
La piccola società cooperativa appartiene di fatto al mondo delle cooperative, quindi deve avere come queste uno scopo mutualistico, altrimenti essa non sarà tale. Il numero dei soci puಠraggiungere un massimo di 8 persone, e non superarlo.


Questi, di fronte a difficoltà di carattere burocratico ed ad altre problematiche legate ai contratti di lavoro ed all’organizzazione sociale in generale in Europa, sono infatti in decisa difficoltà nella scelta di trasferirsi nella Comunità Europea per coprire lavori anche di alta qualità e di ottime retribuzioni salariali.
Di fronte al dubbio ed alle difficoltà molti di loro scelgono come destinazione gli Stati Uniti, l’Australia o il Canada, privando in questo modo l’Europa di un’importante categoria di lavoratori.

1 – Possono fare domanda di regolarizzazione i cittadini italiani comunitari ed extracomunitari forniti di regolare permesso di soggiorno che impiegano una colf o una badante irregolarmente da almeno tre mesi.
2- Alla data della richiesta di regolarizzazione il lavoratore o la lavoratrice devono ancora essere occupati.

Le cooperative possono essere diverse per tipologia, finalità e numero di soci, ed a secondo delle caratteristiche la legge stabilisce il numero minimo di soci, che possono variare dal numero minimo di 9 in determinati casi: le cooperative di produzione lavoro devono avere un minimo di 15 soci, quelle di credito cooperativo almeno 200 soci, quelle edilizie 18 soci e le cooperative di consumo almeno 50 soci.

Pertanto, il contratto collettivo offre uno schema generale di diritti e doveri delle parti coinvolte nel rapporto negoziale; tuttavia, avvicinandosi dai livelli generali di contrattazione a quelli pi๠vicini al lavoratore èconsentito stabilire nuove clausole e deroghe che migliorino le condizioni contrattuali a favore del subordinato, mentre non èpossibile fare altrettanto nel senso opposto, e dunque a favore del datore.

In effetti, oggi non esiste nessuna possibilità di varare contratti collettivi con efficacia “erga omnesâ€.


Per i cassintegrati, tuttavia, sono state previste diverse misure di tutela, alcune delle quali contenute nella recentissima manovra estiva. Quasi tutte le misure introdotte hanno il respiro calibrato sulla prevista durata della crisi: l’efficacia, infatti, sarà a valere solo per gli anni 2009 e 2010.

L’occasione èofferta dai nuovi dati rilevati dall’istituto comunitario ufficiale di statistica, l’Eurostat, con riferimento all’anno 2007.

Per costoro, infatti, com’ noto, da un paio d’anni èstata introdotta la procedura dell’invio telematico di un’istanza di permesso di soggiorno, da inviare in una certa data (il famigerato “click-dayâ€) e chi tardi arriva si deve mettere in coda aspettando che si liberi un posto.
Il contratto, il cui testo verrà materialmente steso nelle prossime settimane, si caratterizza per il suo tratto unificante: al posto dei diversi contratti specifici previsti precedentemente, vi èora un unico grande quadro complessivo in cui èregolamentata sia la posizione di chi opera direttamente sui treni che quella di chi svolge un ruolo di contorno (servizi di pulizia, di ristorazione, di biglietteria ecc.), per un totale di oltre duecentomila persone.
Siciliotti, in un intervento sul “Corriere della Sera†spiega le linee-guida della sua proposta, presentata recentemente al ministro della Giustizia. Come tutti sanno, infatti, il processo civilistico èstremamente lungo e complesso, e la mole di arretrati accumulati èinterminabile.

Di conseguenza, il secondo comma dell’articolo 2104 impone al lavoratore subordinato di obbedire alle disposizioni che dall’imprenditore stesso sono emanate, oppure che – in sua vece – provengono dagli altri lavoratori che nella scala gerarchica dell’azienda sono posti ad un livello superiore.

Ma, al di là delle situazioni specifiche, esistono tre doveri generali che incombono su tutti i lavoratori subordinati, senza eccezione: si tratta degli obblighi di diligenza, obbedienza e fedeltà , che sono imposti dal Codice Civile agli articoli 2104 e 2105.
