Credito imprese per superare la crisi

Un plafond di finanziamenti, pari a 2,6 milioni di euro, a favore delle piccole e medie imprese per superare la crisi. Questo, in estrema sintesi, èquanto prevede un accordo che nei giorni scorsi hanno siglato da un lato Rete Imprese Italia, l’Associazione che rappresenta le PMI di Confesercenti, Casartigiani, Confcommercio, Cna e Confartigianato, e Unipol Banca. Nell’intesa rientra quindi il rilancio dell’imprenditoria attraverso l’accesso al credito, ma anche quelli che sono i parametri qualitativi con cui avviene la valutazione delle PMI.

L’accordo tra le Associazioni imprenditoriali ed il sistema del credito, nello specifico caso Unipol Banca, permetterà  di conseguenza di facilitare il dialogo tra le piccole e medie imprese ed il sistema bancario in modo che le aziende sane possano crescere, svilupparsi ed uscire da situazioni di difficoltà  congiunturali e temporanee.

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Finanziamenti pubblici Psr aziende agricole

Le aziende agricole nel nostro Paese possono accedere ad importanti finanziamenti attraverso i cosiddetti “PSR”, ovverosia i piani di sviluppo rurale; trattasi, nello specifico, di finanziamenti di natura pubblica per i quali perಠci sono delle criticità  da superare per evitare che si perdano.

In particolare, le richieste di finanziamenti per i piani di sviluppo rurale andrebbero aperte a qualsiasi periodo dell’anno, evitando cosଠforti concentrazioni di domande, ed andrebbe alleggerito anche il carico burocratico per potervi accedere. Altrimenti, secondo la Coldiretti, quasi un miliardo di euro di questi finanziamenti per i Psr rischia di andare perso qualora non potranno essere erogati entro il 2011.

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Finanziamenti agevolati PMI Fondo Jeremie

Finanziamenti per complessivi 156 milioni di euro a fronte di scadenze e tassi di interesse applicati che risultano essere particolarmente favorevoli. Tutto cià², in particolare, attraverso il cosiddetto Programma Jeremie, che sta per Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises, e che èstato affidato dalla FEI, appartenente al gruppo della BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, per le piccole e medie imprese della Regione Campania, alla joint venture UniCredit-MCC.

Grazie al Programma Jeremie ogni impresa puಠrichiedere finanziamenti agevolati fino ad un massimo di 500 mila euro a fronte di un piano di ammortamento che puಠdurare fino a ben otto anni.

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Finanziamenti piccole imprese per il Piano Casa

Per smuovere l’economia e l’occupazione nel Lazio sono scese in campo da un lato l’Amministrazione regionale, e dall’altro la BCC, Banca di Credito Cooperativo di Roma, con quest’ultima che mette a disposizione un plafond complessivo pari a ben 100 milioni di euro ai fini dell’accesso a strumenti e prodotti creditizi agevolati.

In particolare, la finalità  èquella di accesso al Piano Casa della Regione Lazio; questo significa che, attraverso i finanziamenti della BCC, i residenti nel Lazio e le imprese operative sul territorio potranno ampliare case e locali attraverso la sottoscrizione di mutui.

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Fondo Rotativo PMI Regione Lazio

Via libera, nella Regione Lazio, alle prenotazioni telematiche per l’accesso al Fondo Rotativo per le piccole e medie imprese (PMI). I termini per le prenotazioni online, infatti, si sono aperti nella giornata di ieri, lunedଠ12 settembre, a fronte della scadenza ultima fissata, salvo proroghe, entro e non oltre il 30 dicembre del 2011.

Nella Regione Lazio il Fondo Rotativo per le PMI, con una dotazione finanziaria pari a 25 milioni di euro, èstato istituito con l’obiettivo di sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese per tutta una serie di finalità  che spaziano dagli investimenti al rafforzamento della posizione finanziaria, e passando per l’innovazione tecnologica e l’espansione all’estero, ovverosia l’internazionalizzazione del business.

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Finanziamenti imprese IBM per farle crescere

Per le piccole e medie imprese, sia in materia di business, sia per l’accesso al credito, ci sono stati di certo tempi migliori rispetto a quelli attuali. Questo perchè da un lato la globalizzazione e la crisi hanno reso il mercato sempre pi๠concorrenziale e difficile da penetrare ed aggredire, e dall’altro rispetto al passato molte banche, un po’ in tutto il mondo, si sono letteralmente dimenticate di sostenere le famiglie e le imprese attraverso la concessione di prestiti e di finanziamenti.

Scottata dai mutui subprime e dai prestiti concessi in passato senza solide garanzie, infatti, la finanza bancaria molto spesso èorientata agli investimenti ed alla speculazione piuttosto che al sostegno dell’economia reale.

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Borse di lavoro per giovani imprenditori

L’iniziativa, chiamata Generazione Impresa, nasce grazie agli oltre 160 milioni di contributi, resi disponibili sotto forma di borse di lavoro, stanziati dalla Camera di Commercio di Torino e dalla Compagnia di San Paolo.
Sempre all’interno dello stesso filone ideologico sono da annoverare le 8 borse di studio, da oltre 20.000 euro ciascuna, bandite dall’Istituto Superiore Mario Boella.
Lo scopo dichiarato, come apprendiamo dalle parole del responsabile della Camera di Commercio del capoluogo piemontese, èquello di permettere ai giovani e validi ricercatori ed imprenditori italiani, all’indomani del conseguimento di una laurea, la creazione di imprese ad alto contenuto di conoscenza per non lasciar cadere nel vuoto, come fin troppo spesso accade, il sogno di tanti giovani ragazzi di dar vita ad un’azienda dinamica, giovane, tecnologica ed innovativa.

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Anticipata scadenza domanda per bonus campionari

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 9 dicembre 2010 ha modificato il precedente provvedimento datato 10 settembre 2010 con il quale era stato fissato al 20 gennaio 2011 il termine ultimo per la presentazione delle domande da parte delle aziende attive nel settore tessile che intendono usufruire delle agevolazioni previste dal Dl 40/2010, ossia detassare la somma investita in attività  di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo mediante la realizzazione di campionari nell’Unione europea.

Il nuovo provvedimento, in particolare, ha anticipato la data di scadenza per la presentazione del modello CTR, che dovrà  essere trasmesso entro e non oltre il 31 dicembre 2010.

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Agevolazioni aziende tessili, disponibile il software

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul suo sito web un apposito software attraverso il quale le aziende tessili possono inviare la domanda per usufruire delle agevolazioni previste dal Dl 40/2010, ossia escludere dall’imposizione sul reddito, entro un limite massimo di 70 milioni di euro, la somma investita in attività  di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo mediante la realizzazione di campionari nell’Unione europea.

L’agevolazione èriconosciuta a tutte le imprese, a prescindere da quelle che sono le dimensioni aziendali, e si riferisce al periodo d’imposta compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2010.

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Progress, finanziamenti europei per PMI

L’Unione Europea ha recentemente varato un nuovo strumento per favorire la piccola imprenditoria nei Paesi comunitari: si tratta del progetto denominato “Progress”, che secondo le attese dovrebbe agevolare 45.000 progetti nei prossimi otto anni.
Due sono i potenziali destinatari di Progress: le piccole e medie imprese e tutti coloro che risultano disoccupati o inoccupati (i primi avevano in precedenza un lavoro, i secondi non lo hanno mai avuto).

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Diritto di recesso dal contratto di mutuo

Fino a pochi giorni fa, nessuna legge prevedeva regole specifiche per il diritto di recesso dal contratto di mutuo; ciಠcomportava, quindi, l’applicazione delle norme generali in materia di recesso dai contratti, con i relativi limiti.

Il D. Lgs. 141/2010 ha perಠcambiato completamente il quadro, introducendo il nuovo articolo 125-ter all’interno del Testo Unico Bancario.

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Fornitori inadempienti e finanziamenti in essere

Le modifiche al Testo Unico Bancario introdotte con il D. Lgs. 141/2010 prevedono anche l’introduzione del nuovo articolo 125-quinquies, con il quale si recepiscono molte perplessità  espresse dagli organi comunitari e dalle associazioni dei consumatori.

Il problema riguarda l’ipotesi in cui il cittadino contrae un prestito con un finanziatore per pagare l’acquisto di un bene o di un servizio da parte di un fornitore. Si tratta di due contratti distinti, con contraenti differenti: pertanto, in linea di principio, qualunque evento possa perturbare il rapporto principale non ha conseguenze nei confronti del contratto creditizio.

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Debiti delle famiglie italiane in aumento

L’ufficio studi della CGIA di Mestre (VE) ha sfornato una nuova analisi, che questa volta ha preso in esame il livello di indebitamento delle famiglie italiane.

L’indagine prende in considerazione tutte le fonti d’indebitamento familiare: mutui, credito al consumo, dilazioni per l’acquisto di automobili e arredi ecc.

Se èconfermato che i nostri connazionali hanno una notevole tendenza al risparmio e dunque (per fortuna) si mantengono nettamente al di sotto dei livelli di indebitamento tipici degli altri Paesi occidentali, èpur vero che comunque, anno dopo anno, il debito privato tende ad aumentare.

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Incentivi acquisto cucine ed elettrodomestici

Il ministero dello Sviluppo economico aveva stanziato la bellezza di 300 milioni di euro come incentivo per l’acquisto di una cucina o un nuovo elettrodomestico di classe energetica A. Attualmente ne sono stati usufruiti dalle famiglie italiane solamente 174 milioni di euro pertanto sono disponibili ancora 126 milioni di euro. A beneficiare dell’incentivo sono state 800 mila persone residenti in Italia.

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Trento e Bolzano capitali dei mutui

La società  Crif Decision Solutions ha pubblicato la sua annuale analisi sullo stato dei mutui erogati in Italia nel corso del 2009.

L’indagine condotta dalla Crif mette in luce come il complesso dei finanziamenti erogati agli italiani abbia avuto nell’anno trascorso un arretramento rispetto al 2008. L’ammontare totale si èinfatti ridimensionato dello 0,8%: una riduzione, tuttavia, modesta rispetto alle attese.

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