Come aprire un’impresa in Svizzera

L’idea di aprire un qualsiasi tipo di attività  commerciale in Svizzera, èsicuramente, come dimostrato dalle numerosissime ricerche che ogni giorno vengono effettuate sul web, una delle pi๠diffuse.

Questo fatto, certamente, èinfluenzato dalle facilitazioni fiscali e dai regimi di tassazione agevolati offerti dal governo svizzero sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche.

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Aprire azienda agricola in Italia

In Italia ci sono moltissime persone che possiedo un terreno agricolo, magari non sfruttato, che vorrebbero intraprendere un’attività  nel settore agricolo. Come attività  agricola si intende la coltivazione del terreno agricolo, l’allevamento del bestiame e tutte le attività  connesse.

All’interno della branca delle aziende agricole sono presenti anche gli agriturismi che sono molto gettonati nell’ultimo periodo.

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Infortunio del lavoratore con concorso di colpa

In materia di sicurezza sul lavoro èarrivata dalla Corte di Cassazione una sentenza che ribadisce ancora una volta la non esclusione della responsabilità  del datore di lavoro in caso di infortunio del lavoratore anche se questo èstato in parte causato dalla negligenza o imperizia di quest’ultimo.

La sentenza èla n.14997 del 7 luglio 2011, con la quale la Suprema Corte ha accolto il ricorso presentato da un lavoratore nei confronti della sentenza con la quale la Corte d’appello aveva respinto la richiesta di risarcimento danni avanzata nei confronti del datore di lavoro.

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Modello lettera nomina medico competente

Nei casi previsti dal D. Lgs. 81/08 il datore di lavoro ha l’obbligo di procedere alla nomina del medico competente, che ha tra i suoi principali compiti quello di collaborare con il datore di lavoro al fine di prevenire gli eventuali rischi connessi allo svolgimento dell’attività  lavorativa.

La nomina del medico competente deve essere formalizzata per iscritto mediante un’apposita lettera di nomina che deve necessariamente indicare i dati del datore di lavoro, quelli del medico, i compiti e le responsabilità  del medico competente, la data e, infine, la firma di entrambe le parti. Di seguito un esempio di lettera di nomina del medico competente.

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Diritto di assemblea dei lavoratori

Lo Statuto dei lavoratori all’art.2 riconosce il diritto dei lavoratori a riunirsi in assemblea all’interno dei luoghi di lavoro nel limite di 10 ore all’anno per ciascun singolo lavoratore, anche se tale limite puಠessere innalzato da specifiche disposizioni previste dal Contratto collettivo nazionale di riferimento.

Tali ore devono essere retribuite, quindi da questo punto di vista ècome se il lavoratore stesse svolgendo la propria attività  lavorativa. Durante la partecipazione alle riunioni, tuttavia, i lavoratori hanno l’obbligo di garantire la continuità  delle prestazioni lavorative indispensabili nelle unità  operative di appartenenza.

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Modulo richiesta permessi

La legge prevede la possibilità  per il lavoratore di chiedere dei permessi al proprio datore di lavoro in presenza di determinate circostanza previste dal contratto collettivo nazionale di riferimento.

In tali casi, dunque, il lavoratore deve presentare al datore di lavoro una richiesta scritta per poter usufruire di tali permessi, in modo tale da consentire a questi di venire a conoscenza del periodo di tempo in cui il lavoratore sarà  assente e di organizzare al meglio la gestione aziendale, eventualmente provvedendo alla sua sostituzione.

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Nuovo regime partita Iva contribuenti minimi

Il Decreto Legge n. 98 del 2011 prevede all’art. 27 due novità  che andranno a colpire la quasi totalità  dei contribuenti minimi. La prima riguarda l’eliminazione della possibilità  di ottenere l’esonero Iva sulle cessioni e prestazioni, mentre la seconda prevede il cumulo del guadagno annuo nell’Irpef e l’applicazione di un’aliquota marginale al posto della cosiddetta aliquota sostitutiva.

La normativa attualmente vigente, ricordiamo, prevede per i titolari di partita Iva e per i lavoratori autonomi che incassano meno di 30.000 euro all’anno la possibilità  di usufruire di una tassazione forfettaria del 20% comprensiva dell’Irpef e dei tributi locali e che elimina sia Iva che Irap.

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Nomina del medico competente

Il D. lgs. 81/08 prevede i casi in cui il datore di lavoro deve nominare un medico competente, in particolare l’obbligo sussiste in tutti quei casi in cui il lavoratore risulta esposto a rischio chimico, a rumori, vibrazioni, èaddetto alla movimentazione manuale dei carichi oppure èsposto ad amianto, piombo o agenti pericolosi.

La nomina del medico competente èobbligatoria anche nel caso in cui il datore di lavoro abbia alle proprie dipendenze dei lavoratori notturni oppure dei lavoratori che utilizzano i videoterminali per oltre 20 ore alla settimana.

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Codice fiscale reti d’impresa

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 70/E ha annunciato la possibilità  per le reti d’impresa di ottenere un codice fiscale attraverso il quale l’aggregazione potrà  essere identificata ai fini operativi, precisando perಠche tale attribuzione non comporta una soggettività  tributaria della rete d’impresa stessa.

Per ottenere il codice fiscale basterà  compilare il modello AA5 presso un qualsiasi sportello dell’Agenzia delle Entrate, tuttavia nella compilazione del modello occorrerà  seguire passo dopo passo le istruzioni fornite, in quanto la denominazione dei campi del modello puಠnon corrispondere alle informazioni contenute nel contratto di rete.

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Chiusura partita iva inattiva

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n.72/E dell’11 luglio 2011 ha istituito il codice tributo per attuare il versamento, tramite modello F24, della sanzione dovuta dai titolari di partita Iva per l’omessa presentazione della dichiarazione di cessazione di attività , in base a quanto previsto dall’articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26 ottobre 1972 e dall’articolo 23 del decreto legge n. 98 del 6 luglio 2011.

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Firma busta paga non ha valore confessorio

In materia di busta paga la Corte di Cassazione ha pronunciato diverse sentenze attraverso le quali ha pi๠volte ribadito che la firma apposta dal lavoratore non ha alcuna rilevanza ai fini della veridicità  dei dati in essa contenuti, a partire dalla retribuzione e fino ad arrivare all’inquadramento del lavoratore.

La firma del lavoratore non puಠessere invocata dal datore di lavoro neanche nel caso in cui in calce al documento figuri in prossimità  della firma del ricevente la dicitura “firma per ricevuta”, in quanto secondo quanto stabilito dal Codice civile occorre sempre verificare la reale intenzione delle parti.

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Infortunio sul lavoro e imprudenza del dipendente

In caso di infortunio sul lavoro di un suo dipendente, il datore di lavoro risulta responsabile anche se l’infortunio èstato causato da una condotta imprudente di quest’ultimo, qualora tale condotta sia stata determinata o agevolata da un assetto organizzativo del lavoro non rispettoso delle norme antinfortunistiche.

A ribadire questo consolidato orientamento giurisprudenziale èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 14507 del 1° luglio 2011, con la quale èstata ribadita la responsabilità  del datore di lavoro qualora questi sia a conoscenza del fatto che l’assetto organizzativo del lavoro non èrispettoso delle norme antinfortunistiche e ignori completamente tale circostanza, non facendo nulla per modificarlo al fine di eliminare ogni possibile pericolo.

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Produzione industriale in calo a maggio 2011

Dopo la crescita registrata nei tre mesi precedenti, a maggio 2011 la produzione industriale ha registrato una flessione pari allo 0,6% rispetto al +1,1% di aprile.

Secondo i dati diffusi dall’Istat, in particolare, a maggio l’indice corretto per i giorni lavorativi ha registrato un incremento dell’1,8% su base annua rispetto +3,8% di aprile. Si tratta di un calo atteso dagli addetti ai lavori e che grazie all’ottima performance di aprile non dovrebbe incidere negativamente sul dato trimestrale relativo alla produzione e su quello relativo al Pil.

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Modulo richiesta ferie

La legge prevede per ciascun lavoratore il diritto ad un periodo di ferie retribuito la cui durata viene generalmente stabilita dal Contratto collettivo nazionale di riferimento.

Riguardo al periodo di fruizione delle ferie, questo viene generalmente concordato dal datore di lavoro insieme con il lavoratore, in quanto occorre tenere conto sia delle esigenze organizzative dell’azienda che degli interessi del prestatore di lavoro.

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