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Credito IVA, raffica di novità 

euro

Oltre all’aspetto sanzionatorio in caso di abusi, la manovra estiva rivede in direzione di maggiore rigidità  la possibilità  di impiegare il credito IVA che emerge dalla dichiarazione annuale in compensazione con altre imposte in F24 oppure richiederla a rimborso.

Le nuove regole, premettiamo, saranno operative solo dal 2010, poichè alcune questioni tecniche da risolvere richiederanno un po’ di tempo. Fino ad allora continueranno ad impiegarsi le norme previgenti.


àˆ stabilito che se il credito annuale dell’IVA sarà  di ammontare superiore a diecimila euro, l’utilizzo in compensazione o la richiesta a rimborso sarà  possibile solo se la dichiarazione sarà  accompagnata dal visto di un dottore commercialista o di un consulente del lavoro, oppure, in alternativa, del soggetto responsabile del controllo contabile (art. 2409-bis del codice civile) per le società  di capitali ed enti assimilati.


Mentre il credito, inoltre, èsempre stato utilizzabile fin dal primo gennaio dell’anno successivo al periodo d’imposta in cui esso èsorto, questo termine èora posposto al giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale.

Poichè essa perಠsolitamente (salvo rare eccezioni) si presenta insieme alla denuncia dei redditi entro il 30 settembre, èstata prevista la possibilità  per i contribuenti con credito IVA superiore a diecimila euro di svincolare la dichiarazione annuale da UNICO e di presentarla in via autonoma già  dal mese di febbraio.

Per chi presenta la dichiarazione annuale in febbraio, inoltre, èprevisto l’esonero dall’invio della comunicazione dati annuale, che a quel punto d’altronde diventerebbe inutile.
Per chi invece puಠvantare un credito IVA inferiore ai diecimila euro varranno le regole tradizionali: dichiarazione inclusa in UNICO, nessun obbligo di visto da parte di un esperto e credito impiegabile già  dal primo gennaio.