Controllo conti correnti redditometro 2012

Una delle novità  pi๠interessanti, dal punto di vista della lotta all’evasione fiscale, e al contempo pi๠terrorizzanti, dal punto di vista dei contribuenti, del Governo Monti, èla completa rivisitazione del redditometro che, a partire dal 2012, grazie anche e soprattutto all’aiuto di SERPICO, il supercomputer dell’Agenzia delle Entrate incaricato, per la prima volta nella storia, di tracciare ogni singola transazione finanziaria di ogni contribuente, riuscirà  ad effettuare analisi ed accertamenti in maniera quanto mai selettiva e profonda.

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Esenzione contributiva sui rimborsi chilometrici sempre obbligatoria

La sentenza n° 2419/2012 della Corte di Cassazione avrebbe definitivamente chiarito l’annosa e controversia questione dell’obbligatorietà  della presentazione all’INPS, da parte del datore di lavoro, di adeguata scheda tecnico-analitica comprovante il diritto di godere dell’esenzione contributiva sui rimborsi chilometrici eventualmente corrisposti ai propri dipendenti.

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Novità  IMU 2013

Nonostante la manovra salva-Italia sia solamente di recente entrata in vigore, con il proprio carico di innovazioni quali l’introduzione dell’Imposta Municipale Unica o IMU, anche se meglio sarebbe definirla Imposta Municipale Propria, starebbe già  subendo, sia in virt๠dei numerosi emendamenti presentati che in virt๠del decreto sulle semplificazioni che verrà  discusso in Parlamento a partire dalla settimana prossima, numerose modifiche.

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Proroga tassa capitali scudati

Nella notte tra il 14 febbraio 2012 ed il 15 febbraio 2012, a sole 24 ore dalla scadenza del provvedimento in questione, sarebbe scattata la proroga, tanto acclamata e richiesta dai pi๠importanti intermediari finanziari, del termine per il versamento della tassa sui capitali scudati cosଠcome previsto dalla normativa relativa ai capitali scudati della manovra salva-Italia.

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Superbollo auto e accise benzina frenano mercato quattro ruote

Da parecchi mesi a questa parte i prezzi delle auto nuove in commercio non hanno fatto registrare aumenti rilevanti; anzi l’unico vero aumento èstato quello legato all’aumento dell’aliquota Iva ordinaria, dal 20% al 21%, che èntrato in vigore il 17 settembre del 2011. Per il resto le case automobilistiche, tra incentivi interni e promozioni, propongono le auto ai clienti a prezzi interessanti.

Pur tuttavia il problema oramai per le auto non èl’acquisto ma il loro mantenimento visto che l’Rc auto ècara, la benzina aumenta con l’inasprimento delle accise, cosଠcome con il superbollo le vetture pi๠potenti sono soggette ad una ulteriore sovrattassa.

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Chiusura partita Iva inattiva senza ricevuta al Fisco

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 93/E del 21 settembre 2011 ha ulteriormente semplificato la procedura che devono seguire tutti i titolari di partita iva inutilizzata, stabilendo che i contribuenti interessati possono evitare di consegnare al Fisco la copia della ricevuta del pagamento, in quanto il versamento di 129 euro che deve essere pagato a titolo di sanzione tramite il modello F24 viene direttamente recepito dal sistema informativo dell’Anagrafe tributaria.

In altre parole non ènecessario fornire la ricevuta del pagamento al Fisco in quanto tale ricevuta fornisce delle informazioni che l’Anagrafe tributaria già  possiede, dal momento che la chiusura della partita iva viene effettuata sulla base dei dati ricavati dal modello F24 dedicato.

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Fac simile autofattura

In determinati casi espressamente previsti dalla legge si verifica un’inversione dei ruoli nell’ambito dell’operazione di emissione della fattura, in altre parole qualora si verifica una delle fattispecie previste dalla normativa di riferimento risulta obbligato ad emettere la fattura non il soggetto che cede determinati beni o presta determinati servizi ma il soggetto committente.

Anche l’autofattura, come già  accade nel caso della normale fatturazione, deve essere emessa nel momento in cui viene realizzata la prestazione, quindi nel momento del pagamento del servizio o della consegna del bene. Di seguito forniamo un esempio di autofattura.

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Che cos’èl’autofattura

La legge prevede l’obbligo di emettere fattura in caso di operazioni soggette al pagamento dell’Iva. Tale obbligo sorge in capo al soggetto che cede determinati beni o presta determinati servizi, in particolare la fattura deve essere emessa in duplice copia di cui una deve essere consegnata a colui che ha commissionato il servizio e che ha pagato il corrispettivo pattuito, mentre l’altra deve essere trattenuta per l’annotazione nel registro IVA vendite.

Esistono tuttavia determinati casi in cui la legge prevede un’inversione dei ruoli nell’ambito dell’operazione di emissione della fattura, ossia casi in cui ricade sul cliente l’obbligo di emissione del documento e di liquidazione dell’imposta dovuta all’erario.

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Investimenti all’estero nella denuncia dei redditi

Come ormai sappiamo, siamo nel periodo della dichiarazione dei redditi e com’ègiusto che sia ènecessario fare molta attenzione a quello che si dichiara in modo tale da non fare errori grossolani che potrebbero portare a multe e sanzioni alle volte molto salate.

Le attività  di natura finanziaria e tutti gli investimenti all’estero che sono avvenuti prima del 31 dicembre 2010 devono essere dichiarati all’interno del quadro RW. Oltre a questo ènecessario indicare il valore in euro della somma dei trasferimenti di denaro superiori a 10 mila euro.

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Operazioni escluse dalla black list

Scade oggi la possibilità  di effettuare correzioni black list per evitare sanzioni, tuttavia l’Agenzia delle Entrate con la circolare 2/E del 28 gennaio ha fornito gli ultimi chiarimenti in merito all’obbligo di comunicazione delle operazioni intercorse con aziende residenti in paesi facenti parte della lista nera.

La circolare anzitutto prevede la riduzione della sanzione a un ottavo del minimo nel caso in cui gli errori commessi nella compilazione vengano sanati entro un anno dall’omissione o dall’errore.

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Correzioni black list per evitare sanzioni

Tutti coloro che hanno compilato e trasmesso la comunicazione relativa alle operazioni intercorse con aziende residenti in paesi che rientrano nella cosiddetta black list hanno tempo fino al 31 dicembre per correggere gli errori commessi ed evitare cosଠdi incorrere in sanzioni.

La sanatoria senza sanzioni, concessa dal fisco in forza della circolare 54/E del 28 ottobre 2010, riguarda ogni tipologia di errore commesso nella compilazione del modello, a partire da irregolarità  nella compilazione dei dati fino ad arrivare ad errori nell’indicazione degli importi o nell’omissione di acquisti o vendite.

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Comunicazione annuale dati Iva entro febbraio anche per i debitori

Con la circolare 1/E del 25 gennaio 2011, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che tutti i soggetti passivi Iva hanno la possibilità  di presentare entro febbraio la dichiarazione annuale in maniera indipendente dalla presentazione del modello Unico, sottraendosi cosଠall’obbligo dell’ulteriore adempimento della comunicazione dati.

La stessa circolare precisa che la dichiarazione annuale in forma autonoma rispetto a quella unificata puಠessere presentata da tutti i soggetti passivi Iva, sia debitori che creditori, andando cosଠad eliminare la disparità  di trattamento tra le due categorie di soggetti.

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Tassazione vincite on line

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 141/E del 30 dicembre ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla tassazione delle vincite realizzate mediante piattaforme di giochi on line che non hanno sede in Italia, rispondendo cosଠalla richiesta di chiarimenti avanzata da un contribuente che chiedeva come dovesse comportarsi in merito a delle vincite realizzate mediante un casino on line con sede all’estero.

L’istituto, in particolare, ha chiarito che in questo caso, non essendo scontate alla fonte, le vincite devono essere dichiarate nel rigo RL15 del modello Unico PF.

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Obblighi fiscali Partita Iva

La Partita Iva ècomposta da 11 numeri volti ad identificare in maniera univoca un soggetto che esercita un’attività  rilevante ai fini dell’imposizione fiscale. I primi 7 numeri identificano il contribuente, i successivi 3 servono ad identificare il Codice dell’Ufficio delle Entrate e l’ultimo numero ha carattere di controllo.

Dopo aver visto quando conviene aprire la Partita Iva, esaminiamo quali sono gli obblighi fiscali che gravano su tutti i titolari di Partita Iva.

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Irap 2011 e Unico Sc, pubblicata bozza modello

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate èdisponibile la bozza del modello Irap 2011. La principale novità  apportata riguarda l’appendice, dove èriportata la tabella delle aliquote applicabili per l’anno d’imposta 2010, in particolare sono indicate sia le aliquote modificate da leggi regionali che quelle statali, in maniera tale da consentire al contribuente di avere a disposizione un elenco completo di tutte le aliquote applicabili, con indicazione dei vari codici da riportare nel quadro IR e già  comprensive di maggiorazioni.

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