Come si ricorderà , la Corte di Giustizia Europea aveva condannato l’Italia per la differente età riservata alle donne (60 anni) operanti nel pubblico impiego rispetto a quella degli uomini (65 anni). La condanna, secondo la Corte, deriva dalla considerazione che le donne, avendo il diritto/dovere di andare in pensione prima, non possono maturare contributi sufficienti a garantirsi una rendita paragonabile a quella dei colleghi di sesso maschile. Da qui, l’obbligo di uniformare i due valori.
Importazione comunitaria dei mezzi di trasporto nuovi
Un settore dove le frodi sono particolarmente diffuse èquello dei mezzi di trasporto nuovi, acquistati all’estero per essere rivenduti in Italia.
Viaggi intracomunitari: alcolici e tabacco
Importare ed esportare beni culturali
Lo scopo, come èvidente, èprincipalmente di combattere il contrabbando che in passato ha depauperato l’immenso patrimonio del nostro Paese e di altre nazioni.
Importare animali, piante e armi
Per importare in Italia cani, gatti e furetti occorre procurarsi dalle autorità sanitarie del Paese d’origine un certificato che identifichi l’animale, ne attesti la buona salute e, per i cani, una recente vaccinazione antirabbica.
Prodotti da dichiarare in dogana
Se invece si tratta di beni destinati al consumo personale o familiare non occorre dichiararli nè pagare alcunchè.
ICT, la crisi perdura
Se il 2009 si èrivelato disastroso, registrando un crollo medio del fatturato pari ad oltre l’otto percento rispetto all’anno precedente (la media mondiale èstata del -5,4%), anche il 2010 non èiniziato sotto i migliori auspici.
Elenco dei Paesi ‘Black list’
Il primo, datato 4 maggio 1999, elenca i seguenti Stati e territori: Alderney, Andorra, Anguilla, Antigua & Barbuda, Antille Olandesi, Aruba, Bahamas, Bahrein, Barbados, Belize, Bermuda, Brunei, Cipro, Costarica, Dominica, Emirati Arabi Uniti, Ecuador, Filippine, Gibilterra, Gibuti, Grenada, Guernsey, Hong Kong, le isole Vergini Britanniche, di Man, Cayman, Cook e Marshall, Jersey, Libano, Liberia, Liechtenstein, Macao, Malaysia, Maldive, Malta, Mauritius, Monaco, Montserrat, Nauru, Niue, Oman, Panama, Polinesia Francese, St. Kitts & Nevis, St. Lucia, St. Vincent & Grenadine, Samoa, San Marino, Sark, Seychelles, Singapore, Svizzera, Taiwan, Tonga, Turks & Caicos, Tuvalu, Uruguay e Vanuatu.
‘Black list’: i decreti ministeriali
La confusione, in realtà , èforte anche fra gli addetti ai lavori. Come già descritto, infatti, occorre far riferimento ai due decreti emanati dal ministero delle Finanze rispettivamente in data 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001.
Quali sono i Paesi ‘black list’?
Moltissimi contribuenti sono convinti che si tratti solamente di sconosciuti atolli sperduti ai Caraibi o nell’oceano Pacifico; in realtà , fra di loro sono inclusi perfino Stati che confinano direttamente con la nostra Repubblica, nonchè nazioni aderenti all’Unione Europea.
Compilazione del quadro A per comunicazione ‘black list’
Andranno compilati tanti moduli quanti sono i fornitori e clienti con cui abbiamo avuto a che fare nel periodo interessato. Se perciಠabbiamo acquistato beni dal fornitore X e servizi dal fornitore Y mentre da Z abbiamo venduto beni e acquistato servizi, compileremo tre differenti moduli.
Compilazione frontespizio per comunicazione ‘black list’
Innanzitutto, all’apice di ogni pagina va riportato il codice fiscale del dichiarante. Dopodichè, affrontiamo il frontespizio.
Comunicazioni ‘black list’, pubblicato il modello
Fiducia dei consumatori in picchiata
A dare una mazzata all’ottimismo dei nostri concittadini sono state la crisi di Eurolandia e la manovra economica varata nelle settimane scorse, che hanno diffuso la sensazione che l’uscita dal tunnel, data ormai per vicina, sia invece ancora distante all’orizzonte.