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Dimezzamento detrazione polizze vita

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La scorsa settimana il Consiglio dei Ministri ha approvato una misura che elimina l’imposta municipale unica sulla prima casa, ma ciಠche ha fatto pi๠scalpore dopo l’entusiasmo delle prime ore, èstata la scoperta tra le pieghe del decreto di come si ègiunti a coprire i mancati introiti dell’Imu. Per prima cosa èstata ridotta detrazione polizze vita per cancellazione Imu, una misura che andrà  a colpire circa 6 milioni di italiani.

La norma èinfatti contenuta proprio all’interno del decreto legge n. 102 del 2013; tale legge infatti prevede una serie di riduzioni, molto corpose come nel caso delle polizze vita, delle agevolazioni fiscali che sono previste per i premi che vengono versati nei contratti di assicurazione. Tale campo viene regolato dall’articolol’articolo 15, comma 1, lettrea f) del Decreto Presidenza della Repubblica numero 917 del 198686.

I contratti di assicurazione che verranno quindi interessati dalla nuova riforma e dal taglio delle agevolazioni saranno:

  • tutti i testi che hanno come oggetto il rischio morte; all’interno di questa casistica rientrano i contratti che prevedono il versamento di una quota in caso di morte dell’assicurato, ma anche tutti i contratti che prevedono una serie di erogazioni anche nel caso in cui l’assicurato sia ancora in vita; èbene ricordare che in questo caso sarà  possibile beneficiare della detrazione solo per una parte dell’intero ammontare, ovvero per la parte del premio riferibile al rischio morte
  • tutti i contratti che hanno come oggetto il rischio d’invalidità  permanente, nel caso in cui sia causata da infortuni oppure se dipende da una malattia
  • tutti i contratti che hanno come oggetto il rischio di non autosufficienza dell’assicurato e che quindi garantiscono il  rischio di non autosufficienza per compiere autonomamente gli atti della vita quotidiana
  • i contratti di assicurazione sulla vita che sono stati firmati entro il 31 dicembre 2000

Per tutti questi contratti il tetto massimo di detraibilità  Â passerà  da euro 1.291,14 ad euro 630 e si ridurrà  fino euro 230 dal 2014.