La spending review èdiventata legge

La spending review èdiventata legge

Con ben 203 voti favorevoli, solamente 9 contrari ed un esiguo numero, pari a 33 parlamentari, di astenuti, il primo decreto Spending review, ovverosia il decreto legge 52/2012, avrebbe superato il difficile esame delle Camere e, divenuto definitivamente legge, andrà  già  da oggi pomeriggio, a partire dalle ore 17:00 e, dunque, in occasione del Consiglio dei Ministri odierno, a delineare il quadro normativo all’interno del quale il Commissario alla Spending review Enrico Bondi godrà  di pieni ed indiscussi poteri allo scopo di poter operare, in tutta tranquillità , quella razionalizzazione della spesa pubblica oltre modo necessaria non solamente alla salvezza economica e finanziaria del Paese (ovverosia rinvio e contenimento dell’aumento dell’aliquota ordinaria e dell’aliquota ridotta dell’Imposta sul Valore Aggiunto e raggiungimento del pareggio di bilancio entro la fine del 2013, bensଠanche, e soprattutto, ad affrontare l’emergenza terremoto in Emilia – Romagna l’emergenza esodati in tutta Italia (già  questo primo decreto servirebbe a garantire il reperimento delle risorse finanziarie necessarie ad elargire l’adeguato sussidio ad altri 55.000 esodati).

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Imposta di registro sulla cessione di impianti radiotelevisivi

imposta di registro

La cessione di impianti radiotelevisivi, quando non abbia per oggetto unicamente le attrezzature ma comprenda anche altri beni quali marchi, brevetti, frequenze, si configura come cessione d’azienda (o di ramo d’azienda), e come tale non èsoggetta ad IVA ma sconta l’imposta proporzionale di registro. Inversamente, la cessione delle sole attrezzature, qualificandosi come cessione di beni, èrilevante ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.

Questo il principale chiarimento contenuto nella risoluzione n.33/E del 10 aprile 2012, con cui l’Agenzia delle Entrate ha inteso illustrare le novità  introdotte dall’articolo 40, comma 9-bis, del decreto “Salva Italia” (D.L. 201/2011) che ha integrato, inserendovi il comma 7-bis, l’articolo 27 del “Testo unico della radiotelevisione” (DLgs n. 177/2005).

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Ravvedimento operoso IVA 2012

Ravvedimento operoso IVA 2012

Vi siete ricordati di pagare l’Imposta sul Valore Aggiunto 2012 relativa all’esercizio di imposta 2011?

Venerdଠscorso, ovverosia il 16 marzo 2012, sarebbe stato l’ultimo giorno ufficiale per procedere, mediante presentazione del Modello F24 adeguatamente compilato in tutte le proprie parti, al pagamento della succitata imposta senza incorrere in sanzioni di alcuna sorta.

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Importo sanzioni Iva 2012

In caso di violazione di un adempimento fiscale in materia di Iva èprevista l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria il cui ammontare varia a seconda del tipo di violazione commessa.

Di seguito èindicato l’ammontare della sanzione applicabile per ciascuna violazione riguardante gli adempimenti sull’Iva.

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Limite compensazione Iva 2012

Tra le modifiche attuate dal Decreto semplificazioni (Decreto Legge n. 16 del 2012), in vigore dallo scorso 2 marzo, figura anche quella apportata all’art.37 comma 49-bis del D.L. 223/2006 in materia di limiti posti alle compensazioni Iva.

La normativa oggetto della modifica, ricordiamo, prevedeva che il credito IVA derivante dalla dichiarazione annuale e quello relativo ai primi tre trimestri dell’anno fosse compensabile fino ad un importo di 10.000 euro. Qualora il credito superava la suddetta soglia, l’eccedenza era compensabile dal giorno 16 del mese successivo alla presentazione della dichiarazione IVA o del modello TR infrannuale.

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IMU costerà  il triplo della vecchia ICI

La decisione del Governo Monti di spostare le forze e le risorse disponibili, anche quelle eccedenti alle previsioni poichè derivanti dall’intensificarsi degli sforzi della lotta all’evasione fiscale, dalla crescita economica e dalla ripresa dei consumi (emblematica, a tal proposito, sarebbe la conferma dell’aumento dell’IVA pur di proseguire sulla rotta della riforma fiscale) al rigore dei conti pubblici ed all’approvazione delle riforme, ad avviso dell’Esecutivo, maggiormente stringenti, quale la già  citata riforma fiscale piuttosto che le semplificazioni o le liberalizzazioni (con l’evidente intento di riformare l’intero organismo statale prima di procedere al rilascio della tensione fiscale gravante sui contribuenti), avrebbe grandemente ridotto i fondi a disposizione delle detrazioni IMU, argomento del quale già  vi parlammo in un nostro precedente articolo.

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Governo Monti conferma aumento IVA

Il viceministro all’Economia e alle Finanze Vittorio Grilli, nel corso delle pi๠recenti dichiarazioni sull’argomento, avrebbe esplicitamente confermato l’aumento, previsto sin dal 1° ottobre 2012, sia dell’aliquota ordinaria che dell’aliquota ridotta dell’IVA, altrimenti detta Imposta sul Valore Aggiunto, di ben due punti percentuali.

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Versamento Iva vendita auto disabili

A favore dei soggetti disabili che intendono acquistare un’auto sono previste diverse agevolazioni fiscali, prime tra tutte l’applicazione di un’aliquota Iva pari al 4%, nonchè l’esenzione dal pagamento del bollo auto e la possibilità  di detrarre la somma dall’imponibile Irpef nella misura del 19%.

Ma cosa accade ai fini fiscali nel caso in cui il soggetto disabile che ha usufruito dell’Iva agevolata decida di rivendere l’auto?

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Aumento Iva 2012 manovra Monti

La manovra predisposta dal governo Monti per fronteggiare la situazione di crisi e risollevare i conti dello Stato prevede tra le varie misure anche un aumento dell’Iva a partire dal secondo semestre 2012.

In altre parole, dunque, la manovra prevede un anticipo della modifica sull’aliquota Iva inizialmente prevista a partire dal 2013. In forza di tale misura, dunque, l’aumento dell’Iva sarà  di due punti percentuali sia per l’Iva ordinaria che per quella ridotta, che passeranno rispettivamente dal 21% al 23% e dal 10% al 12%.

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Nuove soglie liquidazione Iva trimestrale

Tra le novità  fiscali introdotte dalla Legge di Stabilità  figurano le nuove soglie per la liquidazione trimestrale dell’Iva, adeguate all’innalzamento della soglia dei ricavi previsto dal decreto sviluppo per l’adozione della contabilità  semplificata.

Ne deriva quindi che, in forza delle modifiche apportate dalla Legge di Stabilità , come parametro per la liquidazione trimestrale dell’Iva non èpi๠utilizzato il volume d’affari previsto dall’art. 7 del DPR 542/99 ma il volume dei ricavi, intendendosi per tali quelli disciplinati dagli articoli 57 e 85 del DPR 917/86 (Testo Unico delle imposte sui redditi).

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Versamento Iva fattura fittizia

La normativa relativa alla nota di credito prevede che questa possa essere emessa solo in determinati casi esplicitamente previsti dalla legge e tra cui non rientra quella dell’annullamento di una fattura fittizia.

Ne deriva quindi che l’Iva indicata in una fattura emessa in relazione ad operazioni inesistenti deve essere sempre versata all’erario, non potendo essere annullata mediante l’emissione di una nota di credito. Esiste perಠun’eccezione in quanto il mancato versamento dell’Iva èconsentito nel caso in cui il soggetto che ha emesso la fattura dimostri di aver evitato perdite erariali mediante il ritiro della fattura prima che questa sia stata effettivamente utilizzata dal destinatario.

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Nuova versione modello Iva TR

A valere sul periodo da gennaio a marzo del prossimo anno, ovverosia sul primo trimestre 2012, l’Agenzia delle Entrate metterà  a disposizione online, sul proprio sito Internet, la nuova versione del modello Iva TR tenendo conto delle ultime novità  relative all’imposta sul valore aggiunto.

Stiamo in particolare parlando dell’aumento dell’aliquota Iva ordinaria, dal 20% al 21%, che èntrato in vigore lo scorso 17 settembre. Nel frattempo, per la compensazione o per il rimborso del credito trimestrale Iva, pur cambiando l’aliquota, non cambia comunque il modello TR.

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