
Per questi costi, in particolare, l’articolo 110 del Tuir prevede una presunzione di indeducibilità che si estende a qualunque componente negativo che concorre alla determinazione del reddito derivante da rapporti con imprese o professionisti localizzati nei cosiddetti paesi black list. Ne deriva quindi che vi rientrano non solo i costi per l’acquisto di beni o servizi ma anche ammortamenti, svalutazioni, perdite minusvalenze, canoni di locazione e interessi passivi derivanti da transazioni finanziarie o commerciali.










