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Conciliare il ruolo di manager con la gravidanza

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La gravidanza non sempre rappresenta un’ostacolo alla carriera, piuttosto sono la precarietà  e l’assenza di aiuti sociali a frenare il desiderio di mettere al mondo un figlio, condiviso da numerose donne lavoratrici. Molto spesso perಠèanche il ruolo che si occupa a far sorgere dei dubbi. E’ il caso delle donne manager, che prima di mettere al mondo un bambino si interrogano sulle conseguenze che la loro scelta potrà  avere sull’azienda e quindi di riflesso anche sulla loro carriera.

Un recente sondaggio, tuttavia, ha rivelato che ben il 95% delle donne manager sostiene che la maternità  le abbia aiutate a crescere e a maturare non solo personalmente ma anche professionalmente, in quanto accudire un bambino aiuta a sviluppare delle capacità  che molto spesso di rivelano utili anche nella gestione di un’azienda. Nonostante questo, il 10% delle intervistate ha deciso di rinunciare a diventare madre, mentre il 29% continua a rimandare. Ma il rischio che avere un figlio ostacoli la carriera resta comunque elevato, visto che a credere che ciಠsia accaduto èil 45% delle intervistate.

Riuscire a gestire al meglio il lieto evento e, successivamente, a conciliare lavoro e figli risulta quindi fondamentale per non rinunciare a diventare madri senza che al tempo stesso la carriera ne risenta. Pertanto, una volta che il test di gravidanza risulta positivo, èd’obbligo pianificare una strategia ben mirata affinchèfili tutto liscio. Anzitutto, prima di partorire èbene far si che il business dell’azienda raggiunga una certa stabilità , in modo tale da potersi prendere una pausa di qualche mese senza che ciಠcomporti un calo del fatturato, per poi riprendere a lavorare su un nuovo rilancio una volta che si èrientrate in ufficio.

In caso contrario, qualora l’ipotesi di raggiungere una fase di stabilità  risulti non fattibile, sarà  bene valutare un’alternativa che impedisca il crollo del business durante il periodo di assenza, magari attraverso un programma finalizzato a coprire il ruolo della manager durante il periodo di assenza.