Qualora le parti contraenti di un
contratto di locazione abbiano concordato una
modifica del contratto stesso, ad esempio stabilendo una riduzione del canone di locazione, e desiderino
registrare tale modifica, essi sono chiamati al
versamento dell’imposta di registro anche nel caso in cui per tale contratto di affitto sia stata scelta l’opzione della
cedolare secca.
Tale obbligo deriva dal fatto che la modificazione dell’accordo, determinando la riduzione della base imponibile, non comporta alcun obbligo di registrazione, semplicemente serve a dare a tale modifica data certa nei confronti di soggetti terzi. In quest’ottica, dunque, l’imposta di registro èda considerare come una sorta di corrispettivo per un servizio che viene chiesto volontariamente all’Agenzia delle Entrate.
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