Fac simile lettera di dimissioni per giusta causa

In caso di dimissioni per giusta causa il lavoratore ha diritto a recedere dal rapporto di lavoro senza obbligo di preavviso e allo stesso tempo ha diritto a ricevere dal datore di lavoro, unitamente al tfr, anche l’indennità  di mancato preavviso.

In questo caso, dunque, nella relativa lettera di dimissioni deve essere specificata la causa che ha determinato la risoluzione del rapporto, il mancato obbligo di preavviso ai sensi dell’art. 2119 del Codice Civile e la richiesta di corresponsione dell’indennità  di mancato preavviso.

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Dimissioni per giusta causa

L’art. 2119 del Codice Civile disciplina l’ipotesi della risoluzione del rapporto di lavoro per giusta causa, in particolare la norma stabilisce che “ciascuno dei contraenti puಠrecedere dal contratto prima della scadenza del termine, se il contratto èa tempo determinato, o senza preavviso, se il contratto èa tempo indeterminato, qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione anche provvisoria, del rapporto“.

Lo stesso articolo, inoltre, al secondo comma stabilisce che non puಠessere annoverata tra le ipotesi di giusta causa il fallimento dell’imprenditore o la liquidazione coatta amministrativa dell’azienda.

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Animatori turistici estate 2011

Ogni anno in prossimità  della stagione estiva si moltiplicano le richieste di animatori turistici da impiegare in villaggi turistici e strutture analoghe. Per la stagione estiva 2011 le ricerche sono già  iniziate da almeno un paio di mesi, di seguito alcune delle società  per le quali èancora possibile candidarsi per lavorare come animatori turistici nel corso della prossima estate.

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Fac simile lettera di dimissioni senza preavviso

In forza di quanto stabilito dall’art. 2118 del Codice Civile, sia il datore di lavoro che il lavoratore possono recedere dal contratto di lavoro dando il preavviso nel termine e nei modi stabiliti dalla legge, dagli usi o secondo equità . In mancanza di preavviso, il recedente ètenuto a corrispondere all’altra parte un’indennità  equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata per il periodo di preavviso.

Di comune accordo, tuttavia, le parti possono concordare che l’interruzione del rapporto di lavoro non sia accompagnata dal preavviso, in questo caso il recedente puಠproporre questa soluzione nella lettera di dimissioni o nella lettera di licenziamento.

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Permessi studio lavoratori a tempo determinato

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 3871 del 17 febbraio 2011 ha stabilito che il diritto ad avere permessi retribuiti per motivi di studio spetta non solo al lavoratore con contratto a tempo indeterminato ma anche al lavoratore con contratto di lavoro a tempo determinato.

Con questa sentenza, in particolare, la Suprema Corte ha respinto il ricorso presentato dal Ministero della Giustizia avverso una sentenza che riconosceva la fruibilità  di permessi studio a favore di un dipendente assunto con contratto di lavoro a tempo determinato.

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Milleproroghe 2011 dettagli

Come sappiamo ormai dalla televisione e dai giornali, il decreto milleproroghe 2011 èpassato alla camera ed èora al vaglio del senato. Il decreto, approvato con un maxiemendamento, èstato definito milleproroghe, ma in realtà  le norme sono poco pi๠di cento. E’ importante andare a valutare brevemente quelli che sono i punti fondamentali del decreto.

Per prima cosa èstata sospesa la norma sulle graduatorie provinciali per i precari della scuola, le demolizioni che andavano a colpire le abitazioni abusive in Campania sono state bloccate, l’organo di controllo della Borsa Italiana verrà  riorganizzato soprattutto a livello del personale, nella zona intorno all’Etna verrà  riorganizzato l’ordine contrattuale dei bagnini.

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Disoccupazione in aumento nel 2010

Anche se questo èun dato che ormai molti si aspettavano, arriva oggi la conferma da parte dell’Istat che ha rilevato un aumento della disoccupazione rispetto al 2009.

Il 2010 èstato l’anno della crisi ereditata dal 2009 e sono molte le grandi imprese che si sono viste costrette a mettere in cassa integrazione i propri dipendenti o in casi peggiori anche a licenziare. Nelle imprese italiane la diminuzione dell’occupazione èstata dell’1,6%, dato da considerarsi al lordo della cassa integrazione.

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Costi apertura SNC

Abbiamo visto recentemente i costi per aprire una sas. Come sappiamo SAS ed SNC sono società  di persone, la differenza sostanziale sta nel grado di responsabilità  che ogni socio deve avere.

La società  in nome collettivo (SNC) èformata da soci che rispondono illimitatamente anche con risorse proprie ai debiti societari a prescindere dalla percentuale e dal capitale immesso al momento della stipula dell’atto notarile.

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Costi apertura sas

Nonostante la crisi, in Italia si èverificato un sensibile aumento delle partite iva che spesso si traducono in apertura di una nuova impresa che puಠessere anche societaria. Come sappiamo esistono due grandi tipologie di società  e sono società  di persone e società  di capitale. Una nuova impresa in genere parte attraverso la creazione di una società  di persone (SS, SAS ed SNC rispettivamente società  semplice, società  in accomandita semplice e società  nome collettivo) che risulta essere decisamente pi๠conveniente ed economica rispetto alle società  di capitale come ad esempio SRL, SPA, SAPA.

La differenza sostanziale tra SAS ed SNC risiede nella responsabilità  e nei compiti che devono svolgere i soci. Se tutti i soci prendono parte alla vita della nuova società  sarebbe il caso di creare una SNC in cui tutti i soci rispondono illimitatamente anche con patrimonio personale dei debiti dell’azienda.

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Vendita occasionale senza partita iva

In passato abbiamo parlato di come emettere una ricevuta per vendita occasionale di manufatto, ovvero di un prodotto frutto del proprio ingegno e in quel caso avevamo parlato della vendita di un quadro. Un simile èquello riguardande la vendita di un prodotto che non sia un manufatto, come ad esempio un mobile o un paio di sci, ma anche gattini appena nati. La ricevuta per vendita occasionale va fatta e va apportata marca da bollo da 1,81 euro.

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Ricevuta per vendita occasionale di manufatto

Non tutti hanno partita iva e non tutti quindi sono venditori professionisti, ma alle volte puಠcapitare di voler vendere un prodotto realizzato in proprio come ad esempio un quadro o un vestito. Una vendita di questo tipo viene definita come vendita occasionale e quindi fuori dal campo IVA.

Il venditore deve semplicemente emettere una ricevuta (simile al modello per prestazione occasionale) in cui dichiara di vendere occasionalmente un prodotto.

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Fattura a Google Adsense

Nel post precedente abbiamo avuto modo di conoscere un programma gestionale gratis in grado di tenere sul proprio sito aziendale un database contabile professionale senza spendere soldi. Sono sempre di pi๠le persone che utilizzano la rete internet per incrementare i propri guadagni e alle volte ènecessario emettere una fattura per un pagamento che proviene dall’estero come ad esempio avviene per i circuiti di annunci Adsense.

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Programma gestionale gratis

Abbiamo già  visto in pi๠occasioni dei sistemi in grado di semplificare la vita di impresa. Recentemente infatti abbiamo avuto modo di vedere un esempio di fattura, ma anche la guida dettagliata che insegna come fare una fattura.

Un’azienda appena aperta puಠgestire le proprie fatture in maniera semplice ovvero senza l’utilizzo di un programma gestionale, ma quando l’impresa inizia ad ingranare èopportuno gestire le proprie fatture con un software dedicato in grado di mantenere uno storico dettagliato dei propri clienti e di ogni emissione di documento.

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