gravidanza, martina camuffo

Assunta al nono mese di gravidanza, gli ex dipendenti contro l’azienda: operazione di marketing

Al nono mese di gravidanza e assunta a tempo indeterminato, purchè dopo la maternità  torni a lavorare dopo cinque mesi.

gravidanza, martina camuffo

La storia di Martina Camuffo, 36 anni, assunta alla fine della gravidanza dall’azienda The Creative Way nel nordest italiano, a Mestre, ha suscitato un certo clamore considerando quanto sia difficile per le donne conciliare maternità  e lavoro nel mercato di oggi.

Conciliare il ruolo di manager con la gravidanza

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La gravidanza non sempre rappresenta un’ostacolo alla carriera, piuttosto sono la precarietà  e l’assenza di aiuti sociali a frenare il desiderio di mettere al mondo un figlio, condiviso da numerose donne lavoratrici. Molto spesso perಠèanche il ruolo che si occupa a far sorgere dei dubbi. E’ il caso delle donne manager, che prima di mettere al mondo un bambino si interrogano sulle conseguenze che la loro scelta potrà  avere sull’azienda e quindi di riflesso anche sulla loro carriera.

Flessibilità  del congedo di maternità 

maternità 

La lavoratrice dipendente in stato di gravidanza puಠchiedere la cosiddetta flessibilità  del congedo di maternità , in altre parole puಠchiedere di fruire dei cinque mesi di congedo di maternità  astenendosi dallo svolgimento della prestazione lavorativa un mese prima e quattro mesi dopo il parto, anzichèdue mesi prima e tre mesi dopo il parto.

Per poter esercitare tale facoltà , tuttavia, èrichiesto il certificato rilasciato da un ginecologo del servizio sanitario nazionale, o con esso convenzionato, che attesti l’assenza di rischi derivanti da tale opzione per la salute della gestante e del nascituro.