analoga (come i contributi per la colf).

In realtà non esistono particolari motivi tecnici per cui occorra aspettare tanto: semplicemente, i fondi a disposizione scarseggiano regolarmente.

Fino a questo momento, gli studi di settore hanno tenuto conto in misura minimale delle caratteristiche territoriali delle varie attività economiche: eppure, èabbastanza evidente che le tariffe di un avvocato oppure il costo di un soggiorno in albergo a Venezia non sono la stessa cosa che a Matera.

costituisce un’alternativa al pi๠semplice canale Fisconline, con il quale, ad esempio un contribuente puಠinviare la propria dichiarazione dei redditi per via telematica.

Ma manca proprio la cosa pi๠importante: una legge che stabilisca concretamente chi èscluso dall’obbligo e come egli si debba comportare.

Questi soggetti, identificati con supermercati e ipermercati con superficie di vendita superiore a 250 metri quadrati (o solo 150 se situati in Comuni di popolazione inferiore a diecimila abitanti), possono optare per rinunciare alla tenuta del registro contabile dei corrispettivi e a certificare con ricevute e scontrini fiscali le cessioni, purchè trasmettano telematicamente i corrispettivi stessi all’Agenzia delle Entrate.

Si tratta della terza volta che si verifica questa massiccia spedizione, inaugurata per la prima volta nel 2007 e ripetuta anche l’anno dopo. Il periodo in cui sono inviate queste comunicazioni èproprio quello che ricorre in queste settimane: il tempo, cioà¨, in cui gli italiani si apprestano a compilare e inviare le dichiarazione dei redditi.
Se entro sessanta giorni egli non ottemperava, il ruolo consentiva di agire esecutivamente sul suo patrimonio perchè l’Erario trovasse soddisfazione mettendo i suoi beni all’asta, fatto salvo naturalmente il diritto del contribuente ad impugnare l’atto.

Questi poteri sono di tipo istruttorio (servono, cioà¨, a raccogliere elementi da impiegare per accertare il reddito o comunque l’oggetto dell’indagine) e sono oggi molto numerosi.


Il primo èil cosiddetto controllo automatico (art. 36-bis del DPR 600/1973): tramite sistemi computerizzati, l’Agenzia delle Entrate èin grado di verificare la coerenza interna di ciascuna dichiarazione e di far emergere eventuali anomalie.