
Come tendenza generale, essi offrono la benzina e gli altri servizi ad un prezzo inferiore rispetto alle grandi marche.

Come tendenza generale, essi offrono la benzina e gli altri servizi ad un prezzo inferiore rispetto alle grandi marche.

Secondo le ultime notizie apparse in questi giorni, e che a ricercare negli archivi rimbalzano analoghe news di circa un mese fa, l’andamento degli interessi sui Bot (Buoni Ordinari del Tesoro), che già negli scorsi mesi era in decisa calata, ha toccato nelle aste di questi giorni un altro dei minimi storici, piazzandosi, secondo i dati forniti dalla ASSIOM (Associazione Italiana Operatori Mercati dei Capitali) e riportati dal quotidiano Sole 24ore, ad un rendimento semplice dello 0,48%, in ulteriore calo rispetto ai dati forniti il mese scorso.


Secondo il Sole 24ore che riporta i dati forniti dall’istituto Scenari Immobiliari, le compravendite si sono ridotte del 15% in generale, con un calo del fatturato del 9,6% per quanto riguarda il settore residenziale, e ben del 20% per quanto riguarda il settore turistico.
Le valutazioni confermano ed anzi amplificano quelle che erano le previsioni d’inizio anno, e, se nei prossimi mesi l’andamento non dovesse migliorare, a fine anno si avrà un calo generale del 9,1% rispetto allo scorso anno, il 2008.


Gli internet point propriamente detti sono i negozi in cui al cliente èofferto come servizio principale la navigazione nella rete delle reti, e come servizi secondari, normalmente, l’attività di fotocopiatura o la cessione di cancelleria.

In estrema sintesi, l’incentivo comporta una detassazione per le imprese pari al 50% degli investimenti in macchinari ricompresi nella categoria 28 della classificazione ATECO2007, purchè si tratti di acquisti compiuti nell’arco di dodici mesi dall’entrata in vigore del decreto-legge.


Gli incrementi pi๠significativi si sono registrati nel settore del mais, prima coltura degli Stati Uniti (in assoluto il primo produttore agricolo del mondo): nello scorso quadriennio si èinfatti rilevato un aumento dei prezzi pari al 229%.

La notizia arriva dall’IPI, un ente di ricerca emanazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Suddividendo il settore secondario in tanti segmenti quanti sono i prodotti immessi sul mercato, infatti, alcuni ambiti di nicchia vedono crescere in misura molto significativa la loro quota di mercato.
L’analisi ècalcolata su base annua, confrontando i dati registrati nel mese di marzo 2009 col marzo 2008.

La sezione pi๠importante, ovviamente, èquella della costruzione degli aeromobili: un segmento fortemente polarizzato. Al di là , infatti, dei costruttori di piccoli aerei, si calcola che solo otto compagnie nel mondo costruiscano aeroplani con oltre cento posti (fra loro, si segnalano la rampante società canadese Bombardier e i brasiliani dell’Embraer, ma per il prossimo futuro vanno tenute strettamente d’occhio altre imprese situate in Russia, Cina e Giappone), e solo due, di fatto, dominino il mercato dei grandi velivoli con centinaia di posti: Boeing e Airbus.

L’analisi ha messo in luce l’esistenza di oltre novemila aziende operanti in Italia, ma di esse solo centosettantuno vantano un fatturato superiore al milione di euro: si tratta fondamentalmente di aziende legate ai gruppi Rai e Mediaset o alle grandi holding internazionali.

Fra le altre cose, si tratterebbe di incrementare almeno del 20% la quota di energia proveniente da fonti pulite e rinnovabili.

àˆ il caso del cosiddetto “wellnessâ€, l’insieme di tutti i trattamenti di cura della persona e del suo benessere fisico. Un settore quanto mai promettente e da molti anni in espansione, se èvero – come segnalano le statistiche – che riesce da solo a muovere circa 5,5 miliardi di euro all’anno: di questi, quasi la metà (2,2 miliardi) sono spesi fra fitness e piscina, mentre la parte restante si suddivide fra cura del corpo e del viso, integratori alimentari e articoli sportivi.

Si calcola che attualmente siano circa quindicimila i lavoratori del settore in tutta Italia, sparsi fra grandi aziende e piccole ditte, ma si ritiene che nei prossimi dieci anni si possa arrivare fino a centomila occupati.