
L’analisi ha messo in luce l’esistenza di oltre novemila aziende operanti in Italia, ma di esse solo centosettantuno vantano un fatturato superiore al milione di euro: si tratta fondamentalmente di aziende legate ai gruppi Rai e Mediaset o alle grandi holding internazionali.
Più della metà delle imprese, invece, addirittura non costituisce neanche una società di capitali: si tratta cioè di società di persone quando non di semplici ditte individuali.
D’altronde, appare come un’informazione molto significativa il fatto che l’ultima società di capitali del settore è nata ben quattro anni fa.
Questo dato si lega strettamente ad un altro fornito all’ente previdenziale Enpals, e cioè il fatto che la maggioranza dei lavoratori del settore in realtà , opera anche in altri ambiti e il lavoro nel cinema è spesso un’attività secondaria. In tutto, comunque, le posizioni previdenziali aperte presso l’Enpals risultano quasi ottantamila.
In altre parole, sono davvero poche le imprese che dominano il mercato, a fronte di uno stuolo enorme di piccole aziende e lavoratori a tempo perso che occupano posizioni di nicchia.
Infine, si calcola che in Italia nel 2008 siano stati prodotti in tutto centoventitre film, di cui una trentina realizzati a livello amatoriale da dilettanti ed esordienti.
Nelle sale, dunque, è invece arrivata la restante novantina, un dato in perfetta continuità con quelli registrati negli anni precedenti.