Una stangata del valore di 13 miliardi nell’arco di tre anni: questo èil monito lanciato dal Consiglio nazionale dei commercialisti in merito alla manovra economica formata ieri sera dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo l’ok della Camera.Â
Lo studio dei commercialisti d’altra parte non fa che confermare l’aumento della pressione fiscale che era già stato ipotizzato dall’ufficio parlamentare di bilancio nel triennio 2019-2021.
Un aggravio di gettito di 6,2 miliardi di cui 4,5 miliardi circa per le imprese non finanziarie e quasi 1,8 miliardi a carico di banche e assicurazioni: questo èquanto calcolato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha calcolato gli effetti fiscali sulle imprese degli articoli presenti nel disegno di legge di Bilancio.Â
Le cose potrebbero andare meglio nel 2020, quando la crescita del prelievo si ridurrà a soli 374 milioni di euro e miglioreranno ulteriormente nel 2021 quando il sistema delle imprese, le banche e le assicurazioni potranno beneficiare di una diminuzione del prelievo fiscale per un importo di circa 1 miliardo di euro.Â
Addio al condono anche se resta la pace fiscale: cambia, e anche in maniera sostanziale, il decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio.Â
Oltre all’inserimento di diversi emendamenti, tra cui l’estensione della rottamazione alle imposte comunali o l’introduzione di una tassa sui money transfer, resta la modifica pi๠evidente prima del passaggio in Senato.Â
Riduzione del superticket, contraccettivi gratis per under 26, incentivi alla rottamazione: sono queste alcune delle proposte contenute negli emendamenti depositati in Commissione Bilancio della Camera.Â
La Lega chiede l’aumento per la riduzione del superticket che dovrebbe essere prevista a partire dal 2020: per il 2019 viene previsto l’attuale stanziamento di 60 milioni destinato dalla scorsa legge di bilancio al Fondo per la riduzione della quota fissa sulla ricetta, ma per il 2020 sarebbe previsto un aumento fino 120 milioni nel 2020 che verrebbe triplicato a 180 milioni nel 2021.Â
La legge di bilancio a cui abbiamo lavorato fino a ieri notte ha ricevuto la bollinatura della Ragioneria dello Stato ed èstata inviata al Quirinale. Stiamo lavorando per far crescere il nostro Paese, avanti cosà¬.Â
àˆ cosଠche scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte informando dell’arrivo della legge al Quirinale: l’ultima bozza del testo contiene 108 articoli e approderà alla Camera fra il 29 e il 30 novembre. Tagli alle regioni, nascita di InvestItalia, fondi alle famiglie: queste sono solo alcune delle novità contenute nella bozza come anticipato da Adnkronos.Â
Concessione di terreni gratuiti alle coppie con il terzo figlio in arrivo: èquanto spunta nella bozza della manovra in uno degli articoli della legge di bilancio relativo agli “interventi per favorire lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali e la crescita demografica attraverso il sostegno alla famiglia“.Â
Secondo quanto anticipato la misura andrebbe a prevedere che il 50% dei terreni demaniali agricoli con vocazione agricola non utilizzabili per altre finalità istituzionali e il 50% dei terreni abbandonati o incolti del Mezzogiorno possano essere concessi “gratuitamente per un periodo non inferiore a 20 anni ai nuclei familiari con terzo figlio nato negli anni 2019, 2020, 2021“.Â
Accordo raggiunto in mattinata sulla manovra intorno ai punti cruciali della pace fiscale e delle pensioni d’oro: Lega e M5S sembrerebbero aver trovato l’accordo su quelli che erano i punti pi๠critici della manovra.Â
In base a quanto emerso nel corso del vertice di maggioranza a Palazzo Chigi in vista del prossimo Consiglio dei Ministri, sembra che la pace fiscale, potrà essere richiesta solo da chi ha regolarmente presentato la dichiarazione dei redditi. Si sarebbe alzano a 100mila euro il tetto delle somme dichiarate già dichiarate con un’integrazione superiore del 30% rispetto a quanto già previsto.Â
Entrerà in vigore a partire dal prossimo 1 gennaio 2019 l’obbligo di fatturazione elettronica e nella manovra spunta anche l’ipotesi di introduzione del nuovo scontrino elettronico che si affiancherà alla e-fattura.
L’introduzione dello scontrino elettronico era stato proposto per il 2016, ma non èmai stato effettivamente attuato: come emerge via Ansa, prenderà invece il via il 1 gennaio 2020 e accanto alla fattura elettronica.Â
Nascosta nella manovra nella legge di Bilancio, èin arrivo una stangata da quasi 30 miliardi di euro per i contribuenti italiani per il prossimo triennio 2018-2020.Â
Questa la pessima notizia messa in evidenza dal Centro studi di Unimpresa che ha effettuato un’operazione di ‘fact checking’: e fra tasse e balzelli nascosti i contribuenti italiani si ritroveranno con spese in pi๠da sostenere.
Ecco le cifre ripartite anno per anno secondo lo studio: dei 29,6 miliardi di euro che saranno da versare nelle casse dello Stato, 11,7 miliardi saranno quelli richiesti nel 2018, 9,5 miliardi quelli nel 2019 e 8,3 miliardi quelli nel 2020.
Manca ancora il via libera definitivo, ma arrivano le prime indiscrezioni via Ansa dell’ultima versione dell’emendamento alla manovra. E le novità non mancano.
Confermato il bonus bebਠche viene allungato in termini di tempo, ma alleggerito: sembra che varrà solo per il primo anno di età del bambino o per il primo dopo l’adozione e non pi๠per i tre anni inizialmente previsti.
Per il 2018 le famiglie riceveranno 80 euro al mese, per un massimo di 960 euro per i bambini nati a gennaio e dal 2019 l’assegno scenderà per assestarsi a 40 euro al mese, per un massimo di 480 euro l’anno. resta naturalmente la soglia Isee di 25mila euro per poter accedere al bonus.Â
Comincia a prendere forma l’ipotesi condono che potrebbe essere inserita all’interno della Manovra grazie a un emendamento Pd al decreto fiscale.
L’emendamento in questione consentirebbe ai contribuenti di regolarizzare la propria propria posizione senza pagare ulteriori sanzioni o interessi in seguito a controlli e accertamenti dell’Agenzia delle Entrate.
I contribuenti potranno regolarizzare la propria posizione “senza corrispondere eventuali sanzioni dovute ed interessi, effettuando un versamento integrale entro il 31 maggio 2018â€.
Ormai si siamo davvero: la cosiddetta tassa Airbnb sta per entrare effettivamente in vigore a partire dal 16 ottobre.
Introdotta con la manovra correttiva della Legge di Stabilità 2017 (Dl 50/2017), la tassazione per gli affitti brevi, considerati tali fino a 3un massino di 30 giorni e gestiti attraverso Airbnb o altri portali web o intermediari simili, saranno obbligati al versamento della cedolare secca al 21%.
La prima scadenza era stata in realtà fissata per lo scorso 17 luglio con il primo versamento previsto della ritenuta del 21% sui canoni incassati a giugno dagli operatori che gestiscono contratti e pagamenti.