Rimborsi IVA-UE, i chiarimenti delle Entrate

Dal 2010 èprofondamente rinnovata la procedura per la richiesta del rimborso dei crediti IVA per quei soggetti che operano in diversi Stati comunitari.

Infatti, se in precedenza era necessario rivolgersi alle autorità  tributarie di ciascun Paese interessato per le singole quote di credito (e ogni Paese aveva le sue regole, i suoi tempi e i suoi moduli, con tutti gli evidenti problemi conseguenti), oggi invece il residente in Italia puಠe deve rivolgersi esclusivamente alla nostra Agenzia delle Entrate, la quale provvederà  a girare le richieste alle amministrazioni consimili delle altre nazioni.

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Gare per la concessione dei servizi museali

Dopo molti anni di attesa, nello scorso giugno il ministero dei Beni Culturali ha emesso ventitrè bandi per la concessione dei servizi in parecchi fra i principali poli museali del nostro Paese.

Salvo sorprese che comunque non possono essere escluse (leggi: gare deserte), verrà  dunque finalmente meno la lunghissima fase delle continue proroghe limitate nel tempo in attesa di quei bandi che parevano non arrivare mai.

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Rettifiche e integrazioni ad UNICO 2009

Il 30 settembre èla data ultima per l’invio tempestivo del modello UNICO 2010 (riferito ai redditi del 2009), dopodichè inizieranno i novanta giorni per l’invio tardivo, per cui occorrerà  pagare una multa.

Ma la data del 30 settembre èimportante anche per un altro motivo: rappresenta, infatti, la scadenza definitiva entro cui correggere il modello UNICO 2009 con i redditi del 2008. La legge, infatti, prevede che, fermo restando che la dichiarazione (per quanto errata) andava spedita un anno fa, le eventuali modifiche e integrazioni possono essere eseguite entro il termine per la dichiarazione dell’anno successivo.

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Sagre paesane e Fisco

Nel nostro Paese sono numerosissime le sagre organizzate da pro-loco e altre associazioni senza scopo di lucro in occasione di ricorrenze civili e religiose.

La legge guarda con favore a queste iniziative, stabilendo alcune regole che prevedono una pressione fiscale pressochè nulla per i proventi ricavati in queste occasioni, a patto che siano rispettati alcuni requisiti inderogabili. In particolare, occorre predisporre un apposito rendiconto su entrate e uscite, entro i quattro mesi dalla fine dell’anno.

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Verifica partita iva

Nell’articolo precedente abbiamo visto i costi della partita iva, oggi andiamo invece a conoscere un’importante tool che ci permette di verificare se il codice della partita iva èrealmente esistente. Se la partita iva èitaliana èin genere abbastanza facile scoprire informazioni aggiuntive sull’azienda grazie anche ad una ricerca su internet.

Per chi lavora con aziende residenti in paesi appartenenti all’Unione Europea èdoverono andare a verificare se il codice fornito risulta realmente esistente.

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Compensare crediti verso la P.A. con debiti fiscali

Non ha ricevuto molto spazio sui media, ma una recentissima legge promette di aver riflessi molto interessanti.

Com’ noto, le imprese italiane vantano crediti immensi verso la Pubblica Amministrazione per servizi e forniture di ogni tipo, e devono attendere molti mesi (o anni) per vedersi saldati tali crediti; ciಠpuಠcreare pesantissimi squilibri di liquidità  per le aziende stesse, che allo stesso tempo (e in termini molto pi๠stringenti e inesorabili) devono perಠfronteggiare le proprie pendenze fiscali.

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Sgravi contributivi e crediti d’imposta per l’assunzione di detenuti

La legge prevede alcune importanti agevolazioni per quelle aziende che assumono all’interno del proprio organico soggetti condannati a pene carcerarie o alternative alla prigione.

Innanzitutto, va premesso che le agevolazioni maggiori vanno a favore delle cooperative sociali, cosଠcome definite dalla legge n. 381 del 1991. Si tratta, cioà¨, di società  cooperative finalizzate all’inserimento o reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, i quali devono costituire almeno il 30% del personale assunto.

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Forte rincaro delle tasse comunali previsto nel Sud

Un’indagine dell’IFEL (l’Istituto per la Finanza Locale) ha messo in luce un problema ancora poco dibattuto in vista del progressivo passaggio al federalismo fiscale.

Il principio generale, da tutti conosciuto, èche, nel tempo, si ridurranno fino a sfiorare lo zero i trasferimenti dallo Stato a Regioni ed Enti Locali, che invece monetizzeranno con propri tributi le somme che prima piovevano da Roma.

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Imposta Municipale Propria

Nelle scorse settimane girava la voce dell’utilizzo dell’acronimo IMU (Imposta Municipale Unica), ma alla fine èprevalso l’impiego di “propria” come terza parola, e dunque IMP come sigla che dovremo tutti imparare, sebbene non immediatamente.

La nuova imposta, infatti, decollerà  solo nel 2014. Se non altro i Comuni italiani avranno tutto il tempo di prepararsi, dato che il gettito sarà  diretto a loro e sempre loro saranno tutte le competenze in maniera di riscossione e accertamento.

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Affitti: sanzioni pesanti e canoni alleggeriti

Lo scopo dell’introduzione della cedolare secca sui redditi da locazione di beni immobili, oltre a rientrare in un pi๠ampio disegno di riduzione tendenziale della pressione fiscale e di passaggio del gettito ai Comuni (che avranno quindi tutto l’interesse e le potenzialità  a snidare le situazioni irregolari), si pone anche come strumento di lotta all’evasione fiscale.

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Cedolare sugli affitti al 20% dal 2011

Pi๠volte annunciata dai governi di ogni colore politico, sembra davvero arrivato il momento dell’imposta sostitutiva sui redditi di locazione di immobili (o “cedolare secca”, come si usa spesso nel linguaggio corrente).

La novità  èinfatti contenuta su uno schema di decreto legislativo, attuativo del federalismo fiscale, che ora dovrà  perಠpassare al vaglio consultivo del Parlamento prima di essere varata definitivamente.

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Black list, verso una proroga ad ottobre

In materia tributaria, le proroghe di scadenze già  fissate sono molto comuni; capita, infatti, sovente che motivi di carattere tecnico spingano a spostare in avanti la data ultima entro la quale provvedere ad un dato adempimento.

àˆ questo, con tutta probabilità , anche il caso dell’ultima dichiarazione fiscale tirata fuori dal cilindro nella manovra economica recentemente convertita in legge dal Parlamento: la comunicazione di tutte le operazioni intercorse con fornitori o clienti residenti nei paradisi fiscali e finanziari segnalati nelle famigerate liste nere (“black list”) elaborate a suo tempo dal ministero delle Finanze.

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Ritenute sulle ristrutturazioni: risolti tutti i dubbi

Pochi giorni fa avevamo segnalato alcune difficoltà  d’interpretazione della normativa sulle ritenute d’acconto che le banche devono applicare sui bonifici per lavori di ristrutturazione edilizia o riqualificazione energetica.

Quasi contemporaneamente èintervenuta la stessa Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 40/2010, che ha offerto una serie di risposte sia ai quesiti che avevamo posto che ad altri. Vediamo, dunque, il contenuto di questa circolare.

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Ritenute sulle ristrutturazioni, servono chiarimenti

Un’importante misura contro l’evasione fiscale introdotta dalla recente manovra economica riguarda il campo dell’edilizia, settore dove le imposte non pagate raggiungono livelli molto elevati.

In sostanza, la nuova norma prevede questo: considerato che i contribuenti, per fruire delle detrazioni IRPEF del 36% e del 55% per i lavori di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, devono, fra le altre cose, pagare il dovuto con bonifici bancari “speciali” (in cui cioèdevono precisare i dati di cliente e fornitore e il riferimento alla legge di agevolazione), su tali bonifici la banca deve ora operare una ritenuta d’acconto del 10%.

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Avvisi di accertamento, nuove regole dal 2011

La manovra finanziaria di maggio prevedeva una serie di novità  in tema di riscossione delle imposte; dopo le modifiche subite in Parlamento, il nuovo quadro appare ormai definitivo.

Innanzitutto, le nuove regole entreranno in vigore in rapporto agli avvisi di accertamento in tema di IVA e di imposte dirette notificati ai contribuenti dal 1° luglio 2011 in poi, e con riferimento al periodo d’imposta 2007 e successivi.

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