Tares

Acconto Tares a rischio riscossione

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 L’acconto Tares, uno dei principali obblighi fiscali del 2013, sarebbe a rischio riscossione a causa dell’uscita di Equitalia dal comparto dei tributi locali che avverrà  il prossimo 30 giugno. Il Dl 35/2013 consentiva infatti ai Comuni TARSU di riscuotere l’acconto TARES 2013 seguendo le stesse modalità  dell’anno 2012, quindi l’imposta avrebbe potuto essere riscossa solo attraverso l’agenzia di riscossione nazionale Equitalia.

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Sospensione della rata IMU per le abitazioni assimilate

Sospensione della rata IMU per le abitazione assimilate

Il Governo chiarisce con la circolare n. 2/D alcuni punti del decreto 35/2013 che ha previsto la sospensione della rata IMU di giugno 2013. La direzione generale del ministero dell’Economia ha specificato le modalità  di pagamento della prima rata del 2013, facendo luce su alcuni punti oscuri del decreto inerenti le detrazioni 2012, prima che si appresti a convertire il testo in legge.

La circolare ha stabilito che nel caso di “abitazioni assimilate” si determina l’applicazione delle agevolazioni previste per l’abitazione principale  e le sue pertinenze, quindi vale anche la sospensione della rata IMU.

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Principali scadenze fiscali novembre dicembre 2012

Tra le principali scadenze fiscali dell’ultimo bimestre dell’anno figura il termine per la trasmissione dei dati contenuti nel modello 730 integrativo da parte dei Caf e dei professionisti abilitati, il termine per effettuare il versamento della seconda rata delle imposte risultati dal modello Unico, il saldo del pagamento dell’Imu e il termine ultimo per effettuare il ravvedimento operoso della cedolare secca e di Unico 2012.

Di seguito le principali scadenze fiscali del periodo compreso tra il 1° novembre 2012 e il 31 dicembre 2012.

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Sanzioni Irap 2012

In materia di Irap, le sanzioni per le diverse tipologie di violazioni sono stabilite dagli articoli 32, 33 e 34 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446. Di seguito èindicata per ciascuna violazione la sanzione prevista dalla citata normativa di riferimento.

Omessa presentazione della dichiarazione annuale o presentazione della dichiarazione con ritardo superiore a 90 giorni: se in presenza di un debito d’imposta la sanzione va dal 120% al 240% dell’ammontare dell’imposta dovuta, fermo restando un minimo di 258 euro, mentre se non figura un debito di imposta la sanzione va da 258 a 1.032 euro.

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Soggetti esonerati dichiarazione Irap

L’Irap, l’imposta regionale sulle attività  produttive, deve essere versata a fronte dell’esercizio nel territorio delle regioni italiane, mediante una stabile organizzazione, di attività  autonomamente organizzate e dirette alla produzione o allo scambio di beni oppure alla prestazione di servizi. I soggetti che rientrano in tale categoria sono quindi obbligati a presentare la dichiarazione Irap.

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Compilazione 770 Condominio

Anche i condomini, a partire dal 1998, sono sostituti d’imposta e, in quanto tali, avrebbero l’obbligo, nella persona dell’amministratore, di presentare allo Stato italiano il modello 770, da sempre utilizzato per le ritenute, alla fonte, sia sulle somme corrisposte come lavoro dipendente (esempio calzante, in questo caso, potrebbe essere quello della ditta di pulizie assunta per la manutenzione ordinaria dei locali comuni dello stabile) che come lavoro autonomo (quello, ad esempio, dell’amministratore stesso).

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Proroga comunicazione operazioni rilevanti ai fini Iva

Con riferimento al periodo di imposta 2010, scatta la proroga, dal 31 ottobre al 31 dicembre del 2011, dei termini per la comunicazione delle operazioni rilevanti, ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), aventi un controvalore non inferiore al livello dei 25 mila euro.

Questo a seguito di un provvedimento che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato nella giornata di ieri, lunedଠ19 settembre del 2011, e che fissa quindi nuove scadenze per la comunicazione che èsia obbligatoria, sia da presentare in via esclusivamente telematica.

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Proroga scadenza versamenti sostitutiva premi produttività 

Con la circolare 36/E del 28 luglio l’Agenzia delle Entrate ha spostato dal 1° agosto al 16 dicembre la scadenza per il versamento dell’importo dovuto dai sostituti di imposta che nel corso dei primi due mesi dell’anno hanno applicato la detassazione su voci variabili della retribuzione, pur in assenza di accordi o contratti collettivi di secondo livello.

In questo caso, tuttavia, l’allungamento della scadenza non deriva dalla necessità  di prorogare il temine per l’adempimento degli obblighi fiscali in vista delle vacanze estive, come già  accaduto per la proroga delle scadenze fiscali al 22 agosto, ma dalla considerazione delle difficoltà  manifestate dagli stessi sostituti d’imposta obbligati ad effettuare il versamento.

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Come fare la ritenuta d’acconto

Esistono diverse tipologie di ritenuta d’acconto, tra queste le due forme pi๠diffuse sono quella utilizzata in caso di prestazione occasionale e la ritenuta d’acconto tra professionisti. I moduli per la ritenuta d’acconto, dunque, variano a seconda dei casi, tuttavia in ognuno di essi non devono mai mancare determinate informazioni.

Anche dal punto di vista della forma èpossibile scegliere tra varie soluzioni, utilizzando un modulo ritenuta d’acconto strutturato in tabella oppure redatto in forma discorsiva.

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Agevolazioni fiscali contratto di rete

L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 15/E del 14 aprile ha fornito chiarimenti sulle modalità  di accesso alle agevolazioni fiscali previste a favore delle imprese che aderiscono ad un contratto di rete.

Il contratto di rete, ricordiamo, èun accordo tramite il quale pi๠imprese si impegnano a collaborare l’una con l’altra sulla base di un programma comune di rete, scambiandosi informazioni, collaborazioni e prestazioni al fine di accrescere individualmente e collettivamente la propria capacità  di innovazione e la propria competitività  sul mercato.

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Entrata in vigore spesometro rimandata a luglio 2011

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 2011/59327 ha annunciato lo slittamento al 1° luglio del cosiddetto spesometro relativo agli acquisti senza obbligo di fattura, ossia dell’entrata in vigore dell’obbligo di comunicazione al fisco dell’acquisto di beni o servizi per i quali non èprevisto l’obbligo di fattura e nel caso in cui la somma corrisposta per tali acquisti superi i 3.600 euro, cifra che deve intendersi comprensiva di Iva.

Nello stesso provvedimento l’Agenzia ha spiegato che il differimento di due mesi (l’entrata in vigore dello spesometro era stata fissata al 1° maggio 2011) èstato dettato da esigenze di carattere tecnico.

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Esenzione bollo procure speciali

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 13/E del 9 febbraio ha stabilito che sono esenti da bollo le procure speciali e le relative autentiche di firma con cui un contribuente incarica un professionista a rappresentarlo dinanzi all’Amministrazione finanziaria nell’ambito dei procedimenti inerenti alla fase dichiarativa e istruttoria del tributo, alla fase dell’accertamento, della riscossione o del rimborso dell’obbligazione tributaria, nonchèin tutti i procedimenti che seguono l’applicazione di leggi tributarie.

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Obblighi fiscali del freelance

Il freelance èun lavoratore autonomo che svolge prestazioni lavorative per vari soggetti, i quali a loro volta trovano vantaggioso affidare lavori a questa tipologia di professionisti poichèin questo modo non sono obbligati a stipulare contratti di lavoro subordinato, al massimo si procede con un contratto di lavoro a progetto che non garantisce le tipiche forme di tutela del lavoratore come malattia, maternità , ferie, ecc.

Dal punto di vista fiscale, in particolare, occorre distinguere a seconda del guadagno annuo realizzato dal freelance.

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Costi comunicazione operazioni oltre 3.000 euro

L’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti Iva, in forza del quale i soggetti passivi Iva sono costretti a trasmettere per via telematica le operazioni di importo pari o superiore a 3.000 euro, rappresenta un costo non indifferente per i soggetti su cui ricade l’obbligo di adempimento.

I negozianti, ad esempio, saranno costretti a richiedere ai propri clienti il codice fiscale, circostanza che di per sènon rappresenta un problema rilevante se non fosse che a tal fine dovranno essere dotati di un sistema di memorizzazione dei dati in modo tale da poter ricavare successivamente l’elenco delle operazioni e dei rispettivi clienti, con conseguenze sui costi non indifferenti in quanto bisognerà  adeguare i sistemi contabili.

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