Compensazioni IVA: il credito del 2008 e gli altri dubbi

Oltre alle questioni sull’home banking, la circolare 1/2010 ha chiarito altri dubbi posti dagli esperti, e si puಠdire che tutte le risposte vanno in senso favorevole al contribuente.

Il primo problema riguardava l’ipotesi che dal 2008 residuasse ancora un credito d’imposta non utilizzato in compensazione, destinato a cumularsi con quello del 2009. àˆ stato precisato che le nuove norme sui controlli indispensabili per apporre il visto di conformità  per i crediti superiori a quindicimila euro riguardano solo l’anno 2009: cosicchè, qualunque sia l’importo residuo del credito del 2008, non èrichiesto alcun controllo particolare.

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Compensazione IVA: l’uso dell’home banking

Nella tormentata vicenda sui crediti IVA e sulle possibilità  di compensarli, l’Agenzia delle Entrate ha emanato l’ennesima circolare (la n. 1/2010) che prende in mano e affronta le perplessità  che gli operatori ancora nutrivano sulla nuova procedura.

Con quest’ultimo intervento dell’Agenzia, si puಠritenere che il quadro sia ormai definito, anche se niente puಠescludere che la pratica operativa farà  sorgere in futuro nuove difficoltà  di interpretazione.

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Controlli per visto di conformità  (seconda parte)

visto di conformità 

I controlli che l’incaricato deve eseguire prima di apporre il visto di conformità  sono dunque prevalentemente formali. Questa premessa, perà², trova parziali smentite nella parte finale della circolare 57/2009 dell’Agenzia delle Entrate.

Esistono infatti alcune situazioni in cui la circolare richiede di eseguire controlli pi๠approfonditi, e (sebbene non sia detto esplicitamente) pare necessario andare nel merito dell’operazione, oltre la correttezza delle fatture o dei registri contabili. àˆ perಠancora da capire come tali controlli approfonditi debbano essere condotti.

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Controlli per visto di conformità  (prima parte)

soldi

L’aspetto pi๠atteso e importante della circolare 57/2009 sul visto di conformità  da apporre sulla dichiarazione IVA per consentire le compensazioni di crediti d’imposta superiori a quindicimila euro concerne i controlli da eseguire.

I professionisti incaricati devono accertare che il credito dichiarato sia effettivamente sussistente; ma èfacile capire che, se una grande azienda emette e riceve ogni anno centinaia o migliaia di fatture, un controllo approfondito diviene un’attività  enorme se non impossibile.

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Visto di conformità , nuove istruzioni

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La circolare 57/2009 dell’Agenzia delle Entrate ritorna sul tema del visto di conformità  da apporre sulla futura dichiarazione IVA, indispensabile per compensare in F24 eventuali crediti superiori a quindicimila euro.

Contemporaneamente èstato varata la nuova bozza della dichiarazione IVA: èla terza versione, presumibilmente quella definitiva. Non a caso sono state rilasciate anche le istruzioni per la compilazione, che in genere sono il segnale che altre variazioni non vi saranno.

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Assicurazione sul visto di conformità  IVA

soldi euro

L’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di chiarimenti sull’assicurazione che tutti gli intermediari abilitati ad Entratel dovranno procurarsi per ottenere il diritto ad apporre il famigerato visto di conformità  sul credito IVA che emergerà  in dichiarazione.

La normativa, in realtà , èin gran parte ricalcata sulle norme del 1999 inerenti l’analoga assicurazione richiesta per “vistare” la dichiarazione dei redditi.

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Visto sul credito IVA, arrivano le prime istruzioni

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Una delle novità  fiscali pi๠importanti che saranno operative dal prossimo primo gennaio èquella del visto di conformità  sul credito IVA: per poter impiegare in compensazione orizzontale sul modello F24 eventuali crediti derivanti dall’ultima dichiarazione dell’imposta sul valore aggiunto oltre una soglia tollerata di quindicimila euro, occorrerà  che sul frontespizio della medesima dichiarazione sia apposto un visto da parte di un intermediario abilitato al servizio telematico Entratel.

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Compensazioni IVA, novità  dal maxiemendamento

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La manovra estiva, in discussione in questi giorni nelle aule parlamentari, sta per subire numerose modifiche e integrazioni rispetto al testo originario, in virt๠del maxiemendamento introdotto dalla maggioranza.

Fra le modifiche, qualche novità  in merito al nuovo sistema delle compensazioni in materia di IVA, rivoluzionato per combattere il diffuso fenomeno degli abusi basati su crediti inesistenti.

Fermo restando l’impianto generale della nuova legge, stabilito in sede di emanazione del decreto 78/2009, il maxiemendamento èvenuto incontro alle proteste di molte categorie di operatori sulla controversa questione del visto di conformità .

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730, i rimedi contro errori e violazioni (seconda parte)

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Quando il 730 inviato conteneva qualche errore che ha inciso sul calcolo del tributo dovuto o sul rimborso d’imposta ottenuto in busta paga, èpossibile rimediare, secondo strade diverse a seconda che il ricalcolo dei tributi sia a favore del contribuente o dell’Erario.

Nel primo caso, infatti, c’ tempo fino al 26 ottobre per ritornare al CAF perchè quest’ultimo rifaccia tutti i conti, informi il sostituto d’imposta e spedisca all’Agenzia delle Entrate il 730 integrativo entro il termine previsto (10 novembre 2009).

Il rimborso sarà  accreditato al contribuente nella busta-paga riferita al mese di dicembre.

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